Ultim’Ora III/109 – Il più grande giacimento petrolifero della Libia è stato chiuso a causa dell’intensificarsi delle turbolenze tribali.
Banche dei semi: l’ultima linea di difesa contro una minacciosa crisi alimentare globale.
Mentre la crisi climatica e i conflitti mettono a rischio il sistema alimentare, le banche dei semi, dall’Artico al Libano, cercano di salvaguardare la biodiversità. (The Guardian)
La Turchia lancia una nuova massiccia offensiva contro il PKK in Iraq.
Ankara effettua regolarmente incursioni contro le posizioni del partito curdo, che definisce “terrorista”. La nuova offensiva è stata lanciata due giorni dopo una visita in Turchia del primo ministro del Kurdistan iracheno, Masrour Barzani, il quale potrebbe essere stato messo a conoscenza delle intenzioni di Ankara. Barzani, dopo i colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato di essere favorevole a “l’ampliamento della cooperazione per promuovere la sicurezza e la stabilità” nel nord della Turchia. Il governo del Kurdistan iracheno ha un rapporto complicato con i ribelli del PKK, la cui presenza ostacola le relazioni commerciali con la Turchia. Almeno 19 militanti sono stati uccisi nel corso degli attacchi mentre quattro soldati turchi sono rimasti feriti. (Le Monde)
Da Lactalis a Buitoni, i controlli insufficienti minacciano la sicurezza sanitaria degli alimenti.
Le autorità sanitarie sono preoccupate per i recenti scandali sanitari che hanno colpito il colosso lattiero-caseario, i gruppi Nestlé e Ferrero. L’autocontrollo non è sufficiente a prevenirli e le ispezioni a sorpresa delle autorità pubbliche funzionano poco. (Le Monde)
Guerra in Ucraina: i droni Bayraktar sono il pomo della discordia tra Ankara e Mosca.
Pare che i dispositivi realizzati da una compagnia turca abbiano avuto un ruolo determinante nell’attacco all’incrociatore russo Moskva, affondato nel Mar Nero giovedì. (Le Monde)
Le atrocità dell’esercito russo nella guerra in Ucraina hanno radici profonde.
La brutalità della guerra di Mosca contro l’Ucraina non sorprendono molto quanti hanno visto l’esercito russo in azione in altri scacchieri. C’è la violenza programmatica inflitta dalle bombe e dai missili russi contro i civili, così come contro obiettivi militari, al fine di demoralizzare la popolazione, come la distruzione aerea nel 1999 e nel 2000 della capitale cecena Grozny e, nel 2016, della roccaforte dei ribelli siriani di Aleppo. Poi c’è la crudeltà di singoli soldati e delle loro unità. (The New York Times)
Combattenti siriani sono pronti alla prossima fase della guerra in Ucraina.
Membri della brigata Generale Suheil al-Hassan sono tra le centinaia di combattenti siriani addestrati dalla Russia che si sarebbero arruolati per combattere al fianco delle truppe russe in Ucraina, assieme ad altri soldati siriani, ex ribelli e combattenti esperti che hanno combattuto per anni contro il gruppo Stato Islamico nel deserto siriano. Finora, solo una piccola avanguardia sembra essere arrivata in Russia per l’addestramento militare prima del dispiegamento in prima linea. (Associated Press)
Le grandi imprese della Silicon Valley hanno speso miliardi per consolidare le loro posizioni dominanti e non vogliono che tutto ritorni come ai primordi di internet. (The Washington Post)
Citizen Lab, un gruppo di ricerca affiliato all’Università di Toronto, dopo un’indagine su larga scala condotta in collaborazione con gruppi della società civile catalana, afferma che i telefoni di almeno 65 dirigenti sono stati infettati con i programmi delle società israeliane NSO Group e Candiru. (El País)
I leader tribali nel sud della Libia hanno chiuso il più grande giacimento petrolifero a causa degli aspri scontri tra i due governi rivali. L’estrazione del giacimento di Sharara, che produce circa 450.000 barili al giorno, è stata interrotta e la National Oil Corp. si è appellata allo stato di forza maggiore, che consente a all’azienda di non rispettare gli obblighi contrattuali. (Al Jazeera)
Altre sette persone sono state condannate all’ergastolo, mentre a 67 sono stati inflitti due anni di reclusione per il coinvolgimento nel linciaggio. Nel dicembre dello scorso anno, una folla di dipendenti della fabbrica ha torturato e bruciato il dirigente, cittadino dello Sri Lanka, che si sarebbe reso colpevole di blasfemia. (Reuters)
Secondo una fonte vicina ai suoi legali, rompendo per la prima volta il silenzio dopo il suo rovesciamento con il colpo di stato militare dello scorso anno, l’ex leader del Myanmar Aung San Suu Kyi invita il suo popolo a stare unito. (Reuters)
La Cina apre le porte della stazione spaziale agli astronauti stranieri.
Mettendosi in concorrenza con la Russia, Pechino apre la sua stazione agli altri paesi. La struttura orbitante “Palazzo celeste” dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno. (South China Morning Post)
Alcuni analisti ritengono che il lancio di questo fine settimana potrebbe indicare che il Nord stia pianificando un test con testate nucleari miniaturizzate. (South China Morning Post)
In mancanza di altre informazioni, gli osservatori notano che la decisione inattesa arriva mentre Pechino intensifica gli sforzi per sradicare la corruzione nel settore finanziario per tenere sotto controllo i rischi sistemici, mentre l’economia rallenta, il settore immobiliare è a corto di liquidità e l’epidemia peggiora. A febbraio il massimo organo disciplinare ha criticato aspramente più di due dozzine di regolatori finanziari e banche statali, affermando che avevano problemi di corruzione diffusa in posizioni e aree chiave. Tian Huiyu viene sostituito ad interim dal direttore finanziario Wang Liang. (Caixin Global)
La crisi del governo israeliano si aggrava dopo la chiusura della Grande Moschea.
Il partito islamista Lista Araba Unita potrebbe congelare il suo coinvolgimento nel governo di coalizione, dopo che la polizia israeliana ha bloccato l’accesso dei musulmani al complesso della moschea di Aqsa per prevenire scontri. Il primo ministro Bennett sembra poter resistere alla tempesta, ma quanto durerà? (Haaretz)
三 Ultimo minuto
Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo