Ultim’Ora III/130 – Marcos, figlio e omonimo dell’ex dittatore, trionfa a valanga nelle elezioni filippine.
Mentre la Knesset torna a riunirsi, la coalizione di Bennett zoppica e Netanyahu va all’attacco.
Il parlamento israeliano riprende i lavori dopo la pausa di pasqua con un voto di fiducia. (Haaretz)
Mentre l’ex primo ministro Saad Hariri fa un passo indietro, Hezbollah potrebbe riempire il vuoto.
Le forti astensioni tra i sunniti, così come la frammentazione del loro voto dopo che Hariri si è ritirato dalla politica, potrebbero fare il gioco di hezbollah e dei suoi alleati, che già nel 2018 avevano conquistato 71 dei 128 seggi. (Reuters)
L’esercito thailandese vieterà ai suoi 245.000 membri di utilizzare uno dei più grandi siti commerciali del sud-est asiatico per scopi ufficiali, a causa di un video promozionale che sembra deridere la famiglia reale. In Thailandia le leggi sulla lesa maestà sono particolarmente severe e i tribunali possono infliggere pene detentive fino a 15 anni per ogni reato di diffamazione, insulto o minaccia al re Maha Vajiralongkorn, la regina, l’erede o il reggente. (Bangkok Post)
Marcos, figlio e omonimo dell’ex dittatore, trionfa a valanga nelle elezioni delle Filippine.
La figlia del discusso presidente uscente Duarte conquista la vicepresidenza. Un conteggio non ufficiale della commissione elettorale assegna a Marcos, 64 anni, quasi 27,5 milioni voti pari, all’81,8 dell’elettorato. Marcos è accusato di aver contribuito a nascondere le passate ruberia della sua famiglia. (Manila Standard)
Il premier dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa si dimette per l’aggravarsi della crisi.
Le dimissioni arrivano poche ore dopo che i sostenitori del Primo Ministro avevano occupato un importante punto d’incontro a Colombo e attaccato i manifestanti anti-governativi. (Al Jazeera)
Il Messico “importa” 500 medici cubani per puntellare il sistema sanitario.
A differenza dell’Italia, che ogni anno ammette alle sue facoltà di medicina solo 12 mila studenti, Cuba, che ha una popolazione di 11,3 milioni di abitanti (contro i 59 milioni dell’Italia), ne ammette 37,3 mila, oltre a 10 mila stranieri ed “esporta” servizi di medicina in numerosi paesi dell’America Latina e dell’Africa. Inoltre, ogni anno le sue università laureano 10 mila medici di cui quasi 5000 stranieri. (El Economista)
Economia “dedollarizzata” o bimonetaria? Lo sviluppo del Venezuela è a un bivio.
Mentre anche il dollaro “si sta svalutando” per effetto dell’inflazione, molti economisti concordano sul fatto che nel paese prevarrà la moneta nazionale, il bolivar, ma allo stesso tempo continuerà a consolidarsi l’uso della valuta estera. L’inflazione e la “dollarizzazione”, intanto, peggiorano i divari salariali tra dipendenti pubblici e privati. (El Diario)
Convocare Trump o Pence? La commissione per i fatti del 6 gennaio debbono decidere.
La commissione della Camera che indaga sull’insurrezione del 6 gennaio ha intervistato quasi 1.000 persone, ma non ha mai sentito i due attori principali degli eventi di quel giorno: l’ex presidente Donald Trump e l’ex vicepresidente Mike Pence. Ci sono motivi per convocare uno dei due o entrambi. Alcuni membri della commissione pensano che non ce ne sia bisogno. (Associated Press)
Il rifiuto di collaborare con l’indagine spinge alcuni membri della commissione ad assumere iniziative senza precedenti. (The Guardian)
Barclays evade quasi due miliardi di sterline di tasse registrando i profitti in Lussemburgo.
Il sistema ha consentito alla banca di incamerare utili per miliardi di sterline quasi esentasse per oltre 12 anni. (The Guardian)
Gli articoli pubblicati nella Giornata della Vittoria accusano Putin di aver condotto la “guerra più sanguinosa del 21° secolo”. Ovviamente sono stati subito rimossi. (The Guardian)
Centinaia di video verificati espongono gli orrori della guerra in Ucraina.
Da quando è iniziata l’invasione, in rete circolano migliaia di filmati. Molti sono falsi. Il Washington Post ha verificato e catalogato i video di guerra dall’inizio dell’invasione e ora sono consultabili in un database in continuo aggiornamento. (The Washington Post)
Senza fare clamore, i giganti della tecnologia cinese si sfilano dalla Russia.
“Per Lenovo (e gli altri grandi protagonisti tecnologici cinesi), Mosca non vale la perdita di Washington” e si ritirano dal mercato russo per non incappare nelle sanzioni. Ma rimangono muti di fronte agli avvertimenti di Pechino che ora vorrebbe introdurre contro-sanzioni per escludere progressivamente i produttori di PC americani. (The Wall Street Journal.)
Le importazioni mensili cinesi dalla Russia hanno totalizzato ad aprile 8,89 miliardi di dollari USA, in aumento del 56,6% rispetto all’anno precedente e del 13,3% rispetto a marzo. Le esportazioni verso la Russia, tuttavia, sono diminuite del 25,9% rispetto all’anno precedente, dopo un calo del 7,7%, anno su anno, registrato a marzo. (South China Morning Post)
Gli acquirenti sono riusciti a trovare un modo per aggirare gli ostacoli grazie a una banca russa esclusa dalle sanzioni e a Citigroup di New York. (The New York Times)
Centinaia di adolescenti che hanno tentato il suicidio dormono nei pronto soccorso. Ogni notte.
Con i servizi psichiatrici ospedalieri in crisi, questi adolescenti trascorrono giorni, persino settimane, nei reparti di emergenza degli ospedali in attesa d’un aiuto di cui hanno disperatamente e urgentemente bisogno. (The New York Times)
Il presidente francese ha anche escluso l’adesione in tempi brevi dell’Ucraina all’Unione europea, suggerendo la creazione di una “comunità politica europea” per accogliere il paese e altri aspiranti. (Le Monde)
Covid: Shanghai inasprisce il blocco nonostante il calo dei contagi.
Le autorità avevano gradualmente revocato le regole di isolamento dei 25 milioni di residenti della città, ma nuove disposizioni sembrano tornare alle condizioni della fase iniziale dell’epidemia. (Voice of America)
Biden dà il via al programma per fornire servizi internet a prezzo scontato.
20 società internet hanno accettato di fornire servizi scontati alle persone a basso reddito. (US News & World Report)
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