Ultim’Ora III/280 – Chi hanno sbaragliato i cartaginesi in Sicilia 2.500 anni fa? Non esattamente l’esercito greco.
Durante la campagna elettorale, Yoon Suk-yeol ha corteggiato gli elettori maschi e “antifemministi”. I suoi oppositori affermano che la decisione odierna vuole essere un modo per adempiere una sua implicita promessa elettorale, oltre che una grave battuta d’arresto per i diritti delle donne. [The KoreaTimes]
Sulla base di questi elementi il procuratore generale del Delaware dovrà decidere se incriminare formalmente il figlio del presidente statunitense. [The Washington Post]
Un incendio nell’Isola di Pasqua provoca danni “irreparabili” alle famose statue moai.
L’incendio, che ha colpito più di 100 ettari del parco nazionale, ha “carbonizzato completamente” alcuni dei famosi giganti di pietra. [The Guardian]
Tre alti militanti del gruppo Stato Islamico uccisi in attacchi statunitensi in Siria.
L’esercito americano afferma che gli uomini sono stati uccisi in due attacchi separati. [The Guardian]
Tutta la nomenklatura del potere cinese.
Il 19° Comitato Centrale del PCC: foto, curricula e posizioni occupate di 377membri del 19mo Comitato centrale. Questo è il massimo organo dirigenziale del Partito Comunista Cinese. I suoi membri eleggono il Politburo, che è l’apice del potere in Cina. I membri a pieno titolo del comitato possono votare sui temi all’ordine del giorno; i membri supplenti no. Una nuova formazione di volti più giovani sarà promossa al Comitato Centrale al 20° congresso del partito poiché molti membri attuali hanno ormai raggiunto l’età pensionabile. [South China Morning Post]
Il prezzo del cotone dello Xinjiang è sceso di oltre il 20% da quando Washington ne ha effettivamente vietato le importazioni a giugno. Sul mercato globale del cotone pesano anche le condizioni meteorologiche estreme in paesi come gli Stati Uniti ei timori di recessione. [South China Morning Post]
Chi hanno sbaragliato i cartaginesi in Sicilia 2.500 anni fa? Non esattamente l’esercito greco.
L’analisi del DNA dei resti umani trovati nelle fosse comuni dopo le due battaglie di Imera getta nuova luce sulla natura dell’esercito greco classico. Una fossa comune dei caduti della seconda battaglia di Imera, in Sicilia nel 409 a.C., evidenzia che un quarto dei soldati non erano greci, ma mercenari, rispetto ai due terzi della prima battaglia di Imera vinta dai greci settant’anni prima. [I kathimerini]
Il presidente dell’Uganda licenzia il figlio per i suoi tweet strampalati.
Il presidente dell’Uganda Yoweri Museveni ha licenziato il proprio figlio, comandante delle forze di fanteria della nazione, perché con un tweet ha minacciato di occupare la capitale del vicino Kenya. Con altri tweet ha manifestato sostegno dei ribelli del Tigré che combattono le truppe federali etiopi, ai ribelli che combattono nel Congo orientale e alla Russia per la guerra in Ucraina. Recentemente ha anche scritto di volere offrire 100 buoi dalle lunghe corna (apparentemente come prezzo della sposa) per la prossima prima ministra italiana. [Associated Press]
La Turchia suggerisce che Svezia e Finlandia entrino nella NATO separatamente.
La Turchia aveva minacciato di bloccare l’adesione di Svezia e Finlandia all’alleanza di difesa di 30 membri, accusando Stoccolma e, in misura minore, Helsinki di sostenere gruppi che Ankara considera terroristi. Ora dice che potrebbero entrare, ma alla spicciolata. [Associated Press]
Danielle Smith, nuova premier dell’Alberta canadese, è pronta a sfidare Trudeau.
Danielle Smith, il premier entrante della principale provincia produttrice di petrolio del Canada, l’Alberta, si prepara a contrastare il primo ministro Justin Trudeau dopo aver vinto la sua corsa alla leadership con l’intenzione di opporsi alle leggi federali. Smith, 51 anni, è stata eletta alla guidadell’United Conservative Party (UCP) al governo dell’Alberta, a solo sette mesi dalle prossime elezioni provinciali. [Le Devoir]
Le testimonianze diffuse sulle reti sociali e Amnesty International sostengono che Sarina Esmaeilzadeh è stata uccisa dalle forze di sicurezza a colpi di manganello in testa durante le proteste per la morte della 22enne Mahsa Amini. Secondo le stesse fonti le vittime della campagna di repressione sono oltre 150 mentre centinaia di manifestanti sono stati feriti e migliaia arrestate. [Al Arabiya]
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