Ultim’Ora – V – 058 – Alcuni paesi della NATO e dell’UE stanno discutendo la possibilità di inviare truppe in Ucraina.
Il patto tra le due più grandi bande di narcotrafficanti punta a mettere fine alla catena di attacchi e vendette nel rispetto delle zone d’influenza di ciascuna organizzazione. [La Voz de Michoacán]
All’evento pro Bolsonaro, oltre a deputati e senatori distrettuali e federali, erano presenti quattro governatori. [Correio Braziliense]
Due milioni di animali morti a causa del clima invernale estremo che colpisce la Mongolia.
Nel paese asiatico, dove nel periodo dicembre-marzo le temperature scendono fino a meno 50 gradi Celsius, quest’inverno è stato più rigido del solito, con temperature inferiori al normale e nevicate molto abbondanti. Alla fine del 2023 la Mongolia, tra pecore, capre, cavalli e mucche, contava 64,7 milioni di capi. Il clima estremo, localmente noto come “dzud”, in genere provoca la morte di un numero enorme di bestiame, ma quest’anno almeno 2,1 milioni di capi sono morti per fame e stanchezza, [CNA]
Individuata una stella nana bianca con una “cicatrice” metallica.
La stella nana bianca, chiamata WD 0816-310, è un denso residuo delle dimensioni della terra, di una stella distante circa 63 anni luce, che nel corso della sua vita, per un certo periodo, sarebbe stata simile al nostro sole. Sulla sua superficie spicca una macchia concentrata di metalli probabilmente i resti di un pezzo di pianeta o di un asteroide ingerito. [The Guardian]
“Alcuni paesi della NATO e dell’UE stanno discutendo la possibilità di inviare truppe in Ucraina”.
Numerosi membri della NATO e dell’UE discutono la possibilità di inviare le proprie truppe in Ucraina dopo la conclusione d’una serie di accordi bilaterali. Lo ha affermato il primo ministro slovacco Robert Fico al termine di un incontro con la coalizione prima del vertice dei leader europei a Parigi sul sostegno all’Ucraina. [Pravda]
La Danimarca sospende le indagini sulle esplosioni del Nord Stream.
Non vi è alcuna base per avviare un procedimento penale, quindi le indagini sulle esplosioni del Nord Stream vengono interrotte, sostengono gli inquirenti danesi. [Berlingske]
Germania: si apre una settimana di scioperi del trasporto pubblico.
Gli utenti dei trasporti pubblici in tutti gli stati federali, ad eccezione della Baviera, dovranno rassegnarsi a cancellazioni e riduzioni fino alla fine della settimana. Il sindacato Verdi invita i circa 90mila lavoratori del settore a sospendere il lavoro. [Frankfurter Allgemeine]
L’attesa è stata lunga e il percorso caotico: ai negoziati con la Turchia, conclusi a gennaio, poi si è aggiunta la frenata del leader nazionalista ungherese Viktor Orbán. [Le Monde]
Nordcoreani, moderni schiavi delle fabbriche di lavorazione del pesce in Cina.
I giornalisti del The Outlaw Ocean Project hanno scoperto che, nonostante le sanzioni delle Nazioni Unite, le aziende cinesi impiegano in condizioni terribili lavoratori nordcoreani, per lo più donne, molto spesso vittime di violenze sessuali. [Le Monde]
Sahel: leader della corrente religiosa salafita, alleati inaspettati dei regimi golpisti.
In Niger e Burkina Faso i fondamentalisti musulmani sono in prima linea nelle manifestazioni a sostegno dei militari, presentati come liberatori. [Le Monde]
Burkina: migliaia di terroristi sferrano attacchi simultanei, anche con stragi in chiese e moschee.
Intensi combattimenti si sono verificati a Pensa, Natiaboani, Kongoussi, Ouahigouya e Tankoualo, dove migliaia di terroristi hanno lanciato attacchi simultanei contro le forze di polizia e dell’esercito. Numerosi fedeli musulmani sono stati uccisi in un “grande attacco” contro una moschea a Natiaboani, nel Burkina Faso orientale, lo stesso giorno di un altro attacco mortale contro i cattolici in una chiesa cattolica. [Sidwaya]
Ufficiali le dimissioni di Ronna McDaniel, presidente del Comitato nazionale repubblicano.
La dirigente repubblicana, in carica dal 2017, ma invisa a Trump, lascerà l’incarico il prossimo otto marzo. [La Voce di New York]
India: il livello di povertà nel paese è inferiore al 5%, sostiene il centro studi NITI Aayog.
Estrapolando i risultati dell’indagine sulla spesa per consumi delle famiglie indiana NITI Aayog, il cui presidente è Narendra Modi, sostiene che la crescita è inclusiva e su base ampia, mentre la disuguaglianza si sta riducendo. [The Hindu]
La Cina vuole riformare il commercio mondiale. Alle sue condizioni.
Gli attriti con l’Occidente hanno spinto Pechino a costruire un proprio sistema alternativo fondato sui paesi in via di sviluppo. [Financial Times]
Meno di una settimana dopo che le forze dell’ordine hanno penetrato i loro server, LockBit sta riprendendo l’attività estorsiva su una nuova infrastruttura e minaccia di concentrarsi maggiormente sul settore governativo. In un messaggio sotto una finta fuga di notizie dell’FBI, per attirare meglio l’attenzione, la banda ha pubblicato un lungo mea culpa sulla propria negligenza che ha scoperto il fianco all’operazione di polizia. [Bleeping Computer]
Il governo dell’Autorità Palestinese si dimette.
Il primo ministro dell’Autorità Palestinese ha spiegato che questa decisione intende facilitare gli sforzi per arrivare ad una tregua e alla formazione di un governo unitario palestinese che controlli anche Gaza”. [The Palestine Chronicle]
L’incontro, esteso al leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer e della minoranza Mitch McConnell, al presidente della Camera Mike Johnson e al portavoce della minoranza Hakeem Jeffries, cade in un momento cruciale dopo la resistenza di Johnson agli aiuti all’Ucraina. [CNN]
Corea: il governo fissa per giovedì l’ultimatum per il rientro dei medici in ospedale.
Il governo annuncia anche azioni legali a partire da marzo se i medici non si adeguano. [The Korea Herald]
Tuvalu nomina Feleti Teo nuovo primo ministro.
L’ex procuratore generale assumerà la carica di primo ministro dopo le elezioni generali che hanno spodestato il leader filo-Taiwan dell’isola. [Al Jazeera]
Il Giappone cambia la forma delle pene detentive, ma non sarà facile sconfiggere la recidiva.
Tokio ha adottato una revisione del codice penale per unificare le pene detentive con e senza lavoro. La nuova legge entrerà in vigore entro giugno 2025. È la prima volta dal varo del codice penale nel 1907 che viene apportata una modifica al sistema delle pene. Si tratta di un punto di svolta importante per il paese che sposta l’obiettivo delle sanzioni penali dalla “punizione” alla “riabilitazione”. [Mainichi]
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