Ultim’Ora – IV/332 – La grafite è il nuovo fronte nella guerra tecnologica USA-Cina.
Il Senato brasiliano approva l’adesione della Bolivia al Mercosur. Manca solo la firma di Lula.
Con l’approvazione del Senato brasiliano, l’adesione della Bolivia al Mercato Comune del Sud (Mercosur) ha completato tutte le formalità e ora non resta che il presidente brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva promulghi il protocollo per finalizzare ufficialmente l’integrazione del paese nel gruppo. [Los Tiempos]
Messico: cinque giornalisti uccisi in un solo giorno.
L’associazione Artículo 19 riferisce che quattro giornalisti hanno subito un attacco armato a Chilpancingo, nello stato di Guerrero, mentre un giornalista del quotidiano ABC di Michoacán è stato ucciso a colpi di arma da fuoco ad Apatzingán. [El Economista]
I legislatori devono decidere prima di metà gennaio se rifinanziare il governo o innescarne la chiusura parziale, ma la clessidra si sta rapidamente svuotando. Perdere un’intera settimana senza approvare la legge sul rifinanziamento non sarebbe la fine del mondo, ma certamente non aiuta. [the Hill]
Il governo ombra del Myanmar afferma che “l’esercito regolare è vicino al collasso”.
Il ministro degli esteri del Governo di unità nazionale (NUG) annuncia una nuova ondata di attacchi della resistenza “nelle prossime settimane”. [Nikkei Asia]
Gli stati dell’UE possono vietare i simboli religiosi nei luoghi di lavoro pubblici.
La massima corte dell’Unione Europea ha stabilito che gli stati membri possono vietare ai propri dipendenti di indossare segni di appartenenza religiosa. La sentenza della Corte di giustizia (CGE) è arrivata dopo che una belga aveva affermato che il comune in cui lavorava aveva violato la sua libertà religiosa imponendole di non indossare l’hijab. [BBC]
La Germania registra un aumento di oltre il 300% degli episodi di antisemitismo.
Dopo l’attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre, sono stati segnalati quasi 1.000 episodi di antisemitismo. Alcuni di questi atti includevano atti di violenza estrema e vandalismi. [Deutsche Welle]
Il presunto piano per favorire Nawaz Sharif nelle prossime elezioni generali si aggiunge alle accuse di brogli. In tutto il paese sono state sollevate un numero record di 1.300 obiezioni alle proposte di modifica delle circoscrizioni elettorali, come contro la fusione dei distretti di Harnai e Sibi nel Belucistan in un unico collegio elettorale, nonostante siano distanti 400 km l’uno dall’altro, senza collegamenti stradali e in condizioni climatiche, culturali e demografiche molto diverse. [The Guardian]
Iran: l’esecuzione di un minore condannata dall’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Il diciassettenne Hamidreza Azari è stato giustiziato insieme a Milad Zohrevand, 22 anni, per avere partecipato alle proteste del settembre 2022. [The Guardian]
Pechino ha annunciato misure forti per sostenere gli imprenditori edili prossimi alla bancarotta, ma gli aiuti statali e bancari difficilmente riusciranno a compensare il calo delle vendite immobiliari. Gli aiuti annunciati dal governo comprendono lo sblocco di fondi per aiutare le principali 50 imprese immobiliari bisognose di liquidità. Sulla carta, le misure adottate dovrebbero essere sufficienti a rassicurare un settore sull’orlo del collasso. Anche gli investitori hanno reagito positivamente e le azioni delle società immobiliari cinesi mediamente hanno guadagnato in borsa il 7,6%. Alcuni operatori, come Sunac, hanno guadagnato fino al 27%. [Le Monde]
Dopo l’approvazione di toripalimab da parte della Food and Drug Administration, altri due farmaci antitumorali di produzione cinese a base di cisplatin e carboplatin hanno ricevuto l’approvazione per la distribuzione negli Stati Uniti. [South China Morning Post]
Gli ambientalisti sostenevano da tempo che il progetto destabilizzava il fragile ambiente himalayano, ma il governo Modi ha tirato dritto, nonostante le lunghe (e inutili) cause giudiziarie. [The New York Times]
In un mercato petrolifero altalenante, l’OPEC deve prendere decisioni amare.
In previsione di un calo della domanda nel 2024, i principali produttori, guidati dall’Arabia Saudita, progettano d di ridurre l’offerta. Intanto, il prezzo del greggio Brent, il punto di riferimento globale, è sceso a circa 82 dollari al barile, dagli oltre 96 dollari di quest’anno e i 128 dollari al suo apice all’inizio della guerra in Ucraina. [The New York Times]
Scoperta una stella con sei pianeti che orbitano in perfetta sincronia.
A cento anni luce, una manciata di pianeti ruotano attorno a una stella nella stessa configurazione in cui si sono formati. Il sistema stellare è stato descritto mercoledì in un articolo pubblicato sulla rivista Nature. [The New York Times]
La grafite è il nuovo fronte nella guerra tecnologica USA-Cina.
Nella guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina si è aperto un nuovo fronte: questa volta si tratta dei metalli necessari per alimentare i veicoli elettrici e produrre i circuiti integrati per computer e i dispositivi elettronici. Da venerdì entreranno in vigore nuove restrizioni su un altro minerale chiave: la grafite, una forma allotropica del carbonio utilizzata in quasi tutte le batterie elettriche, nei semiconduttori e nei reattori nucleari. Gli esportatori di grafite di alta qualità dovranno richiedere l’approvazione di Pechino. La nuova misura segue di appena tre giorni la decisione d Washington di aumentare i controlli per limitare componenti utilizzati per l’intelligenza artificiale diretti in Cina. [The Washington Post]
Ecco i passaggi necessari per evitare di perdere vecchie foto, archivi, corrispondenza e altri dati salvati su Google. [The Washington Post]
L’impiegato governativo, che non è stato nominato nell’accusa depositata presso un tribunale federale di Manhattan, ha reclutato un cittadino indiano di nome Nikhil Gupta per assumere un sicario che eseguisse l’assassinio. [The Washington Post]
Il Consiglio nazionale dell’Algeria ha approvato una nuova legge sui media che il governo saluta come una grande vittoria per i giornalisti del paese. La nuova legge abroga la legge nazionale sul “reato di stampa” e sancisce nuove tutele per i giornalisti per garantire che non affrontino l’arresto o la reclusione per aver svolto il proprio lavoro. [Tuttavia, due eminenti giornalisti rimangono dietro le sbarre e le leggi che le autorità hanno utilizzato per perseguire i giornalisti, inclusa quella che vieta i finanziamenti esteri ai media, rimangono in vigore. NdR] [El Watan]
I manifestanti ritengono che il tribunale delle Camere specializzate del Kosovo accusi ingiustamente di crimini di guerra ex membri dell’Esercito di liberazione del Kosovo, o KLA, che hanno combattuto durante la guerra del 1998-1999 contro la Serbia. L’ex presidente del Kosovo Hashim Thaci, l’ex presidente del parlamento Kadri Veseli e l’ex deputato Rexhep Selimi e alcuni altri sono sotto processo all’Aia. Le accuse contro di loro includono omicidio, tortura e persecuzione presumibilmente commesse in Kosovo e nel nord dell’Albania dal 1998 al settembre 1999, durante e dopo la guerra. [Koha Ditori]
La Generalitat della Catalogna vuole portare via nave l’acqua a Barcellona afflitta dalla siccità.
L’acqua arriverà dal porto di Tarragona, ma anche da “altri posti”. [El Periódico]
Il processo di elezione di un presidente non è come l’elezione di un senatore o di un governatore. Per le loro primarie i partiti politici utilizzano un sistema complesso e decentralizzato come quello messo a punto e pubblicato dal Comitato Nazionale Repubblicano. In tutto il paese, durante la stagione delle primarie presidenziali, si vota per il candidato presidenziale preferito; in realtà, poi, saranno i delegati alle convenzioni dei partiti nazionali che selezioneranno i candidati per ciascun grande partito. Vincere il voto popolare in una primaria o in un caucus dà all’aspirante candidato la possibilità di attrarre l’attenzione dei media, ma è il candidato che accumula la maggioranza dei delegati che alla fine vincerà la corsa. [Associated Press]
I fedeli di una chiesa anglicana in un villaggio scarsamente popolato della foresta pluviale della Guyana si sono riuniti di recente per fare un’offerta di banane, zucche e altri prodotti della terra durante un evento comunitario. Cantavano inni e suonavano una campana dopo ogni offerta. Hanno offerto i loro prodotti quale segno di riconoscenza per il raccolto, ma hanno anche chiesto pace per la loro comunità in mezzo a quella che vedono come una minaccia esistenziale. Il loro villaggio, Surama, fa parte della regione di Essequibo in Guyana, un territorio più grande della Grecia e ricco di petrolio e minerali che il Venezuela rivendica come suo e del cui futuro intende decidere domenica con un referendum. Le implicazioni pratiche e legali del voto, che tra le altre cose chiede di trasformare Essequibo in uno stato venezuelano, rimangono poco chiare, ma il referendum lascia con il fiato sospeso i residenti. [Associated Press]
三 Ultimo minuto
Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo