Ultim’Ora – VI – 022 –  Gli AD delle grandi aziende e il presidente Trump vogliono mettere fine al telelavoro.

Colombia: il presidente Petro dichiara lo stato di emergenza a causa dell’aumento della violenza nella regione di Catatumbo.

La misura si è resa necessaria per far fronte alla crescente violenza nella regione, teatro di 80 omicidi. Il presidente può dichiarare lo stato di emergenza “in caso di grave turbamento dell’ordine pubblico e di minaccia imminente della stabilità istituzionale, la sicurezza dello Stato o la convivenza dei cittadini e che non possa essere scongiurato con misure di sicurezza”. Il provvedimento può essere dichiarato per una durata non superiore a novanta giorni, prorogabile fino a due periodi di pari durata, il secondo dei quali richiede il parere favorevole del senato. [El Heraldo]

Dopo Gaza, l’esercito israeliano entra in azione a Jenin mentre l’Autorità Palestinese si ritira.

Le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese abbandonano l’area dopo un’operazione durata un mese contro i gruppi terroristici locali. Almeno otto palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti. Contemporaneamente coloni israeliani hanno compiuto attacchi e atti di aggressione in tutta la Cisgiordania occupata, in segno di rabbia per l’accordo di cessate il fuoco. [The Jerusalem Post]

Israele: il capo dell’esercito Herzi Halevi si dimetterà a marzo per “il fallimento militare del 7 ottobre”.

Co le dimissioni, Halevi intende mantenere la promessa di assumersi la responsabilità del 7 ottobre. [The Jerusalem Post]

Australia: un asilo nido imbrattato con graffiti antisemiti e poi incendiato a Maroubra nel sud-est di Sydney.

L’edificio si trova a breve distanza dalla sinagoga di Maroubra. Le autorità temono l’attacco antisemita sia stato ispirato dall’estero. [The Canberra Times]

Il Papa scioglie un ordine cattolico conservatore con sede in Perù dopo gli abusi scoperti dal Vaticano.

Papa Francesco ha sciolto una congregazione cattolica con sede in Perù, il Sodalitium Christianae Vitae, dopo anni di tentativi di riforma e un periodo di commissariamento. Un’indagine del Vaticano ha scoperto abusi sessuali da parte del suo fondatore, cattiva gestione finanziaria da parte dei suoi dirigenti e abusi spirituali da parte dei suoi membri più importanti. Il sodalizio era stato approvato come società di vita apostolica di diritto pontificio da Giovanni Paolo II. [Crux]

Corea del Sud: il presidente sospeso appare in pubblico per la prima volta 48 giorni dopo il suo tentativo di imporre la legge marziale.

Comparendo davanti alla Corte costituzionale, Yoon Suk Yeol ha negato di aver ordinato all’esercito di fare uscire con la forza i deputati dal parlamento la notte in cui ha dichiarato la legge marziale il 3 dicembre. Dopo l’udienza Yoon è stato trasferito in un ospedale. [The Korea Herald]

Giappone: un grande incendio è scoppiato vicino alla torre Tsutenkaku di Osaka.

L’incendio è divampato al primo piano di un edificio vicino alla torre Tsutenkaku, famoso punto di riferimento turistico nel quartiere Naniwa di Osaka. Il fuoco si è subito esteso a un altro edificio vicino, anch’esso divorato dalle fiamme. [The Japan Times]

Esclusiva: i curdi siriani si oppongono alla consegna dei prigionieri jihadisti a Damasco.

Le forze curde che sorvegliano i combattenti dello Stato islamico in una prigione nel nord della Siria affermano di essere contrarie alla consegna delle strutture ai nuovi governanti islamisti di Damasco, mentre si preparano agli attacchi del gruppo ultra-intransigente e monitorano i suoi tentativi di riemergere. Le Forze democratiche siriane (SDF) sostenute dagli Stati Uniti, una forza guidata dai curdi che controlla un quarto della Siria, affermano che il gruppo Stato islamico (IS) ha già tentato due attacchi alle prigioni nel tentativo di far evadere i propri compagni. [Reuters]

La Danimarca abbandona i controversi test di “competenza genitoriale” usati sui groenlandesi.

La Danimarca ha eliminato l’uso dei controversi “test di competenza genitoriale”, che molti militanti da anni sostengono essere discriminatori nei confronti delle famiglie groenlandesi. I test psicometrici, noti come “forældrekompetenceundersøgelse” o FKU, sono utilizzati dalle autorità danesi nei procedimenti di tutela dei minori. Ma, secondo i critici, non tengono conto della lingua e della cultura della Groenlandia traendo false impressioni sulle famiglie e sulla genitorialità nei casi di tutela dei minori. [euronews.]

Indonesia: una serie di intossicazioni alimentari mette a rischio il programma di pasti gratuiti agli scolari e alle donne incinte.

Decine di bambini sono stati male durante la fase di lancio del programma, punto forte della campagna elettorale del presidente Prabowo Subianto. Oltre alle sfide finanziarie e allo sforzo logistico erculeo richiesto, il governo deve affrontare l’intossicazione alimentare di 40 studenti di una scuola a Sukoharjo, Giava Centrale. [The Guardian]

Antibiotici, antivirali e vaccini potrebbero aiutare a combattere la demenza.

L’uso di farmaci approvati per altre morbilità potrebbe accelerare notevolmente la ricerca di una cura, affermano gli esperti, secondo uno studio appena pubblicato. Si prevede che il numero di persone affette da demenza a livello globale triplicherà fino a raggiungere i 153 milioni entro il 2050. Nuovi farmaci stanno arrivando, ma lentamente. [The Guardian]

Un terzo del grande pozzo di carbonio dell’Artico sta diventando una fonte di emissioni.

I depositi di CO2 trattenuti nel permafrost vengono rilasciati mentre il paesaggio cambia con il riscaldamento globale. Per millenni, gli ecosistemi terrestri dell’Artico hanno agito come un congelatore profondo per il carbonio del pianeta, sequestrando nel permafrost grandi quantità di potenziali emissioni. Ma, secondo un studio pubblicato su Nature Climate Change, oltre il 30% della regione sta diventando una fonte netta di CO2, che sale al 40% se si includono le emissioni degli incendi boschivi. [The Guardian]

L’Organizzazione Mondiale della Sanità destabilizzata dal ritiro degli Stati Uniti.

La reiterata decisione di Donald Trump avrà un impatto ancora maggiore sull’OMS in quanto gli Stati Uniti sono il principale finanziatore dell’organizzazione delle Nazioni Unite. La situazione che rischia di complicare molte politiche sanitarie, compresa la lotta a future possibili pandemie. [Le Monde]

Nel Sahel si assiste a una nuova ondata di rapimenti a danno degli stranieri.

A gennaio, nella zona saheliana-sahariana sono stati rapiti uno spagnolo, un austriaco, quattro marocchini, un togolese e un burkinabé. I rapitori progettavano di vendere una parte degli ostaggi al gruppo Stato Islamico del Grande Sahara (ISGS). [Le Monde]

Il produttore di aeromobili cinese AVIC rimuove i profili dei dirigenti dal sito web.

Il direttore generale Hao Zhaoping e Yang Wei, capo progettista del caccia stealth J-20, non appaiono in pubblico da mesi. Ora i profili di due alti dirigenti del principale produttore cinese di aeromobili, tra cui il capo progettista del caccia stealth J-20, sono stati rimossi dal suo sito web senza spiegazioni. Ad agosto, l’ex presidente della società, Tan Ruisong, è stato messo sotto inchiesta per corruzione, dopo la rimozione dall’incarico nel 2023. [South China Morning Post]

Gli AD delle grandi aziende e il presidente Trump vogliono mettere fine al telelavoro.

Amazon, JPMorgan e parecchie altre aziende hanno detto ai loro dipendenti che il lavoro da remoto è finito. Ora Trump ha dato lo stesso ordine ai dipendenti federali con un ordine esecutivo che richiede ai responsabili dei dipartimenti federali di “porre fine agli accordi di lavoro da remoto” e di richiedere a tutti i dipendenti federali di tornare al lavoro di persona cinque giorni alla settimana. A dicembre, Trump aveva detto che i dipendenti federali che si sarebbero rifiutati di andare in ufficio “sarebbero stati licenziati”. [The New York Times]

Iraq: il parlamento approva una legge che di fatto legalizza il matrimonio infantile.

Una nuova normativa conferisce alle corti islamiche maggiore autorità sulle questioni familiari, tra cui matrimonio, divorzio ed eredità. Gli attivisti sostengono che ciò indebolisce la legge irachena sullo status personale del 1959, che ha unificato il diritto di famiglia e stabilito tutele per le donne. Fra l’altro l’attuale legge irachena fissa a 18 anni l’età minima per il matrimonio. Le modifiche approvate consentirebbero ai religiosi di dare una propria interpretazione della legge islamica, che secondo alcuni ammette il matrimonio di adolescenti, o anche di persone di appena 9 anni secondo la scuola islamica Jaafari, seguita da molte autorità religiose sciite del paese. [Associated Press]

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