Ultim’Ora – V – 340 – Inizia la caccia ai miliardi nascosti dalla dinastia Assad.

Brasile: Lula lascia l’ospedale dopo un intervento chirurgico alla testa. Ma come sarà il Partito dei Lavoratori senza Lula?

L’età e il ricovero del presidente alimenta il dibattito politico sulle elezioni del 2026. [Folha de S.Paolo]

Inizia la caccia ai miliardi nascosti dalla dinastia Assad.

Sulla scia del suo governo brutale, la Casa di Assad ha costruito un impero immobiliare internazionale. [The Wall Street Journal.]

Siria: come governeranno i ribelli il loro paese? Il loro passato offre degli indizi.

A Idlib i ribelli islamisti che hanno cacciato il dittatore siriano hanno mostrato un’amministrazione pragmatica e disciplinata. Hanno anche incarcerato chi li criticava. [The New York Times]

Il principale gruppo ribelle siriano HTS vuole il disarmo delle fazioni palestinesi del paese.

Secondo un rapporto del quotidiano libanese pro-Hezbollah Al-Akhbar, HTS ha informato le fazioni palestinesi, tra cui Hamas, la Jihad islamica e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina, con sede a Damasco, che potranno mantenere le loro organizzazioni di beneficenza e svolgere attività politiche nello stato siriano, ma non sarà loro consentito di usare la Siria come base o punto di passaggio per azioni militari contro Israele. Il leader di HTS Ahmed al-Sharaa, meglio conosciuto come Abu Mohammed al-Julani, vuole presentare sé stesso e il suo gruppo come una forza moderata che stabilizzerà la Siria e rispetterà le minoranze religiose. [The Times of Israel]

La maggioranza degli israeliani sostiene l’accordo che pone fine alla guerra di Gaza per il rilascio di tutti gli ostaggi.

Un sondaggio rileva inoltre che la maggioranza del pubblico non crede alle affermazioni di innocenza di Netanyahu nel suo processo per corruzione. [The Times od Israel]

Israele intensifica gli attacchi in Siria, ma il leader di HTS dice di non volere conflitti.

Il nuovo leader de facto Ahmed al-Sharaa critica gli attacchi israeliani, ma aggiunge che il suo paese non può permettersi un nuovo conflitto. [Al Jazeera]

Israele approva un progetto che raddoppierà la popolazione del Golan.

Il governo israeliano ha approvato un progetto del premier Benyamin Nétanyahou, volto a raddoppiare la popolazione nella parte del Golan siriano occupato da Israele. [The Jerusalem Post]

Il capo di Hezbollah Qassem riconosce che il gruppo terroristico ha perso il canale di rifornimento attraverso la Siria.

Qassem, tuttavia, spera che il nuovo governo siriano continui a considerare Israele un nemico e non normalizzi i rapporti con Tel Aviv. [The Jerusalem Post]

Israele chiuderà la sua ambasciata in Irlanda per le tensioni con Dublino.

Israele annuncia la chiusura della sua ambasciata in Irlanda mentre le relazioni si deteriorano a causa della guerra a Gaza. [Independent]

L’affondamento di due petroliere russe nello stretto di Kerch, tra la Russia continentale e la penisola di Crimea, riversa in mare 4.300 tonnellate di petrolio.

Le petroliere Volgoneft-212 e Volgoneft-239 sono affondate a causa di una tempesta. La Volgoneft-239 si è arenata a 80 metri dalla riva vicino al porto di Taman, con 14 persone a bordo. 13 membri dell’equipaggio sono stati salvati, ma un altro è morto.  [Kommersant]

Un’azienda cinese vende la prima macchia di taglio laser da 60 kw a un acquirente statunitense non menzionato.

La più potente e veloce macchina da taglio laser è stata sviluppata dalla Penta Laser della provincia orientale di Zhejiang. Penta Laser è una società sino-italiana partecipata dalla Chutian Laser Group e dal gruppo italiano El.En. di Calenzano.  [South China Morning Post]

Bangladesh: la metamorfosi ventennale del Battaglione di Azione Rapida (RAB) dalle esecuzioni extragiudiziali alle sparizioni forzate.

La Commissione d’inchiesta sulle sparizioni forzate rivela come RAB e altre forze di sicurezza abbiano sistematicamente praticato la “cultura delle sparizioni ” negli ultimi 15 anni. L’inchiesta chiede lo scioglimento della temuta unità RAB. La leader spodestata Sheikh Hasina è accusata di diffuse violazioni dei diritti umani, tra cui le sparizioni effettuate dall’unità. [The Business Standard]

Gli scontri nella città libica di Zawiya causano “gravi danni” alla raffineria di petrolio.

Nella città costiera situata a circa 47 chilometri a ovest della capitale Tripoli, uomini armati del gruppo etnico Shurafaa si sono scontrati con il signore della guerra Mohamed Kushlaf, sanzionato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2018 per il suo presunto coinvolgimento nel traffico di esseri umani. Non è chiaro cosa abbia scatenato gli scontri, che non sono rari nella Libia occidentale, controllata da una serie di milizie senza legge e gruppi armati alleati con il governo del primo ministro Abdul Hamid Dbeibah. [euronews.]

La sedicesima sessione della conferenza ONU, COP16 di Riad, in Arabia Saudita, non riesce a raggiungere alcun accordo sulla gestione del crescente rischio di siccità globale.

Dopo due settimane di colloqui, le 197 nazioni partecipanti non sono riuscite ad accordarsi su un piano per gestire la siccità globale, resa più lunga e grave dal riscaldamento climatico. I colloqui biennali hanno tentato di creare forti impegni globali per vincolare legalmente e richiedere alle nazioni di finanziare sistemi di allerta precoce e costruire infrastrutture resilienti nei paesi più poveri, in particolare in Africa, che è la più colpita dai cambiamenti. [Associated Press]

Congo orientale: i combattimenti tra esercito e ribelli si intensificano in vista dei colloqui di pace.

L’esercito del Congo accusa il gruppo M23 di aver ucciso 12 civili all’inizio di questa settimana nei villaggi del territorio di Lubero nella provincia orientale del Nord Kivu. L’M23 è uno dei circa 100 gruppi armati attivi nel Congo orientale ricco di minerali, vicino al confine con il Ruanda, in un conflitto che ha creato una delle più grandi crisi umanitarie del mondo. Più di 7 milioni di persone sono state sfollate. Congo e Nazioni Unite accusano il Ruanda di sostenere l’M23. Il Ruanda nega l’affermazione, ma a febbraio ha ammesso di avere truppe e sistemi missilistici nel Congo orientale “per la propria sicurezza”. Gli esperti delle Nazioni Unite stimano che in Congo si trovino fino a 4.000 militari ruandesi. [Associated Press]

Ruanda e Congo annullano i colloqui di pace per porre fine al conflitto nel Congo orientale.

Il presidente del Congo Felix Tshisekedi e il presidente del Ruanda Paul Kagame avrebbero dovuto incontrati domenica in Angola per porre fine al conflitto decennale nel Congo orientale tra l’esercito congolese e il gruppo ribelle M23. La delegazione ruandese all’ultimo momento ha rifiutato di prendere parte all’incontro. [Associated Press]

Il presidente facente funzione ad interim della Corea del Sud cerca di rassicurare gli alleati e calmare i mercati.

Han Duck-soo, si è attivato per rassicurare gli alleati e i mercati finanziari, dopo che il presidente Yoon Suk Yeol è stato messo in stato d’accusa e sospeso dalle sue funzioni per il tentativo di imporre la legge marziale. [Reuters]

La polizia di Mauritius spicca un mandato d’arresto per l’ex governatore della banca centrale.

L’ex governatore è accusato della falsificazione dei dati economici chiave del paese, come il prodotto interno lordo (PIL), il deficit di bilancio e le cifre del debito pubblico. Inoltre, deve anche rispondere di avere stampato denaro per finanziare la Mauritius Investment Corporation (MIC). [Reuters]

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