Ultim’Ora – V – 320 –  Elezioni presidenziali in Romania: con Călin Georgescu, la vittoria inaspettata dell’estrema destra filo-russa al primo turno delle presidenziali.

Uruguay: Il partito Frente Amplio (Fronte Largo) torna al potere. Il nuovo presidente è Yamandú Orsi.

Dopo cinque anni di governo di destra, il Frente Amplio riconquista il potere. Senza una propria maggioranza in parlamento, Yamandú Orsi invia inviti all’unità. [El Pais, Uruguay]

Tregua in Libano: il governo approverà la tregua con Hezbollah martedì, ma i sindaci del nord d’Israele parlano di ” resa”.

Mentre si prepara la tregua, Hezbollah prosegue col lancio di razzi  e l’esercito d’Israele attacca in Libano.  Gli Emirati Arabi Uniti, intanto, pubblicano nomi e foto dei sospettati dell’omicidio del rabbino Zvi Kogan. [The Times of Israel]

Il governo israeliano sanziona Haaretz, il più antico quotidiano del paese, per la copertura critica e i commenti contrari alla politica del governo espressi dal suo direttore.

Il governo israeliano ha votato all’unanimità per sanzionare il più antico quotidiano del paese, Haaretz, a causa della sua copertura critica della guerra e i commenti del direttore favorevole alle sanzioni per i vertici del paese. Haaretz sarebbe colpevole di avere riferito in modo critico gli avvenimenti bellici, senza nascondere gli abusi presumibilmente commessi dalle Forze di difesa israeliane (IDF) a Gaza in Libano. La proposta porrà fine alla pubblicità governativa sul giornale e annullerà tutti gli abbonamenti per i dipendenti pubblici e delle aziende statali. [CNN]

I musulmani sciiti del Libano pagano un prezzo elevato nella guerra tra Israele e Hezbollah.

I civili libanesi più colpiti dalla guerra tra Israele e Hezbollah sono i musulmani sciiti. Molti di loro credono di essere puniti ingiustamente solo perché condividono un’identità religiosa con i militanti di Hezbollah e spesso vivono nelle stesse aree. Israele, infatti, ha concentrato i suoi attacchi sui villaggi nel Libano meridionale e nord-orientale e nei quartieri a sud di Beirut, dove operano molti militanti di Hezbollah e vivono le loro famiglie fianco a fianco con un gran numero di sciiti che non sono membri del gruppo. [Associated Press]

Nel 2023, in media, 140 donne sono state uccise ogni giorno da un compagno o un parente, secondo l’ONU.

A livello globale, un compagno intimo o un familiare è stato responsabile della morte di circa 51.100 donne nel 2023, in crescita rispetto alle 48.800 vittime stimate per il 2022. [Associated Press]

I negoziatori del trattato sulla plastica si incontrano a Busan nella speranza di raggiungere un compromesso.

Mentre i delegati di 175 paesi s’incontrano a Busan, in Corea del Sud, per il quinto ciclo di colloqui volti alla conclusione di un trattato internazionale per ridurre l’inquinamento da plastica, le divisioni persistenti fanno temere che un accordo finale non sia a portata di mano. La Corea del Sud ospita questa settimana il quinto e apparentemente ultimo incontro del Comitato intergovernativo di negoziazione delle Nazioni Unite (INC-5), dopo che il precedente ciclo di colloqui a Ottawa ad aprile si è concluso senza un nulla di fatto. [The Wall Street Journal.]

Pakistan: la polizia spara gas lacrimogeni mentre migliaia di sostenitori dell’ex primo ministro Khan arrivano vicino alla capitale.

Il lancio di gas lacrimogeni è avvenuto quando i dimostranti, dopo una marcia di 150 chilometri dal turbolento nord-ovest, hanno iniziato ad arrivare e a radunarsi vicino a Islamabad. I dimostranti hanno sfidato il blocco imposto dal governo, i precedenti gas lacrimogeni e gli arresti diffusi a causa del divieto di raduni in città. Le autorità affermano che negli scontri almeno un agente di polizia è stato ucciso e diversi agenti e dimostranti sono rimasti feriti. [The Express Tribune]

Indonesia: frane e inondazioni improvvise colpiscono Sumatra, facendo 16 morti e 6 dispersi.

I soccorritori usano escavatori, attrezzature agricole e le mani nude per setacciare le macerie alla ricerca di morti e dispersi. Fango, rocce e alberi sono crollati dalle montagne dopo le piogge torrenziali del fine settimana; i fiumi hanno rotto gli argini allagando quattro distretti collinari nella provincia di Sumatra settentrionale, spazzando via case e distruggendo fattorie. [The Jakarta Post]

Filippine: un grande incendio divora una baraccopoli nella capitale Manila.

Le riprese drammatiche di un drone mostrano un grande incendio che avvolge una baraccopoli nella capitale filippina di Manila. Secondo i vigili del fuoco almeno 1.000 case sono state distrutte e 8.000 persone hanno dovuto essere sfollate. [Manila Standard]

Turchia: 95 persone scappano da un aereo in fiamme su scivoli di emergenza perché il motore ha preso fuoco.

Un volo della Azimuth Airlines in volo da Sochi ad Antalya è stato costretto a un atterraggio di emergenza per un incendio dovuto alla perdita di carburante. Tutte le 95 persone a bordo sono riuscite a uscire illese dall’aereo dopo l’atterraggio. [Türkiye Today]

La Germania stila un elenco dei bunker da usare come ricoveri in caso di guerra.

Il governo farà sviluppare un’applicazione informatica per consentire di trovare rifugi di emergenza in luoghi come stazioni ferroviarie e di metropolitane e parcheggi sotterranei. Allo stato attuale sono stati censiti 579 ricoveri, per lo più risalenti alla seconda guerra mondiale e alla guerra fredda, che possono ospitare fino a 480.000 persone, contro una popolazione di 84 milioni di abitanti. [The Guardian]

Il colosso siderurgico Thyssenkrupp programma il taglio di 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio.

Entro la fine del 2030 verranno tagliati 5.000 posti di lavoro mentre altri 6.000 verranno esternalizzati. Parallelamente, la società madre Thyssenkrupp vuole portare rendere la divisione acciaio totalmente indipendente. [Der Tagesspiegel]

Elezioni presidenziali in Romania: con Călin Georgescu, la vittoria inaspettata dell’estrema destra filo-russa al primo turno delle presidenziali.

Contrariamente alle previsioni ed ai sondaggi all’uscita dai seggi che davano come certo un ballottaggio tra Ciolacu ed Elena Lasconi (come ripreso anche da Ultim’Ora), sarà il sovranista Călin Georgescu a sfidare la sindaca di Câmpulung, Lasconi. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu, classificato al terzo posto, è stato sorprendentemente eliminato. Ammiratore di Vladimir Putin e critico della NATO e dell’Unione europea, Călin Georgescu, sconosciuto al grande pubblico, è arrivato primo al primo turno e potrebbe essere il prossimo presidente. [Adevărul]

La migrazione, una forza trainante dello sviluppo culturale anche degli scimpanzé.

I primati non umani innovano sulla base della conoscenza e dei comportamenti osservati nei loro pari. Come noi umani. In un articolo pubblicato sulla rivista Science, un gruppo europeo ha dimostrato che la stessa cosa vale per gli scimpanzé. Quelli dei nostri cugini non umani che hanno acquisito culture complesse lo hanno fatto traendo ispirazione da conspecifici provenienti da altri luoghi che padroneggiavano tutti o parte di questi comportamenti sociali. [Le Monde]

Nel Sahel, i gruppi minerari occidentali sono sotto la pressione delle giunte militari.

In Mali, mentre il prezzo dell’oro continua a salire, la giunta chiede la rinegoziazione dei contratti. Lo stesso avviene in Burkina Faso dove il codice minerario è stato oggetto di una revisione a sorpresa. Infine, in Niger, i permessi per l’estrazione dell’uranio sono stati sospesi. [Le Monde]

Gli scienziati si raccolgono al capezzale delle foreste del bacino del Congo.

Finora trascurato rispetto all’Amazzonia, la foresta tropicale beneficia finalmente di grandi programmi di ricerca. Dovrebbero fornire una migliore comprensione del funzionamento di questo importante bacino di accumulo del carbonio. [Le Monde]

Nei campi profughi più grandi del mondo, i rohingya si mobilitano per combattere in Myanmar.

Un esercito di migliaia di insorti rohingya sta emergendo dai campi che ospitano oltre un milione di rifugiati. [Reuters]

Gli scienziati si raccolgono al capezzale delle foreste del bacino del Congo.

Finora trascurato rispetto all’Amazzonia, la foresta tropicale beneficia finalmente di grandi programmi di ricerca. Dovrebbero fornire una migliore comprensione del funzionamento di questo importante bacino di accumulo del carbonio. [Le Monde]

Austria: la cinquantennale collaborazione con Gazprom è terminata con la confisca del suo gas.

Il fattore scatenante che ha posto fine a più di 50 anni di dipendenza dal gas dal gigante energetico statale russo Gazprom all’inizio di novembre è stata la requisizione del gas russo da parte austriaca come pagamento per coprire il valore di un lodo arbitrale. [Reuters]

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