Argentina, Costa Rica, Guatemala, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana e Uruguay condannano il mandato di cattura emesso da un tribunale competente in materia di terrorismo contro Edmundo González Urrutia, candidato alle ultime elezioni presidenziali in Venezuela, il cui risultato è stato annunciato dal Consiglio Elettorale Nazionale è stato respinto dalla maggioranza dell’opposizione e da gran parte della comunità internazionale. González Urrutia, 75 anni, era stato chiamato a testimoniare davanti alla Procura in tre occasioni, ma non si era presentato. L’ex diplomatico, in clandestinità dal 30 luglio, sostiene che il Pubblico Ministero si comporti da “accusatore politico” e che lo avrebbe sottoposto a un processo “senza garanzie di indipendenza ed equità”. Le accuse a González sono motivate dalla pubblicazione in rete delle copie di oltre l’80% dei documenti elettorali, comprovanti la vittoria di González Urrutia e la frode di Maduro. [El Nacional]
La frequenza dei furti denota la non facile situazione del settore. [ABC]
L’Iran notifica al Pakistan un “ultimo avviso” per il gasdotto incompiuto.
L’Iran intima al Pakistan di terminare la sua parte di un gasdotto transfrontaliero se non vuole essere trascinato davanti a un arbitrato internazionale, e probabilmente pagare miliardi di dollari di risarcimento. L’Iran afferma di aver speso due miliardi di dollari per costruire la sua tratta di 1.150 chilometri del gasdotto, inaugurato nel 2013, mentre la tratta di competenza del Pakistan rimane incompiuta a causa delle sanzioni statunitensi contro Teheran per il suo programma nucleare. [Nikkei]
Il bilancio di un tentativo di evasione in massa dalle carceri di Makala a Kinshasa, è di oltre 129 morti. [France 24]
La rete sociale TikTok probabilmente ha aiutato l’estrema destra nelle elezioni tedesche.
L’AfD è stato notevolmente più capace a raggiungere i nuovi elettori su questa rete rispetto a tutti gli altri partiti messi insieme. Ciò spiegherebbe perché il partito di estrema destra abbia raccolto tanti consensi tra i giovani elettori. [Deutsche Welle]
Mentre l’incendio delle Sounion minaccia di trasformarsi nel più grave disastro ambientale della regione, gli huthi colpiscono altre due petroliere: la Blue Lagoon che trasportava greggio russo verso una località non rivelata dal porto russo di Ust Luga, e la saudita Amjad. [ABC News]
Cina orientale: uno scuolabus si schianta contro la folla e fa 11 morti.
Undici persone sono state uccise e 24 ferite da uno scuolabus che si è schiantato contro il cancello di una scuola media nella città di Tai’an, nella provincia orientale cinese di Shandong. L’autobus ha investito i ragazzi e i genitori in attesa sul ciglio della strada. [Shanghai Daily]
Un attentato suicida a Kabul, rivendicato dal gruppo Stato Islamico, uccide sei persone.
L’attentato sarebbe in risposta alla riattivazione da parte dei talebani delle strutture di detenzione della base di massima sicurezza di Bagram. La storica pista di atterraggio costruita dai sovietici è stata la base principale delle forze americane in Afghanistan dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, fino al loro ritiro nel 2021 che ha portato alla presa del potere da parte dei talebani. [The Express Tribune]
La figlia dell’ex presidente sudafricano Zuma sarà la sedicesima moglie del re di eSwatini.
Il fidanzamento di Nomcebo Zuma, 21 anni, con il re Mswati, 56 anni, confermato durante una annuale danza tribale. [Times of esWatini]
Artista noto per le sue opere critiche nei confronti della Rivoluzione Culturale arrestato in Cina.
Gao Zhen, in visita dagli Stati Uniti dove risiede dal 2022, è accusato di aver dissacrato gli eroi e i martiri della Cina. La polizia di Sanhe, a est di Pechino, ha fatto irruzione nello studio dei fratelli Gao il 26 agosto, confiscato diverse opere d’arte e arrestato Gao Zhen che si era rifiutato di consegnare il suo cellulare. Gao Zhen era in Cina per far visita alla famiglia. [The Telegraph]
Scienziato russo specialista di aerei ipersonici condannato a 15 anni di reclusione per tradimento.
Alexndr Shiplyuk, 57 anni, era a capo dell’Istituto di meccanica teorica e applicata della Siberia ed è stato uno dei tre membri dell’istituto arrestati tra il 2022 e il 2023 con l’accusa di tradimento per avere condiviso materiale segreto nel corso di una conferenza scientifica in Cina nel 2017. Il tribunale della città di Mosca lo ha riconosciuto colpevole di tradimento e gli ha inflitto una condanna a 15 anni di carcere. Shiplyuk ha contestato le accuse perché le informazioni di cui era accusato erano da tempo disponibili in rete. Anche il suo collega, Anatoly Maslov, è stato condannato per tradimento a 14 anni di carcere, mentre un terzo fisico, Alexander Kuranov, che dirigeva un istituto di ricerca con sede a San Pietroburgo, è stato condannato a sette anni di carcere ad aprile. [Mediazona]
Meir Baruchin, il professore israeliano accusato di “tradimento”.
Licenziato e poi reintegrato, l’insegnante di filosofia ed educazione civica di un liceo di Tel Aviv resta il bersaglio di violenti attacchi per aver pubblicato sulle reti sociali due brevi testi di compassione per le vittime civili di Gaza. [Le Monde]
Adottato quasi all’unanimità dal parlamento in vista delle prossime elezioni presidenziali, il testo prevede interventi anche sulla rappresentanza delle donne nel settore privato. [Le Monde]
Il governo algerino accelera sull’apertura, vicino a Béjaïa, di un sito di estrazione mineraria nonostante i rischi ambientali. [Le Monde]
I telefoni cellulari non causano tumori al cervello, secondo il più grande studio finora condotto.
Ricercatori australiani hanno analizzato 63 studi condotti tra il 1994 al 2022 su incarico dall’Organizzazione mondiale della sanità. [The Guardian]
Con l’impennata dei prezzi, gli agricoltori debbono sopravvivere ai peggiori raccolti degli ultimi decenni, mentre i metodi di produzione tradizionali tramandati di generazione in generazione stanno andando perduti. [The Guardian]
Dopo nove anni, si apre il processo contro l’ex capo Volkswagen, accusato di frode, false dichiarazioni e manipolazione del mercato. Winterkorn nega ogni responsabilità e, comunque, non si considera il “principale responsabile”. [Allgemeine Zeitung]
Almeno dodici migranti hanno perso la vita in un naufragio al largo di Cap Gris-Nez. Diversi altri si troverebbero ancora in assoluta emergenza. [La Voix du Nord]
Il dilemma dell’India con il Bangladesh: cosa fare con Sheikh Hasina?
Per l’India, il Bangladesh non è un vicino qualsiasi. È un partner strategico e un alleato stretto, cruciale per la sicurezza a nord-est dove i due paesi condividono un confine poroso lungo 4.096 chilometri che rende relativamente facile per i gruppi di insorti armati degli stati nord-orientali dell’India riparare in Bangladesh in cerca di un rifugio sicuro. Delhi dovrà procedere con cautela in merito alla presenza della signora Hasina in India, soprattutto se il nuovo governo farà una richiesta formale di estradizione. Ma l’India non vorrebbe abbandonare al suo destino Sheikh Hasina, che per anni è stata sua fedele alleata. [BBC]
La “gente di Hasina” fugge dal Bangladesh, temendo rappresaglie e procedimenti giudiziari.
Diversi ministri e personale di sicurezza strettamente legati all’ex prima ministra Sheikh Hasina sono in fuga mentre i bengalesi cercano di arrestarli. [South China Morning Post]
L’oppositore ugandese Bobi Wine ferito in uno scontro con la polizia.
Il suo partito, la Piattaforma di Unità Nazionale, detiene il maggior numero di seggi rispetto a qualsiasi altro gruppo di opposizione nell’assemblea nazionale. Il suo partito accusa gli agenti di sicurezza ugandesi “di avere attentato alla vita” di Wine, il cui vero nome è Kyagulanyi Ssentamu. [Associated Press]
Un’ammissione incriminante del cognato della presidente dell’Honduras, pochi giorni dopo che il paese ha annunciato l’uscita dal consolidato trattato di estradizione con gli Stati Uniti, alimentano i timori che la corruzione e il malaffare nel paese sia destinata a continuare come prima. Quando è stata eletta prima presidente donna del paese centroamericano nel 2021 con la promessa di “tirare fuori l’Honduras dall’abisso in cui era stato sepolto dal neoliberismo, da un narco-dittatore e dalla corruzione”, Xiomara Castro aveva acceso molte speranze. Nonostante fosse sposata con l’ex presidente Manuel Zelaya Rosales, esautorato da un colpo di stato nel 2009, molti honduregni la consideravano una ventata di aria fresca dopo la presidenza di Juan Orlando Hernández, che a giugno è stato condannato a 45 anni di carcere da una corte federale degli Stati Uniti per traffico di droga. Ma mentre la violenza delle gang continua a sconvolgere l’Honduras e diversi scandali hanno intaccato il governo di Castro, la frustrazione ha preso il posto di quell’ottimismo iniziale e molti honduregni ora la considerano della stessa pasta dei politici corrotti che hanno governato a lungo il loro paese. [Associated Press]
Il ministro ucraino responsabile della produzione delle armi si è dimesso in previsione assieme ad altri quattro ministri nel quadro di un importante rimpasto di governo. Le dimissioni del ministro delle industrie strategiche Oleksandr Kamyshin, del vice primo ministro Olha Stefanishyna e dei ministri della giustizia, dell’ambiente e della reintegrazione lasciano vacante oltre un terzo del gabinetto dopo i licenziamenti di inizio anno. [Reuters]
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