Ultim’Ora – V – 218 – Myanmar: almeno 150 rohingya uccisi nello stato occidentale di Rakhine.

Brasile: la delicata posizione del presidente Lula nei confronti della crisi venezuelana.

Mentre il capo di stato brasiliano rinnova la sua richiesta al venezuelano Nicolas Maduro di pubblicare i verbali del voto del 28 luglio, la direzione del suo partito, il Partito dei Lavoratori, riconosce la vittoria di Maduro. Far rispettare gli standard democratici senza alienarsi un alleato storico: questa è la difficile equazione che il governo di Luiz Inacio Lula da Silva sta cercando di risolvere di fronte alla crisi elettorale in Venezuela. Dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio, il capo dello Stato brasiliano ha aumentato le richieste affinché il governo chavista pubblichi i verbali dei seggi elettorali. [Le Monde]

Kazakistan: un prete ortodosso ridotto allo stato laicale per essersi opposto alla guerra contro l’Ucraina.

Padre Iakov, che aveva espresso la sua contrarietà all’invasione russa dell’Ucraina fin dal febbraio 2022 assieme ad altri 293 sacerdoti ortodossi, è stato estromesso dalla Chiesa kazaka, rimasta fedele al patriarcato di Mosca. Padre Iakov non potrà più celebrare messa nella cattedrale dell’Ascensione ad Almaty, nella quale ha officiato per quasi tre anni. [Le Monde]

Bangladesh: profittando del vuoto amministrativo, gli studenti prendono il controllo della capitale.

Temendo ritorsioni, la polizia continua a nascondersi. Gli studenti, ieri rivoluzionari, sono diventati agenti di pace e di ordine. A Dhaka, a guardia della residenza ufficiale del primo ministro ci sono due studenti: filtrano il via vai per proteggere ciò che resta della storica residenza di Sheikh Mujibur Rahman, eroe della guerra di liberazione contro il Pakistan nel 1971 e padre della deposta prima ministra, Sheikh Hasina. Agli incroci, sono altri studenti che regolano il traffico. [Le Monde]

Gaza: un attacco ad un complesso scolastico, all’interno del quale operava un comando di Hamas, fa oltre 100 morti.

Secondo l’esercito di Tel Aviv, la scuola di Al-Taba’een, vicino a una moschea a Daraj Tuffah, veniva utilizzata come centro operativo di un comando di Hamas. [Haaretz]

La Casa Bianca accusa il ministro ultranazionalista israeliano di essere pronto a sacrificare gli ostaggi.

Secondo la Casa Bianca, il ministro delle finanze ultranazionalista israeliano Bezalel Smotrich sarebbe pronto a sacrificare le vite degli ostaggi israeliani e statunitensi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza al fine di boicottare qualsiasi accordo di cessate il fuoco. mentre le trattative sono nella fase critica “ora o mai più”. [Axios]

La Slovacchia epura i responsabili del teatro e della galleria nazionale non “allineati” col potere.

Matej Drlička, il cui licenziamento dal Teatro Nazionale Slovacco è stato quasi contemporaneo a quello del direttore della Galleria Nazionale Slovacca, afferma che è in atto una repressione concertata della libertà di espressione artistica e un assalto sistematico alle istituzioni statali della repubblica centroeuropea da parte del primo ministro populista Robert Fico. [SME]

Il terzo plenum cinese registra la silenziosa ascesa del teorico politico Wang Huning.

La scelta del gruppo incaricato di redigere i documenti del plenum mostra che Wang è la vera “mente” ideologica di cui Xi si fida.  [South China Morning Post]

Il Partito Comunista Cinese sta costruendo scuole politiche (e centri d’influenza) in tutta l’Africa.

In Tanzania, ad esempio, Il PCC ha investito 40 milioni di dollari per costruire a Kibaha la Mwalimu Julius Nyerere Leadership School, inaugurata nel 2022. [South China Morning Post]

Alibaba lancia modelli di intelligenza artificiale specifici per la matematica che, dice, superano gli LLM di OpenAI e Google.

Alibaba cerca di alzare l’asticella nello sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) lanciando un gruppo di modelli linguistici (LLM)  di grandi dimensioni specifici per la matematica, chiamati Qwen2-Math. Il gigante cinese del commercio in rete sostiene che superano le capacità dell’LLM di GPT-4o di OpenAI. [South China Morning Post]

Elezioni presidenziali statunitensi: Harris supererebbe Trump in tre stati chiave.

Gli ultimi sondaggi Times/Siena in Michigan, Wisconsin e Pennsylvania indicano un’inversione di tendenza significativa a favore dei democratici da quando Biden ha ritirato la propria candidatura. [The New York Times]

Meno Dio, più yoga. Le chiese a corto di fedeli diventano creative.

La Grace Cathedral di San Francisco costa 17.000 $ al giorno. Visite guidate al campanile, yoga, bagni sonori e concerti con artisti di grido aiutano a pagare le bollette. [The New York Times]

Per riscaldare Marte alcuni ricercatori propongono “paillettes” che intrappolano il calore.

L’idea di trasformare Marte in un ambiente più ospitale per l’uomo è ricorrente nei libri di fantascienza. Con quest’obiettivo, alcuni ricercatori propongono di riscaldare il nostro vicino planetario pompando nell’atmosfera particelle ingegnerizzate, simili per dimensioni ai glitter usati tra l’altro in cosmetica, per intrappolare il calore. L’idea sarebbe quella di aumentare l’effetto serra naturale su Marte per aumentare la temperatura della sua superficie di circa 30 gradi Celsius nell’arco di un decennio. [Science Advances]

Myanmar: almeno 150 rohingya potrebbero essere stati uccisi in un attacco di artiglieria e droni nello stato occidentale di Rakhine.

Nell’attacco sono state decimate intere famiglie rohingya, in fuga dal Myanmar mentre infuriavano i combattimenti attorno alla baraccopoli di Maungdaw, nello stato di Rakhine, tra gli insorti etnici Arakan e le forze della giunta militare del Myanmar. I sopravvissuti sospettano che l’attacco sia stato condotto da una unità della resistenza al governo militare. L’esercito di Arakan, ala militare del gruppo etnico rakhine, nega ogni responsabilità. Circa 5.000 musulmani rohingya aspettano ancora da diversi giorni l’opportunità di entrare in Bangladesh attraverso il fiume Naf che fa da confine tra i due paesi. [Reuters]

Sierra Leone : 24 militari condannati a lunghe pene detentive per il fallito colpo di stato dello scorso novembre.

Ventiquattro soldati in Sierra Leone sono stati condannati a lunghe pene detentive., dopo essere stati riconosciuti colpevoli da un tribunale militare per il loro ruolo in un tentativo di colpo di stato nella nazione dell’Africa occidentale. Il più anziano tra loro, il tenente colonnello Charles James Mishek Yamba, è stato condannato a 120 anni. Decine di uomini armati avevano fatto irruzione nell’armeria del paese nella capitale e in una prigione e liberato oltre 2.000 detenuti. Gli scontri hanno causato la morte di 18 membri delle forze di sicurezza. [Associated Press]

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