Ultim’Ora – V – 214 – Google subisce una grave sconfitta legale. Questa volta negli Stati Uniti.

Venezuela: la Procura avvia un’indagine penale contro i vincitori delle elezioni María Corina Machado e Edmundo González.

Secondo la procura, la rivendicazione della vittoria elettorale di González configura i reati di “usurpazione di funzioni pubbliche, diffusione di informazioni false, istigazione alla disobbedienza alle leggi e associazione a delinquere”. [eldiario]

Perù: una tribù mai contattata attacca con archi e frecce i disboscatori dell’Amazzonia peruviana: per loro “è questione di vita o di morte”.

Fotografie d’una tribù sconosciuta alla ricerca di cibo su una sponda del Rio delle Amazzoni peruviano provano che le concessioni per il disboscamento sono “pericolosamente vicine” al loro territorio. Survival International, un gruppo di difesa dei popoli indigeni che segue da vicino i problemi dei Mashco Piro, afferma che le foto e i video pubblicati mostrano circa 53 maschi Mashco Piro sui circa 100/150 membri della tribù. [CBS News]

Bangladesh: il premio Nobel Muhammad Yunus guiderà il governo ad interim.

La decisione è stata presa durante un incontro tra il presidente Shahabuddin e i coordinatori del movimento studente contro la discriminazione. Yunus si trova a Parigi su invito del Comitato Olimpico e per delle cure mediche. Tornerà in Bangladesh “non appena possibile”. [Dhaka Tribune]

Dopo un braccio di ferro tra le opposte fazioni, Hamas nomina Yahya Sinwar come nuovo leader dopo l’uccisione di Ismail Haniyeh.

La scelta di Sinwar segnala la centralità di Gaza all’interno del gruppo. Sinwar è uno dei numerosi leader di Hamas per i quali la Corte penale internazionale (CPI) ha richiesto un mandato di arresto per i crimini di guerra commessi il 7 ottobre. [Al Jazeera]

Cinque militari statunitensi feriti in un attacco missilistico a una base militare in Iraq.

Due razzi Katyusha sono stati lanciati contro la base aerea di Al Asad nell’Iraq occidentale. Un soldato è rimasto gravemente ferito. [Haaretz]

Israele uccide il comandante d’un battaglione di Hamas, Jaber Aziz, mentre si nascondeva in una scuola di Gaza.

La sua eliminazione indebolisce significativamente le capacità dell’organizzazione terroristica di Hamas, secondo l’IDF. [The Jerusalem Post]

Il ministro israeliano delle finanze Bezalel Smotrich afferma che far morire di fame due milioni di abitanti di Gaza potrebbe essere “morale”, ma che “nessuno al mondo ce lo permetterebbe”.

In un discorso alla Conferenza Katif per la responsabilità nazionale nella città di Yad Binyamin, il ministro di estrema destra ha affermato che Israele dovrebbe assumere il controllo della distribuzione degli aiuti all’interno di Gaza e non lasciarlo ad Hamas. [CNN]

Gran Bretagna: ancora scontri tra estremisti di destra e musulmani.

I disordini, innescati dall’uccisione di tre ragazze a Southport non hanno mostrato segni di attenuazione. A Rotherham, un albergo usato per ospitare i richiedenti asilo è stato incendiato, e un altro a Tamworth è stato attaccato dai manifestanti anti-immigrazione. [The Telegraph]

Disordini in Gran Bretagna: il governo apre 500 nuove celle per garantire la detenzione dei rivoltosi.

I detenuti potrebbero essere trasferiti altrove per lasciare spazio ai manifestanti più violenti e non consentire che entrino in contatto con la protesta scatenata dalla destra estrema. [The Telegraph]

“La sconfitta più umiliante della guerra”: la resistenza del Myanmar conquista una base chiave della giunta.

Il regime militare del Myanmar ammette di avere perso i contatti con i comandanti di un quartier generale dell’esercito strategicamente importante nel nord-est, aggiungendo credibilità alle notizie diffuse da un gruppo di miliziani che affermano di avere preso la base. La caduta del comando nord-orientale dell’esercito nella città di Lashio sarebbe la più disastrosa di una serie di battute d’arresto per il governo militare del Myanmar. [Time]

La scoperta dell’osso di un arto fa luce sull’origine dei minuscoli antichi umani denominati “Hobbit”

Nuovi fossili dall’Indonesia, tra cui il minuscolo omero di un adulto, appartenevano alla minuscola specie umanoide. L’Homo floresiensis fu costretto a una drastica riduzione delle dimensioni del corpo per potersi adattare a vivere sull’isola di Flores nell’arcipelago della Sonda. Il testo originale della ricerca è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications. [Independent]

Il più grande giacimento di greggio della Libia, El Sharara, ha quasi completamente cessato la produzione.

Il blocco dell’estrazione, secondo un comunicato della Akakus Oil Operations Company sarebbe avvenuto in segno di protesta per i ritardi relativi allo spostamento della sede centrale della società nella città di Ubari e del mancato adempimento di alcuni progetti di sviluppo relativi alle infrastrutture. Secondo la londinese Argus Media, invece, la chiusura è stata orchestrata dall’Esercito nazionale libico (LNA) con sede a Tobruk, che controlla gran parte dell’est e del sud del paese, tra cui El Sharara nel sud-ovest. L’ordine di chiudere il campo sarebbe arrivato da Saddam Haftar, figlio del capo dell’LNA, il generale Khalifa Haftar, come rappresaglia per un mandato di arresto emesso dalla Spagna per presunto contrabbando di armi. Venerdì scorso, Saddam Haftar, una figura militare chiave nell’autoproclamato Esercito nazionale libico (LNA) del padre, è stato trattenuto per qualche ora all’aeroporto di Napoli, dopo che il suo nome era  apparso su una banca dati delle persone ricercate dell’UE. Il giacimento petrolifero di El Sharara ha una capacità estrattiva di oltre 300.000 barili al giorno. Il governo libico sostenuto dall’ONU, che è in opposizione ad Haftar, ha definito il blocco dell’estrazione “un’estorsione politica”, senza fornire ulteriori dettagli. [The Libya Observer]

Tunisia: la corte tunisina incarcera quattro candidati presidenziali, escludendoli dalle elezioni.

Il noto politico Abdel Latif Mekki, l’attivista Nizar Chaari, il giudice Mourad Massoudi e un altro potenziale candidato, Adel Dou, sono stati condannati a otto mesi di carcere e all’interdizione dai pubblici uffici con l’accusa di acquisto di voti. La mossa mira a colpire i più seri sfidanti dell’attuale presidente tunisino, Kais Saied. [Asharq al Awsat]

Il Regno Unito sospende le richieste di licenza per l’esportazione di armi verso Israele “in attesa di revisione”.

Il dipartimento governativo nega il cambiamento di politica e afferma che le richieste saranno considerate “caso per caso”. [The Guardian]

La mancanza di lavoro accresce la sfiducia: le difficoltà economiche dei giovani africani alimentano le proteste.

I giovani sono scesi in piazza in Kenya, Uganda e Nigeria a causa della crisi del costo della vita e della mancanza di lavoro. [The Guardian]

Google subisce una grave sconfitta legale. Questa volta negli Stati Uniti.

Un giudice di Washington riconosce il colosso digitale americano colpevole di pratiche anticoncorrenziali per la politica del ​​suo motore di ricerca. [Le Monde]

Niger: il suprematista nero Kemi Seba nominato “consigliere speciale” del capo della giunta militare.

Privato della nazionalità francese dopo essere stato condannato per incitamento all’odio razziale, l’attivista beninese è una delle carte che la Russia sta usando nel gioco delle influenze nel Sahel. [Le Monde]

Quindici secoli prima di Atene, una vaga idea di democrazia aleggiava in Assiria.

Le circa 22.000 tavolette di argilla di quattromila anni fa scoperte tra le rovine della città anatolica di Kanesh forniscono uno spaccato affascinante dell’organizzazione di una grande città dell’età del bronzo, che non è dissimile dalla democrazia ateniese. [Le Monde]

Elezioni statunitensi: la scelta del governatore del Minnesota Tim Walz come compagno di lista della candidata Harris eccita la sinistra, ma potrebbe alienare gli elettori ebrei.

Molte organizzazioni ebraiche hanno approvato la scelta di Harris, ma non nascondono il disagio per l’antisemitismo sia a sinistra che a destra. [The New York Times]

I timori di recessione potrebbero essere esagerati, ma non infondati.

Da quando è iniziata la ripresa dalla pandemia, l’economia ha ripetutamente sfidato le previsioni di una recessione. Ora i segnali si scontrano con letture più incerte. [The New York Times]

Le borse sono in rialzo dopo le svendite globali.

I mercati hanno recuperato parte delle perdite di lunedì, aiutati da un guadagno di 500 punti dell’indice Dow. L’S&P 500 e il Nasdaq sono saliti entrambi di oltre il 2%, mentre il Nikkei giapponese è salito del 10% dopo il suo peggior calo giornaliero dal 1987. [The Wall Street Journal.]

Ultimo minuto

Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo

Ultim’Ora – Notizie e idee dal mondo, trascurate o minimizzate dai media italiani di oggi.