Ultim’Ora – V – 210 – La paura di recessione negli Stati Uniti scuote i mercati globali.

Chi ha vinto in Venezuela? I dati sull’opposizione sono più verificabili di quelli ufficiali.

La mancanza di trasparenza in un processo elettorale ne rende la verifica estremamente difficile. Nel caso del Venezuela, le prove fornite finora non sono uniformi: l’opposizione ha presentato maggiori dettagli, si è aperta alle analisi indipendenti e ha guadagnato credibilità.  Il conteggio dell’opposizione su circa il 90% dei voti espressi mostra che l’avversario di Maduro e candidato dell’opposizione Edmundo Gonzalez ha ricevuto più del doppio del sostegno del presidente in carica, in linea con i sondaggi indipendenti condotti prima del voto. Sulla base di dati in loro possesso, gli Stati Uniti hanno dichiarato di riconoscere il candidato dell’opposizione Edmundo González come vincitore, mentre i parlamentari statunitensi ed europei condannano congiuntamente la gestione delle elezioni e i paesi della regione, tra cui Brasile, Messico e Colombia, chiedono al governo venezuelano di pubblicare i conteggi dettagliati dei voti. L’Argentina, l’Ecuador, l’Uruguay, il Costa Rica e il Perù riconoscono la vittoria di Edmundo Gonzalez. [El País]

Venezuela: individui armati e incappucciati hanno attaccato la sede di Caracas del partito di opposizione Vente Venezuela.

Nelle prime ore di venerdì, individui armati e incappucciati sono entrati con forza nel quartier generale del partito, ad Altamira (Caracas). Secondo il rapporto, gli aggressori hanno attaccato gli addetti alla sicurezza e hanno vandalizzato i locali. [eldiario]

Proteste in Venezuela: sale a 711 il numero degli arresti durante le manifestazioni contro l’esito ufficiale del voto.

Secondo l’organizzazione Foro Penal, tra gli arrestati figurano 74 adolescenti. [El Nacional]

La polizia britannica si prepara ad un weekend di disordini dopo gli omicidi di Southport.

Un 17enne è stato accusato dell’accoltellamento di tre ragazze durante un esercizio di danza a tema Taylor Swift nella solitamente tranquilla cittadina balneare di Southport. Una notizia diffusa sulle reti sociali, secondo cui l’autore della strage sarebbe un migrante islamista radicale, ha scatenato incidenti violenti a Southport, nella cittadina nord-orientale di Hartlepool e Londra. Nel tentativo di stroncare la disinformazione, la polizia ha reso noto che il sospettato, Axel Rudakubana, è nato in Gran Bretagna. Ciononostante, almeno una dozzina di dimostrazioni di manifestanti anti-immigrazione sono previste in tutto il Regno Unito sia dall’estrema destra che da parte di coloro che si oppongono al razzismo. [Independent]

Ucraina: mentre arrivano gli aerei da caccia statunitensi F16, la guerriglia ucraina scopre sistemi missilistici russi Buk nella regione del Donetsk.

I guerriglieri suggeriscono che l’arrivo dei caccia F-16 in Ucraina potrebbe aver spinto Mosca a spostare ulteriori sistemi di difesa aerea più vicino alla linea del fronte. [Kyiv Post]

Taiwan: la polizia scopre una vasta rete di pedopornografia e arresta 449 persone.

La polizia ha smantellato la più grande rete di pornografia della storia di Taiwan, arrestando centinaia di utenti della piattaforma pedofila Chuangyi Sifang che condividevano immagini di abusi sessuali su minori e di donne riprese anche a loro insaputa. [Taipei Times]

La paura d’una recessione negli Stati Uniti scuote i mercati globali dopo il crollo dei titoli delle imprese tecnologiche.

Nella giornata borsistica più nera dal 2020, tutti i principali indici europei e giapponesi sono in calo, mentre l’oro registra un nuovo record. Le preoccupazioni che gli Stati Uniti possano scivolare verso una recessione hanno stimolato un’ondata di svendite globali, accelerate dalla pubblicazione di un pessimo rapporto sull’occupazione americana, indice di un rapido raffreddamento del mercato del lavoro e del tasso di disoccupazione salito al 4,3 percento. I primi avvisagli di giornata nera si erano avuti con l’annuncio che Intel taglierà il 15% dei posti di lavoro e sospenderà il dividendo. [The Guardian]

Chi è Josh Shapiro, altra potenziale scelta di Kamala Harris come vicepresidente.

Da quando è stato eletto governatore della Pennsylvania nel 2022, Shapiro mantiene alti indici di gradimento ed un notevole sostegno anche da parte repubblicana. [The Guardian]

L’epidemia del virus Oropouche in Brasile suona un “campanello d’allarme”.

La malattia, diffusa da moscerini e zanzare, è collegata a due decessi, mentre aumentano i casi anche in aree precedentemente esenti. In totale, il Brasile ha registrato 7.284 casi contro gli 832 dell’intero 2023. Altri 784 casi sono stati confermati in Bolivia, Perù, Colombia e Cuba. [The Guardian]

Un’ondata di calore quasi da record fa salire le temperature antartiche di 10 gradi sopra la media.

Le temperature segnalate sul continente a metà inverno raggiungono i 28 gradi. [The Washington Post]

Filippine: un incendio divora un edificio nella Chinatown di Manila, uccidendo almeno 11 persone.

II fuoco ha distrutto un palazzo di cinque piani lungo la Carvajal Street nel distretto di Binondo di Manila, una zona densamente popolata lungo il fiume della capitale. [The Manila Times]

Bangladesh: ora la protesta chiede le dimissioni del governo.

Oltre 2.000 manifestanti sono tornati ad affollare alcune piazze e strade della capitale, Dhaka, per protestare contro il governo della prima ministra Sheikh Hasina. Alcuni scandivano lo slogan “abbasso l’autocrate”, chiedendo giustizia per le vittime dei giorni scorse. La polizia e decine di studenti si sono scontrati nel quartiere Uttara di Dhaka. Gli agenti di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni e granate stordenti per disperdere i manifestanti che lanciavano pietre. [Dhaka Tribune]

Gli Stati Uniti avvertono che la carestia in Sudan è destinata a diventare la più mortale degli ultimi decenni, mentre il mondo guarda altrove.

La carestia in uno dei vasti campi per sfollati di guerra nella regione sudanese del Darfur, che ospita fino a 600.000 persone, è ormai fuori controllo, mentre i due eserciti belligeranti del paese bloccano gli aiuti. [Associated Press]

Darfur settentrionale: il campo profughi di Zamzam, già colpito dalla carestia e dal conflitto in Sudan, è alle prese con un “significativo” nuovo afflusso di sfollati.

Le inondazioni hanno allagato nove dei 13 punti di distribuzione dell’acqua, minacciando di contaminare l’acqua e le strutture igienico-sanitarie e aumentando il rischio di colera e di altre malattie in un’area che già affronta livelli estremi di malnutrizione. [Reuters]

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