Ultim’Ora – V – 166 – Migranti molto ambiti: il grande esodo degli ultramiliardari.

Nove morti per l’esplosione in un deposito di munizioni in Ciad.

Almeno nove persone sono state uccise e più di 46 ferite nelle esplosioni causate da un incendio in un deposito di munizioni militari nella capitale del Ciad N’Djamena. [Agenzia Fides]

Ufficio per i diritti delle Nazioni Unite: gli attacchi israeliani a Gaza potrebbero avere “violato sistematicamente” il diritto di guerra.

Il rapporto ONU non menziona l’attacco di Hamas del 7 ottobre, ma cita sei incidenti con un alto numero di vittime che definisce “emblematici” di un modello di comportamento di parte di Israele. [The Manila Times]

La crisi sulla “legge sui rabbini” mostra quanto Netanyahu sia vulnerabile alle estorsioni degli ultra-ortodossi.

In un momento saturo di morte e dolore, la coalizione di Netanyahu si sta suicidando a causa di una legislazione il cui obiettivo è creare un serbatoio di posti di lavoro gestito dai partiti ultra-ortodossi. Diversi parlamentari “ribelli” del Likud, tuttavia, rappresentano la forte opposizione degli elettori del partito, che non riescono più a tollerare tale disparità di trattamento.[Haaretz]

 

Il crollo della legge e dell’ordine sta rendendo troppo pericolosa l’opera dei volontari, dicono i funzionari delle Nazioni Unite. [The Wall Street Journal.]

Le aziende armatrici chiedono un intervento internazionale contro gli huthi che hanno affondato la seconda nave.

Le organizzazioni armatoriali denunciano la “situazione inaccettabile” degli attacchi da parte del gruppo yemenita contro le navi in transito nel Mar Rosso. [Al Jazeera]

Arabia Saudita: più di 900 persone, tra cui 320 egiziani, sono morti per la calura durante la celebrazione dell’annuale pellegrinaggio islamico dell’Hajj verso La Mecca, in Arabia Saudita.

La maggior parte dei pellegrini sono rimasti vittime del caldo estremo poiché, secondo quanto riferito, sono rimasti senza acqua e aria condizionata per lunghi periodi. [Middle East Eye]

Un esame per l’ammissione a medicina suscita un’ondata d’indignazione nazionale in India.

Un esame medico cruciale in India ha scatenato rabbia, proteste e accuse di imbroglio dopo che migliaia di candidati hanno ottenuto voti insolitamente alti. Il National Eligibility Cum Entry Test (Undergraduate), o NEET-UG, è la porta d’ingresso per studiare medicina nel paese. Da quando l’esame è stato messo sotto indagine per ragioni che vanno dagli errori nel questionario ai voti compensativi assegnati in modo errato e alle accuse di fuga di documenti e frode. [BBC]

Arresti di massa in Kenya mentre i cittadini arrabbiati protestano contro gli aumenti delle tasse.

283 persone sono state arrestate mentre divampavano le proteste contro gli aumenti proposti dal governo. Questo è stato costretto a modificarli dopo che dozzine di manifestanti si sono radunati davanti al palazzo del parlamento del paese. Tra le tasse sospese c’è un’imposta sul valore aggiunto del 16% sul pane e una tassa del 2,5% sui veicoli a motore. [CNN]

Il grande esodo degli ultramiliardari.

Si stima che circa 128.000 miliardari quest’anno emigreranno verso paesi più accoglienti e tolleranti. Circa 15200 ultraricchi dovrebbero lasciare la Cina, 9.500 il Regno Unito e 4300 l’ India. [Quartz]

“Fare l’Europa nuovamente grande!” è il motto del semestre di presidenza ungherese dell’UE. Vi ricorda qualcosa?

Lo slogan scelto dal governo ungherese si riferisce a una presidenza attiva e proattiva e simboleggia anche che “insieme siamo più forti che separati”. Lo slogan rifletterebbe anche  l’idea che l’Europa può diventare un attore globale indipendente. [Hungary Today]

Chi ha vinto il primo dibattito presidenziale in Iran?

Dei sei candidati, tre hanno le possibilità più realistiche di vincere le elezioni del 28 giugno: Mohammad Bagher Qalibaf, il presidente conservatore del parlamento, Saeid Jalili, un intransigente ex consigliere per la sicurezza nazionale e Masud Pezeshkian, unico riformista autorizzato a candidarsi dal Consiglio dei Guardiani, l’organismo che controlla tutte le candidature alle cariche elettive. Ma non sono stati i più convincenti. [Iran Wire]

La Cina cambia i nomi di centinaia di villaggi uiguri per cancellare la cultura islamica della provincia ribelle.

La toponomastica fa parte delle strategie cinesi per diminuire l’influenza islamica e rafforzare l’ideologia comunista tra gli uiguri, con nuovi nomi in mandarino concepiti per promuovere sentimenti positivi in ​​linea con la visione del governo. [Human Rights Watch]

Filippine: Sara Duterte lascia il governo filippino sfidando apertamente il presidente Marcos.

Figlia dell’ex presidente Rodrigo Duterte, Sara Duterte resta vicepresidente, ma la sua uscita dall’esecutivo è vista come il “segno definitivo” del deterioramento dei rapporti tra le due più alte cariche dello stato. [The Manila Times]

L’Iran imprime un forte impulso al programma nucleare in un sito chiave.

Centinaia di nuove centrifughe triplicherebbero la capacità di arricchimento dell’uranio dell’Iran in un impianto nucleare sotterraneo. [The Washington Post]

La Cina ha coltivato famiglie criminali di alto rango prima di dichiarare loro guerra.

Un’indagine del Post rileva che le reti criminali in Myanmar godevano della protezione dei funzionari cinesi e del governo militare in Myanmar. [The Washington Post]

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