200 anni dopo, il Messico ha la sua prima “presidenta”.
Scienziata, di sinistra ed ex sindaca di Città del Messico, Claudia Sheinbaum Pardo è la prima donna presidente di questo paese. [El Universal]
Il Kilauea delle Hawaii, uno dei vulcani più attivi al mondo, erutta.
L’eruzione è iniziata in un’area remota che ha visto la lava per l’ultima volta mezzo secolo fa. [Honolulu Star Advertiser]
Un terremoto di magnitudo 6,0 ha colpito la penisola di Noto, nella prefettura di Ishikawa, nel Giappone centrale. La stessa area era stata scossa da un potente terremoto il giorno di capodanno. [Kyodo]
“Se Hamas accetta la proposta di Biden, Netanyahu non avrà via d’uscita. Non può dire di no”.
Questa citazione sottolinea la drammatica settimana che attende Netanyahu e il prezzo che potrebbe dover pagare. [Haaretz]
Quasi 9.000 palestinesi della Cisgiordania sono agli arresti.
Amnesty International ha documentato casi di soldati israeliani che hanno torturato detenuti palestinesi, infliggendo “dolorose percosse” e “umiliazioni” anche prima dell’attacco di Hamas del 7 ottobre. Le forze israeliane hanno inoltre arrestato decine di giornalisti e più di una dozzina di operatori sanitari. [UPI]
Sebbene prevedano concordemente un’altra comoda vittoria della NDA, escludono che l’alleanza superi la cifra di 400 seggi. [Deccan Herald]
Maltempo in Germania: soppressioni di treni e autostrade allagate.
La Baviera ha subito i maggiori disagi al traffico ferroviario e stradale. Monaco lunedì non era raggiungibile con i treni a lunga percorrenza da Stoccarda, Würzburg e Norimberga. [Süddeutsche Zeitung]
Cina: arrestata una coppia cinese accusata di spionaggio a favore dell’Inghilterra.
L’agenzia di sicurezza nazionale cinese accusa i servizi segreti britannici di avere reclutato un funzionario e la moglie indicati con solo i cognomi Wang e Zhou. [Global Times]
Suggerendo una “soluzione pacifica” per il caso delle tre isolette, Grande Tunb, Piccolo Tunb e Abu Musa, rivendicate dagli Emirati Arabi Uniti, ma controllate da Teheran fin dal 1971 dopo il ritiro delle forze britanniche dal Golfo, Pechino ha fatto infuriare le autorità iraniane. [Reuters]
Il progetto offrirebbe un’ancora di salvezza alla Gazprom mentre cresce la dipendenza di Mosca dal suo vicino. [Financial Times]
Secondo Kiev, la Russia avrebbe perso 1.270 soldati nelle ultime e più letali 24 ore di guerra.
Il bilancio delle ultime 24 ore porterebbe le perdite complessive russe a oltre 511.000 uomini. Nella stessa giornata di ieri, la Russia avrebbe perso altresì 14 carri armati, 22 veicoli corazzati e 47 pezzi di artiglieria. [New York Post]
Il tasso di disoccupazione della zona euro ad aprile si attesta al 6,4%.
Il mercato del lavoro ha resistito bene alla cupa situazione economica che prevale in Europa dalla fine del 2022. Nei paesi dell’Europa meridionale, nonostante la ripresa economica, la precarietà è solo leggermente diminuita e la quota dei contratti precari rimane elevata. [Le Monde]
“Dalla superficie agli abissi”, il mondo oceanico si sta deteriorando a un “ritmo senza precedenti”.
Frutto della collaborazione di un centinaio di autori di 28 paesi, il rapporto della Commissione oceanografica intergovernativa dall’Unesco fornisce un inventario preoccupante del mondo oceanico. [Le Monde]
L’International Air Transport Association prevede che quest’anno il numero di viaggi aerei supererà i livelli pre covid. Per contrastare le critiche, propone di migliorare il monitoraggio dell’integrazione dei cosiddetti combustibili “sostenibili”. [Le Monde]
Dopo quattro anni di sospensione per le irregolarità nel processo di reclutamento., la Malesia ha aperto le porte del paese a 40.000 bengalesi con scadenza 31 maggio. Ma 17.000 mila di essi, dopo aver venduto tutto per trasferirsi nel paese di accoglimento, non hanno potuto rispettare la scadenza a causa della disorganizzazione burocratica. Ad aprile i migranti del Bangladesh hanno inviato in patria quasi due miliardi di dollari; la Malesia è al sesto posto tra le principali regioni di provenienza delle rimesse. [The Daily Star]
Ghalibaf sarebbe vicino al leader supremo Ali Khamenei e godrebbe della sua fiducia. Sono entrambi originari della città religiosa di Mashhad, nel nord-est dell’Iran. [Iran International]
Per la Corte Suprema del Kansas il voto non è un diritto fondamentale.
Una sentenza divisa della Corte suprema del Kansas sostiene che il voto non è un diritto fondamentale elencato nella Carta dei diritti della Costituzione statale. L’affermazione ha suscitato aspre critiche da parte di tre giudici dissenzienti dell’Alta Corte. [Associated Press]
Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo