La storica dell’economia Claudia Goldin è stata insignita del nobel per le sue ricerche sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro e sul cosiddetto “muro di vetro”. Goldin, che è docente di storia economica all’Università di Harvard, ha a fornito il primo resoconto storico completo sull’evoluzione dei redditi delle donne e la loro partecipazione al mercato del lavoro. Claudia Goldin è la terza donna a ricevere il Nobel da quando questo premio è stato istituito nel 1969. [Dagens Nyheter]
Terremoti in Afghanistan : interi villaggi rasi al suolo. Il bilancio delle vittime aumenta.
I forti terremoti in Afghanistan hanno ucciso più di 2.445 persone e ne hanno ferite oltre 9.000. I terremoti , di cui uno di magnitudo 6,3, hanno colpito a 35 km a nord-ovest della città di Herat. [Dawn]
Il traffico ferroviario lungo il confine tra Corea del Nord e Russia questa settimana è aumentato al livello più alto degli ultimi anni, suggerendo la fornitura di armi da parte di Pyongyang a Mosca dopo che i loro leader hanno discusso di una più stretta cooperazione militare. Le immagini satellitari mostrano un attivismo “senza precedenti” con circa 73 vagoni merci alla stazione ferroviaria di Tumangang nella città di Rason, al confine con la Corea del Nord, secondo un rapporto il del Centro per gli studi strategici e internazionali Beyond Parallel Project, con sede a Washington. [Radio Free Europe/Radio Liberty]
Il bilancio israeliano dell’attacco di Hamas supera le 600 vittime e oltre 100 rapiti.
Oltre 2.000 persone sono rimaste ferite mentre i parenti dei dispersi lanciano accorate richieste di aiuto. [The Times of Israel]
Il bilancio delle vittime di Gaza nel conflitto con Israele è di 370 morti.
A Gaza, fumo nero, lampi arancioni e scintille hanno illuminato il cielo a causa delle esplosioni. In alto si sentivano i droni israeliani mentre, folle di persone in lutto trasportavano i cadaveri dei militanti uccisi in processione per le strade, avvolti nelle bandiere verdi di Hamas. [Asharq Al Awsat]
L’attacco di Hamas ha improvvisamente cambiato il quadro della diplomazia nel Medio Oriente.
L’Iran vuole impedire all’Arabia Saudita di concludere un accordo con Israele, mentre gli altri paesi sella regione non possono permettersi ulteriore caos a Gaza. [The Guardian]
Gaza: perché Hamas ha deciso di rompere lo status quo e sfidare Israele.
Per la prima volta dalla nascita dello Stato ebraico nel 1948, commando palestinesi effettuano un attacco coordinato contro le città israeliane ai margini di Gaza. [Le Monde]
In Libia si intensificano i rapporti di collaborazione militare tra Khalifa Haftar e Mosca.
Allo studio ci sarebbe un accordo di difesa che formalizza la presenza del Gruppo Wagner in Libia. [Le Monde]
Il niobio è un componente chiave dell’acciaio e dei superconduttori e potrebbe aumentare notevolmente l’efficienza delle batterie. [South China Morning Post]
Quanti visiteranno l’Acropoli durante le festività natalizie potranno assistere alla risoluzione di uno dei dibattiti più accesi al mondo sul patrimonio culturale greco. Tutto ciò di cui hanno bisogno è un moderno cellulare. I visitatori potranno pizzicare e ingrandire l’immagine dell’antico sito greco, per ottenere una sovrapposizione digitale che mostra come appariva una volta. Inoltre potranno scorrere una collezione di sculture rimosse dal Partenone più di 200 anni fa e ora esposte al British Museum di Londra. [Associated Press]
L’emittente RTL ha pubblicato le prime proiezioni per le elezioni della Camera. I risultati si basano su “risultati reali”, ma non sono definitivi. [Luxemburger Wort]
In Baviera il primo ministro in carica Markus Söder non riesce più a sfondare il 40%. La ministra federale degli interni Nancy Faeser subisce una debacle. Secondo le proiezioni della ZDF, il partito di Söder, la CSU, è fermo al 36,5% dei voti. Con questo risultato, in passato la CSU lo avrebbe subito giubilato, ma Söder non deve preoccuparsi troppo: il suo partito lo sostiene e recentemente lo ha confermato a capo del partito con il 96,6% dei voti. Governare non sarà facile: Söder ha deciso subito di continuare con gli indipendenti del gruppo Elettori Liberi, passati dall’11,6% del 2018 al 14,4%. [Süddeutsche Zeitung]
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