Una recente ondata di malori di massa nelle scuole femminili iraniane è stata causata dall’avvelenamento deliberato e sistematico con “composti chimici”, dichiara un alto funzionario sanitario iraniano. Anche se l’Iran continua a registrare massicce proteste contro l’hijab innescate dalla morte della 22enne Mahsa Amini, la nazione islamica prosegue nella repressione dei diritti delle donne anche avvelenando le studentesse per impedire loro di frequentare le scuole. Un vice ministro iraniano ha affermato che “alcune persone” hanno avvelenato numerose studentesse nella città santa di Qom con l’obiettivo di impedire la loro istruzione. [India Today]
Rapporti di polizia ottenuti dal Daily Maverick collegano due autorevoli membri del gabinetto del presidente Cyril Ramaphosa a quattro cartelli criminali che operano a danno della Eskom. Sebbene non sia possibile rivelare i nomi dei membri del gabinetto per motivi legali, il giornale sudafricano è in grado di affermare che i servizi segreti del paese collegano ai quattro cartelli i frequenti sabotaggi delle centrali elettriche di Eskom al fine di destabilizzare il paese. [Daily Maverick]
Centinaia di miglia di persone protestano nelle piazze di tutto il paese mentre si attende la pubblicazione delle riforme di Obrador in Gazzetta Ufficiale. [El Universal]
Per il leader dell’opposizione Yair Lapid queste contraddizioni gettano il paese in un caos pericoloso. [The Times of Israel]
L’accelerazione della digitalizzazione è fondamentale per attuare pienamente il “grande ringiovanimento” della Cina, afferma il documento pubblicato dal Partito comunista. Il paese mira a compiere progressi significativi nella digitalizzazione entro il 2025 e raggiungere “il primato informatico a livello mondiale” entro il 2035. [South China Morning Post]
In Venezuela, la campagna presidenziale si apre sullo sfondo della protesta sociale.
Nonostante una fragile ripresa economica, le condizioni di vita della popolazione restano difficili. Si susseguono manifestazioni per chiedere salari migliori, mentre l’opposizione non appare un’alternativa credibile. [Le Monde]
In Ucraina, l’inaspettata caduta degli oligarchi.
Dopo l’invasione russa, i ricchissimi uomini d’affari, che hanno dominato sul paese per trent’anni, hanno perso le loro leve di influenza. La guerra ha segnato un punto di svolta. [Le Monde]
Il diavolo esiste? Il disagio cattolico sull’argomento.
La Quaresima, per i cristiani, celebra i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto. Questo episodio raccontato dai Vangeli è uno dei pochi in cui si parla del diavolo, una figura oggetto di molte polemiche all’interno della chiesa cattolica. [Le Monde]
La furia dei turchi per l’inefficiente risposta del governo ai devastanti terremoti è alimentata anche dalle notizie secondo cui la Mezzaluna Rossa turca avrebbe venduto migliaia di tende invece di distribuirle gratuitamente alle vittime. [Al Monitor]
Rishi Sunak conclude un accordo con l’UE sul protocollo brexit relativo dell’Irlanda del Nord.
Il primo ministro rende noti i termini dell’accordo con la presidente della Commissione europea dopo quattro mesi di trattative. [The Guardian]
La crisi climatica sta provocando un aumento del conflitto uomo-fauna selvatica.
Il cambiamento dell’habitat e dei comportamenti porta a interazioni con un esito nefasto tra la fauna selvatica e gli esseri umani. [Nature Climate Change]
Sì, Joe Biden ha intenzione di ricandidarsi, dice la moglie Jill.
Jill Biden, interrogata dalla CNN sui piani del marito, ha escluso che l’80enne presidente democratico possa rinunciare a ricandidarsi nel 2024 . [CNN]
Saharat Sawangjaeng ha vissuto per tre mesi come “Jimin Seong” nel tentativo di sfuggire alla cattura, finché la polizia lo ha identificato. Il trafficante 25enne è accusato di avere importato dall’Europa l’ecstasy, che ha causato “l’epidemia di metilenediossimetanfetamina (MDMA) di Bangkok”. [Bangkok Post]
Per mesi, i circa 20.000 abitanti dell’himalaiana Joshimath, onorati dai pellegrini indù e sikh, hanno visto la terra inghiottire lentamente la loro piccola città. Hanno chiesto aiuto al cielo, che non ha risposto, e a gennaio la loro disperata situazione è arrivata sotto i riflettori internazionali. Ma a quel punto Joshimath era già una zona disastrata. Hotel a più piani inclinati su un lato. Strade incrinate o spaccate. Più di 860 case inabitabili, aperte da profonde crepe che serpeggiano lungo soffitti, pavimenti e pareti. Invece dei salvatori sono arrivati i bulldozer che hanno raso al suolo interi quartieri pericolanti. [Associated Press]
Nel mirino dei militanti islamisti ora c’è la polizia pachistana.
I poliziotti uccisi a Khyber-Pakhtunkhwa lo scorso anno sono saliti a 119, contro i 54 nel 2021 e i 21 nel 2020. Quest’anno ne sono già stati uccisi 102. [Reuters]
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