L’Iran rivela una base aerea sotterranea.
L’agenzia ufficiale IRNA rivela per la prima volta l’esistenza di una base aerea sotterranea, chiamata “Eagle 44”, abbastanza grande da ospitare caccia equipaggiati con missili da crociera a lungo raggio. IRNA non ha indicato l’ubicazione della base, limitandosi a scrivere che si tratta di una delle basi aeree più importanti del paese, costruita in profondità nel sottosuolo. [Asharq Al-Awsat]
L’ex presidente iraniano Mohammad Khatami ammette il “malcontento diffuso” in tutto il paese.
In un’intervista l’ex presidente riformista iraniano Mohammad Khatami ha ammesso che le riforme hanno raggiunto un punto morto e ha sollecitato il ritorno alla costituzione della “Repubblica islamica”. [Asharq Al-Awsat]
Annunciati i vincitori del Premio Wolf 2023, il premio Nobel di Israele.
Il Wolf Prize è un prestigioso riconoscimento conferito per i risultati conseguiti nel progresso della scienza e dell’arte per l’umanità, nonché per l’amicizia tra i diversi gruppi. Tra i vincitori del 2023 spiccano l’endocrinologo Daniel Drucker, che ha gettato le basi per la produzione di farmaci a base di ormoni la per cura del diabete e l’obesità, e il matematico Ingrid Daubechies, che aperto la strada al cinema digitale e alla diagnostica per immagini. [The Jerusalem Post]
Secondo l’ONU, i pirati nordcoreani, nel 2022, hanno rubato risorse per un valore di 630 milioni di dollari, ma alcune società di sicurezza informatica calcolano che il crimine informatico nordcoreano abbia drenato verso il paese oltre un miliardo di dollari. La maggior parte degli attacchi sono stati effettuati da gruppi controllati dal Reconnaissance General Bureau, che è il servizio segreto della Corea del Nord. Tra i gruppi monitorati spiccano i nomi di Kimsuky, Lazarus Group e Andariel. Il gruppo HOlyGhOst avrebbe “estorto riscatti a piccole e medie imprese in diversi paesi grazie ad applicazioni estorsive promosse anche con campagne a pagamento”. [Reuters]
Olanda, Danimarca e Germania acquistano 100 carri armati Leopard 1 per l’Ucraina.
Lo ha annunciato il governo olandese. [Reuters]
All’indomani del terremoto, la Siria fa politica con gli aiuti.
La disputa con Damasco su chi debba gestire gli aiuti ostacola gli sforzi per portare rifornimenti nel nord controllato dai ribelli. La disputa sul controllo degli aiuti, insieme alle condizioni meteorologiche, alle strade distrutte e ai valichi chiusi, sta ostacolando gli aiuti nel nord della Siria, in mano ai gruppi ribelli. [The Guardian]
Regolamenti urbanistici applicati in modo inadeguato possono aver aggravato la tragedia in un paese la cui economia si basa sull’edilizia. [The Guardian]
L’inquinamento agricolo, farmaceutico e sanitario alimenta lo sviluppo dei superbatteri.
Le acque reflue, la scarsa igiene e la mancanza di regolamentazione danno origine alla resistenza antimicrobica e minacciano la salute globale, afferma un rapporto appena pubblicato. [ONU]
L’ente di beneficenza cattolico Cafod afferma che le ong locali sono nella posizione migliore per rispondere in prima linea, ma vengono tenute ai margini. [Cafod]
Isole Salomone : il leader anti-cinese messo in minoranza da un voto d sfiducia.
Daniel Suidani, primo ministro della provincia di Malaita, è stato uno dei critici più accesi della politica filocinese del suo paese. Un voto di sfiducia lo la estromesso. [ABC]
L’Alberta ha approvato una legge sulla sovranità della provincia canadese. In gioco c’è il libero sfruttamento del petrolio locale, mentre le autorità federali vorrebbero limitarlo per motivi ambientali. [Le Monde]
In Etiopia, il faraonico palazzo per Abiy Ahmed, in preda a manie di grandezza, fa scandalo.
Laghi artificiali, zoo, ville di lusso. Le ambizioni architettoniche del leader etiope non hanno limiti. Il “Progetto Chaka”, sulle alture di Addis Abeba, occuperà 503 ettari della foresta di Yeka, con un costo totale di circa 13,8 miliardi di euro. [Le Monde]
A una settimana dalla mobilitazione che ha visto 2,8 milioni di persone nelle strade del Paese, questo martedì si è svolta una terza giornata di manifestazioni contro la riforma delle pensioni. [Libération]
Il deficit commerciale americano nel 2022 è aumentato, avvicinandosi a un trilione di dollari.
Il divario tra quanto gli Stati Uniti importano e quanto esportano è a livelli stellari. [The New York Times]
Mentre i ghiacciai si sciolgono, in 15 milioni rischiano catastrofiche inondazioni improvvise.
Più della metà delle persone a rischio si trova in quattro paesi: India, Pakistan, Perù e Cina. [Nature Communications]
Google spera che “Bard” batta ChatGPT e Microsoft nell’intelligenza artificiale.
Il robot vocale di Google dovrebbe essere in grado di spiegare argomenti complessi come le scoperte spaziali in termini abbastanza semplici da essere compresi da un bambino. Il servizio di Google svolgerà anche altri compiti più banali, ad esempio suggerire come organizzare una festa o idee per un pranzo in base al cibo rimasto in frigo. Non si sa ancora se Bard sarà in grado di scrivere in versi alla maniera di William Shakespeare, il drammaturgo che avrebbe ispirato il suo nome. [Associated Press]
I giornali muoiono? Il decano della difesa dei consumatori Ralph Nader ne sta lanciando uno.
A 88 anni, Ralph Nader crede che i suoi concittadini del nord-ovest del Connecticut siano stanchi dell’elettronica e che manchi loro la sensazione di tenere in mano un giornale da sfogliare con notizie sulla loro città. La prima edizione del Winsted Citizen è già nei punti di distribuzione di questa vecchia città industriale del New England, con articoli su una cooperativa alimentare appena aperta, una chiesa metodista appena chiusa perché i fedeli si sono rarefatti e il restauro di un ponte secolare. [Associated Press]
L’Iraq rivaluta la sua moneta a 1300 dinari per dollaro americano.
Il dinaro ha perso quasi il 20% del suo valore a seguito delle decisione degli Stati Uniti di bloccare il flusso di dollari verso i paesi sanzionati. Prima che la Federal Reserve introducesse, a novembre, controlli più severi sulle transazioni internazionali in dollari da parte delle banche commerciali irachene, la moneta irachena veniva scambiata a 1.470 dinari contro il dollaro. La stretta della Federal Reserve mirava a fermare il sifone illegale di dollari verso l’Iran. [The National]
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