Il governo Giapponese offre oltre sette mila euro per figlio a chi si trasferisce fuori Tokyo.
Il governo alza la posta degli incentivi per favorire i trasferimenti nelle aree regionali “non alla moda” colpite dall’invecchiamento e dal calo della popolazione. [The Mainichi]
Le università vogliono “scuotere” gli studenti troppo sedentari.
Come incentivare gli studenti allo sport? France Universités, che riunisce i rettori delle università francesi, ha già pronto un piano d’azione. [Le Monde]
Micobioti: quando i funghi mettono sulle tracce di gravi tumori.
Recenti studi dimostrano che funghi microscopici sono presenti in un’ampia varietà di tumori maligni. Una nuova linea di ricerca sul cancro punta ad individuarli a fini diagnostici o per valutare la speranza di sopravvivenza. [Le Monde]
Covid in Cina: “il 70% della popolazione di Shanghai è stata infettata”.
Chen Erzhen, un membro del gruppo consultivo di esperti della città, afferma che milioni di persone in più sono state infettate rispetto all’epidemia dell’anno scorso. L’abolizione degli stretti controlli precedenti ha visto un’impennata dei casi in tutto il paese. Una provincia afferma di registrare un milione di nuovi casi al giorno. [South China Morning Post]
I dati di sequenziamento virale inviati al database GISAID non hanno identificato nuovi ceppi ma solo diverse sottovarianti di Omicron. [South China Morning Post]
L’Ue offre a Pechino vaccini covid gratuiti mentre i contagi si moltiplicano.
La Cina non ha ancora risposto, anche perché la Commissione europea non ha specificato quante dosi intende offrire né i nomi dei produttori. Alla domanda di Reuters se Pechino è disposta ad accettare l’offerta, il ministero degli esteri ha risposto che la Cina è disponibile a “rafforzare la cooperazione con la comunità internazionale”. [South China Morning Post]
La Giordania convoca il rappresentante di Tel Aviv; Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Egitto esprimono condanna; Stati Uniti ed Europa chiedono di non turbare lo status quo; il primo ministro dell’Autorità palestinese teme un complotto per “trasformare Al-Aqsa in un tempio ebraico”. [The Times of Israel]
Un gruppo per i diritti umani del Burkina Faso denuncia 28 morti per omicidi etnici.
Il gruppo denuncia che gruppi di milizie volontarie sostenute dall’esercito hanno ucciso dozzine di civili di etnia fulani, prevalentemente musulmani, fra cui molti bambini, nell’ovest del travagliato paese. [ABC]
Un cristiano è stato ucciso e 53 sono stati rapiti il giorno di Natale nello stato meridionale di Kaduna, in Nigeria, dopo che più di 40 cristiani sono stati uccisi nella settimana che ha preceduto la Natività. [The Christian Post]
Mentre i contanti scompaiono dal mercato, la Danimarca segna il primo anno senza rapine in banca.
Nel 2000ci erano state denunciate 221 rapine in banca, diminuite a meno di 10 all’anno dal 2017. i criminali ora operano in rete. [Bloomberg]
I prezzi del gas in Europa crollano grazie al caldo clima di gennaio.
La domanda di riscaldamento diminuisce, ma permangono preoccupazioni per le forniture dei prossimi mesi. [The Guardian]
La Russia, scossa dall’attacco ucraino, potrebbe intensificare l’uso dei droni.
Un video dell’Associated Press sul sito di Makiivka, una città nella regione orientale di Donetsk parzialmente occupata dai russi, mostra cinque gru e operatori di emergenza impegnati a rimuovere grossi blocchi di cemento. [Associated Press]
I progressi dei droni in Ucraina potrebbero aprire la strada ai robot assassini.
Più a lungo dura la guerra, più è probabile che i droni vengano utilizzati per identificare, selezionare e attaccare obiettivi senza l’aiuto degli umani. Ciò segnerebbe una rivoluzione nella tecnica militare paragonabile all’invenzione della mitragliatrice. L’Ucraina possiede già droni d’attacco semi-autonomi e armi anti-drone dotate di intelligenza artificiale. Anche la Russia afferma di possedere simili, anche se tutte queste dichiarazioni non sono state ancora provate. Gli esperti, comunque, pensano che è solo una questione di tempo. [Associated Press]
La presidente della Tanzania revoca il divieto di manifestazioni politiche in vigore da sei anni.
La presidente Samia Suluhu Hassan ha revocato il divieto di manifestazioni politiche introdotto, sei anni e mezzo fa, dal suo predecessore John Magufuli. I politici eletti potevano condurre manifestazioni solo nei propri collegi elettorali, mentre tutte le altre manifestazioni o proteste politiche erano vietate. [Reuters]
I ribelli colombiani dell’ELN affermano di non aver accettato il cessate il fuoco proposto dal presidente Petro.
Il cessate il fuoco annunciato nel fine settimana dal presidente colombiano Gustavo Petro è una proposta da discutere nei negoziati di pace e non è in vigore, ha detto martedì il gruppo ribelle dell’Esercito di liberazione nazionale (ELN). Petro, egli stesso un ex guerrigliero, si è impegnato a porre fine al conflitto interno sessennale della nazione andina, che ha causato almeno 450.000 morti. Il suo governo ha tenuto un primo ciclo di colloqui di pace con l’ELN a dicembre. [Reuters]
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