Una fonte solitamente ben informata afferma che Mosca potrebbe suggerire un taglio fino a un milione di barili al giorno. [Bloomberg]
Il motivo ufficiale della decisione addotto dal Palazzo reale è quello consentire ai nipoti di “organizzare autonomamente la propria vita”. [Poltiken]
Con un video girato sulle montagne del dipartimento di Nariño, i membri del fronte “Urías Rondón”, dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), fanno sapere di essere pronti a concordare un cessate il fuoco bilaterale, per potersi sedere ad un tavolo negoziale e parlare con il governo del presidente Gustavo Petro dei problemi generati dal conflitto armato in Colombia. [La Voce d’Italia]
Il consigliere economico di Aung San Suu Kyi è stato accusato dai capi militari di occultare documenti riservati. Lo stesso tribunale ha inflitto a Suu Kyi un’ulteriore condanna a tre anni per complicità con Turnell ai sensi della legge sui segreti di stato. [The Guardian]
Il Regno Unito sprofonda ancora una volta nella crisi politica.
Dopo l’intervento senza precedenti della Banca d’Inghilterra per evitare il panico finanziario causato dal “mini-budget” del governo di Liz Truss, tra le fila dei parlamentari conservatori è panico. Liz Truss dice di volere andare avanti imperterrita con la sua politica di tagli fiscali. [Le Monde]
La corte suprema indiana parifica per tutte le donne il diritto all’aborto.
La Corte Suprema indiana ha stabilito che tutte le donne, indipendentemente dallo stato civile, possono abortire fino alla 24ma settimana di gravidanza. In precedenza, le donne non sposate potevano abortire solo fino alla 20ma settimana. La corte suprema ha parificato il periodo di 24 settimane per tutte le donne. [The Times of India]
Le elezioni lettoni sono influenzate dalle divisioni tra i cittadini di etnia russa.
Le elezioni generali di sabato saranno sostanzialmente influenzate dall’invasione dell’Ucraina, dalla disintegrazione politica dell’importante minoranza etnica russa del paese baltico e dai problemi dell’economia acuiti dagli elevati costi energetici. I sondaggi attribuiscono al partito Nuova Unità del primo ministro Krisjanis Karins, che guida l’attuale coalizione quadripartita di minoranza di centro-destra, tra il 13% e il 20% dei voti espressi dall’1,5 milioni degli aventi diritto. Le elezioni probabilmente saranno seguite da un lungo periodo di negoziazione per costruire una coalizione di governo. Ma c’è una forte possibilità che Karins, che ha guidato la nazione baltica di 1,9 milioni di abitanti durante la pandemia , alla fine riesca a formare un nuovo governo. [Associated Press]
32 milioni di piccole società statunitensi saranno obbligate a fornire al governo i nomi dei loro proprietari al fine di lottare la finanza illecita. [Associated Press]
Il prossimo inverno la mancanza di energia potrebbe lasciare l’Europa senza luce e senza telefono.
I dirigenti delle imprese telefoniche temono che un inverno troppo rigido possa mettere a dura prova l’infrastruttura di telecomunicazioni europea. In numerosi paesi i sistemi di supporto in grado di gestire interruzioni di corrente diffuse sono carenti e la prospettiva di interruzioni dei telefoni cellulari è elevata. Francia, Svezia e Germania lavorano per garantire che le comunicazioni possano continuare anche se le interruzioni di corrente esauriscono le batterie di emergenza installate sulle migliaia di antenne cellulari sparse sul loro territorio. In Italia le compagnia telefoniche puntano a fare pressione presso le autorità governative perché le telecomunicazioni vengano risparmiate in caso di razionamento dell’elettricità. [Reuters]
La Russia è aperta a incontri faccia a faccia con gli Stati Uniti sul trattato sulle armi nucleari.
In un incontro con la stampa, la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che la Russia è aperta a riprendere le ispezioni ai sensi del trattato New START e a considerare la possibilità di incontri di persona tra rappresentanti di Stati Uniti e Russia. [Reuters]
Elezioni generali in Bosnia: qual è la posta in gioco?
Domenica in Bosnia si tengono le elezioni presidenziali e parlamentari nel mezzo della peggiore crisi politica dalla fine della guerra del 1992-95. Quasi 3,4 milioni di persone possono votare per i membri serbi, croati e bosniaci della presidenza tripartita del paese balcanico, nonché per i parlamenti a livello nazionale, regionale e cantonale. Molti analisti ritengono che i partiti nazionalisti rimarranno dominanti e che il cambiamento più grande potrebbe arrivare nel campo bosniaco, che è il più grande e diversificato, mentre i nazionalisti serbi e croati rimarranno al loro posto. [Reuters]
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