La Marina statunitense conduce regolarmente missioni marittime nel Pacifico per contestare le rivendicazioni cinesi sulle acque internazionali. I 100 miglia che separano l’isola di Taiwan dalla Cina sono di particolare importanza strategica. Questo attraversamento è particolarmente degno di nota perché è arrivato poche settimane dopo la visita della portavoce della Camera Usa Pelosi a Taiwan, che la Cina considera una sua provincia separata. [The Washington Times]
Due grattacieli di Noida, capoluogo del distretto di Gautam Buddha Nagar, nello stato dell’Uttar Pradesh, non lontano da Nuova Delhi, sono stati demoliti perché costruiti illegalmente.
Più di 1.500 famiglie hanno dovuto essere evacuate sette ore prima che le due torri, alte quasi 100 metri, fossero lasciate crollare. I due grattacieli di 32 e 29 piani, non erano ancora abitati. La demolizione è stata completata in pochi secondi, ma è stata preceduta da una battaglia giudiziaria durata 12 anni tra i residenti della zona e il costruttore, Supertech Limited. [Indian Express]
Papa Francesco elogia l’umiltà del pontefice del XIII secolo Celestino V, che per primo si è dimesso
Citando Dante Alighieri che definì Celestino l’uomo del “grande rifiuto”, papa Francesco ha sottolineato che Celestino non va ricordato come un uomo del “no”, ma come un uomo del “sì”. La frase di Francesco viene interpretata da molti come un implicito annuncio di una sua prossima dimissione. [Catholic News Agency]
ONU: Tokyo sosterrà l’attribuzione all’Africa di un seggio nel Consiglio di sicurezza.
Il Giappone utilizzerà il suo posto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per sostenere l’attribuzione di un seggio all’Africa nel massimo organismo mondiale. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu è composto da 15 membri, cinque dei quali permanenti e con potere di veto (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna). Gli altri dieci seggi sono ricoperte da altri paesi per periodi di due anni, cinque dei quali vengono annunciati ogni anno. [The Guardian]
Guerra delle nuvole: le rivalità in Medio Oriente hanno un nuovo fronte.
Mentre il cambiamento climatico rende la regione più calda e secca, gli Emirati Arabi Uniti sono in prima fila per “spremere” più pioggia dalle nuvole. I confinanti allungano il passo per non rimanere indietro. E non perdere le proprie nuvole. [The New York Times]
A Tripoli l’atmosfera rimane tesa dopo gli scontri che hanno fatto 30 morti.
I combattimenti sono scoppiati all’inizio di sabato e hanno contrapposto le milizie fedeli al primo ministro riconosciuto dall’Onu, Abdel Hamid Dbeibah, e gruppi armati alleati col premier nominato dal parlamento, Fathi Bashagha, che da mesi cerca di insediarsi nella capitale. [Associated Press]
Succeduto nel 1979 ad Agostinho Neto, storico leader del Movimento popolare per la liberazione dell’Angola (Mpla) nella lotta di liberazione dal Portogallo e primo presidente dell’Angola indipendente, Dos Santos è stato a capo dello Stato per 38 anni. Alle elezioni appena svolte, l’MPLA, guidato dall’attuale presidente João Lourenço, in carica dal 2017, ha ottenuto il 51% dei voti contro il 47% del partito Unita che però contesta questi risultati: il suo peggior risultato di sempre. [Anadolu]
Il ministro della difesa ad interim, il mullah Mohammad Yaqoob, afferma che droni americani entrano in Afghanistan attraverso il Pakistan. [Al Jazeera]
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