India: il Janata Dal (United), o Partito del Popolo, ha interrotto la collaborazione col Bharatiya Janata Party (BJP) di Modi.
Formerà un nuovo governo con il socialista Rashtriya Janata Dal (Rjd) e il partito del Congresso. Il Bihar manda in parlamento il quarto maggior numero di deputati eletti e la fine della collaborazione il Bharatiya Janata Party (BJP) può segnare una inattesa battuta d’arresto per Modi, che domina da anni la politica nel paese. [The Hindu]
Elezioni presidenziali in Kenya: cala il numero degli elettori.
Meno kenioti hanno partecipato all’insolita elezione presidenziale in cui un tradizionale esponente dell’opposizione, sostenuto dal presidente uscente, affronta l’esuberante vicepresidente che vuole incarnare il nuovo. Un’ora prima della chiusura delle urne l’affluenza era stata solo del 56% poiché molti elettori non vedevano speranze di un vero cambiamento. [Associated Press]
Il partito al potere intensifica la retorica lasciando immaginare che potrebbe sfiduciare Ursula von der Leyen. [The Guardian]
Il satellite iraniano lanciato dalla Russia potrebbe essere utilizzato per monitorare l’Ucraina.
Teheran nega che il satellite Khayyam sarà sotto controllo russo, nonostante l’ammissione di Mosca. [The Guardian]
Secondo l’ultimo sondaggio, alle prossime elezioni la formazione nazionalista e libertaria di centrodestra potrebbe ottenere il 48% dei voti (e 62 seggi) contro il 42% del blocco laburisti-verdi. [New Zealand Herald]
A luglio l’estensione del ghiaccio marino antartico era al livello più basso di sempre.
La zona di ghiaccio si è riformata solo su 15,3 milioni di chilometri quadrati, il 7% in meno della media per questo mese a partire dal 1991. [Le Monde]
Nessun grande giornale internazionale fin ora ha prestato attenzione alle elezioni italiane. In questo primo articolo Le Monde riferisce che le elezioni di settembre, innescate dalla caduta del presidente del Consiglio Mario Draghi, annunciano la vittoria per la coalizione di estrema destra guidata dal partito post-fascista Fratelli d’Italia. [Le Monde]
L’ex presidente era stato condannato a 20 anni di reclusione. Grazie a questo gesto nei confronti dell’ex rivale, Ouattara vorrebbe “rafforzare la coesione sociale” del paese. [Le Monde]
Guerra in Ucraina: nonostante le restrizioni, i siti di propaganda russi si moltiplicano.
Gli analisti di NewsGuard finora hanno identificato duecentocinquanta siti che diffondono disinformazione tra Russia e Ucraina. Lungi dal prosciugarsi, il flusso di false informazioni è aumentato, utilizzando in particolare un insieme di “siti dormienti”. [NewsGuard]
La Cina chiude 12.000 profili sulle reti sciali legati alle criptovalute.
La Cyberspace Administration of China ha ordinato la chiusura di tutti i profili che promuovono criptovalute per eliminare il “caos” della speculazione. Le cripto monete sono state vietate dopo il crollo dei prezzi di quest’anno. [South China Morning Post]
Come la Russia ha preso il controllo di internet nei territori occupati dell’Ucraina.
Il traffico internet a Kherson ha cominciato ad essere istradato attraverso la Russia a maggio prima di passare completamente sotto un fornitore d’accesso russo all’inizio di giugno. [The New York Times]
La propaganda russa non si limita più a parlare agli anglofoni.
I gestori di reti sociali hanno adottato misure per limitare i profili dei media statali russi. Ma i messaggi di quei profili ora parlano spagnolo, arabo e altre lingue e apparentemente partono da località non occidentali. [The New York Times]
L’FBI perquisisce la cassaforte di Trump a Mar-a-Lago alla ricerca di possibili documenti riservati.
La perquisizione è stata autorizzata dal tribunale e correlata a un’indagine in corso da parecchio tempo. [The Washington Post]
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cercato di utilizzare a proprio vantaggio la notizia della perquisizione dell’FBI nella sua tenuta in Florida, diffondendo messaggi per sollecitare donazioni politiche dai suoi sostenitori. La perquisizione senza precedenti della casa di un ex presidente ha segnato un significativo salto di qualità dell’indagine federale sull’eventuale sottrazione illegale di documenti dalla Casa Bianca da parte di Trump mentre lasciava l’incarico nel gennaio 2021. [Reuters]
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