Lo stato di New York ha approvato una legge che vieta la detenzione di armi da fuoco in molti luoghi pubblici, tra cui Times Square, e obbliga chi richiede un porto d’armi a dimostrare la capacità di usarle e a indicare i propri profili sulle reti sociali per consentirne il controllo da parte dei funzionari governativi. (ABC News)
Manifestazioni furiose contro i signori della guerra infiammano le città libiche.
La furia è esplosa quando i manifestanti hanno preso d’assalto l’edificio del parlamento nella città orientale di Tobruk e hanno organizzato la più grande manifestazione degli ultimi anni nella capitale Tripoli, a ovest.
I manifestanti di Tobruk accusano il parlamento di tradimento del mandato elettorale. (Reuters)
Lo scienziato di Novosibirsk Anatoly Maslov è stato arrestato con l’accusa di tradimento.
L’arresto di Maslov segue di pochi giorni quello del fisico Dmitry Kolker dell’Università statale di Novosibirsk, per presunta collaborazione con i servizi di sicurezza cinesi. Anatoly Maslov, ricercatore capo presso l’Istituto di meccanica teorica e applicata della filiale siberiana dell’Accademia delle scienze russa a Novosibirsk, è stato trasferito al centro di detenzione preventiva Lefortovo a Mosca. Il caso è oggetto di indagine da parte dell’Ufficio centrale dell’FSB della Russia. Maslov, un noto specialista nel campo della dinamica dei gas viscosi, è sospettato di avere fornito dati che costituiscono segreto di stato. (PROFIL)
Johnson rischia la fine del Regno Unito a causa del protocollo dell’Irlanda del Nord.
Il vice primo ministro irlandese Leo Varadkar accusa Johnson di aver commesso errori “scioccanti” con il disegno di legge del protocollo. (BBC)
L’Autorità informatica cinese afferma che questo programma, trovato in centinaia di sistemi informativi utilizzati dagli istituti universitari cinesi, preluderebbe a una guerra informatica su larga scala. (South China Morning Post)
La Corte Suprema statunitense sta spaccando la nazione in due.
Su aborto, cambiamenti climatici, armi e molto altro, due Americhe, una liberale e l’altra conservatrice,vanno in direzioni opposte. (The New York Times)
Un sondaggio dell’Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research rileva che il 48% degli adulti statunitensi ritiene che l’ex presidente repubblicano dovrebbe essere rinviato a giudizio, contro il 31% che virtualmente lo assolve. Un ulteriore 20% afferma di non saperne abbastanza per esprimere un’opinione. Il 58% degli intervistati, tuttavia, afferma che Trump ha una grande o abbastanza responsabilità per quanto è successo quel giorno. (Associated Press)
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