L’intenzione di Pervez Musharraf di tornare in Pakistan riapre il dibattito sul suo governo.
L’autore del colpo di stato del 1999 e presidente del paese dal 2001 al 2008, Pervez Musharraf, 78 anni, ha trascorso negli Emirati Arabi gli ultimi sei anni per ragioni di salute. Ora vorrebbe tornare in patria. Condannato a morte per alto tradimento il 17 dicembre del 2019, Musharraf aveva presentato istanza di appello, ma il suo ricorso non è stato accolto perché prima avrebbe dovuto consegnarsi alla polizia. (The ExpressTribune)
Le autorità hanno cancellato 369 treni a livello nazionale, in particolare nelle aree interessate ai disordini. Il governo è stato costretto ad annunciare deroghe al progetto chiamato “agnipath, o “percorso di fuoco”, tendente ad abbassare l’età media dell’esercito che conta 1,38 milioni di uomini . (The Times of India)
Legislative francesi: verso un ruolo centrale per LR nell’Assemblea Nazionale.
Mentre Macron perde la maggioranza assoluta, la formazione di destra assieme ai suoi alleati conquisterebbe 76 seggi, il che le offre una seconda opportunità e una posizione chiave all’interno dell’Assemblea.
Tassa sulle multinazionali: l’Ungheria blocca la tassa minima europea sui colossi multinazionali.
Budapest si oppone alla tassa del 15% sui profitti, che dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre 2023. L’Ue sperava di essere la prima a ratificare questo progetto adottato nel 2021 da 140 paesi sotto l’egida dell’OCSE. (Le Monde)
Le vittime di abusi di sesso maschile ogni anno sono migliaia.
Circa l’80% dei casi riguarda ragazzi di età tra 12 e 18 anni. Gli autori delle aggressioni sono spesso figure autoritarie, il che rende difficile per le vittime parlare. (Taipei Times)
Pan Yue sarà il secondo membro del gruppo etnico dominante in Cina a dirigere l’ufficio responsabile delle minoranze tra cui gli uiguri. (South China Morning Post)
In un discorso al politburo, Xi dice di sperare che i funzionari non siano nemmeno tentati da attività corrotte.” I dirigenti pubblici devono denunciare le attività economiche dei propri congiunti e coloro che non lo fanno o cercano di eludere le regole saranno “trattati seriamente in conformità con i regolamenti e le leggi”. (Global Times)
La Corte Suprema potrebbe presto rendere più facile la detenzione delle armi in sei stati.
Mentre il Congresso lavora per una legislazione minimale condivisa sulle armi dopo la serie di stragi del mese scorso, la Corte Suprema prepara una sentenza che potrebbe rendere più facile in almeno una mezza dozzina di stati portare legalmente armi da fuoco cariche in pubblico. In quella che sarà la prima grande decisione sul Secondo Emendamento della corte in oltre un decennio, se i giudici eliminassero le restrizioni secolari di New York sul porto di armi da fuoco nascoste, come sembrava probabile quando il caso è stato discusso lo scorso autunno, regolamenti simili in California, New Jersey, Maryland, Hawaii e Massachusetts rischierebbero di saltare. (The Washington Post)
La crisi idrica del “giorno zero” incombe sul promontorio orientale del Sudafrica.
Quattro anni fa, quando Città del Capo annunciò che si stava avvicinando al giorno zero, il mondo si voltò dall’altro lato. Sembrava puro allarmismo giornalistico. Oggi uno dei suoi quattro principali serbatoi ha raggiunto un livello così basso che le chiatte risucchiano solo fango. Un’altra serbatoio dovrebbe cedere nelle prossime due settimane e un terzo in meno d’un mese. Grandi parti della città presto potrebbero restare completamente prive d’acqua corrente. (Daily Maverick)
Nonostante l’accumulo di prove, l’incriminazione di Trump aprirebbe nuove sfide.
Mentre le audizioni della Camera hanno evidenziato testimonianze tali da giustificare l’apertura di un procedimento penale, l’ex presidente ha opposto una linea di difesa difficilmente credibile. (The New York Times)
Juneteenth è una festa federale, ma nella maggior parte degli stati è rimasto un giorno qualsiasi.
Juneteenth (ufficialmente Giornata Nazionale dell’Indipendenza del Juneteenth) storicamente celebra la liberazione degli schiavi afroamericani. Riconosciuto come festa federale nel 2021, ricorda il 19 giugno del 1865, quando il generale dell’esercito dell’Unione Gordon Granger proclamò l’obbligo di liberare tutti gli schiavi del Texas, ultimo stato della Confederazione a non aver ancora abolito la schiavitù. Anche quest’anno, però per molti è rimasto un giorno qualsiasi perché oltre 30 stati non hanno ancora autorizzato i finanziamenti che consentirebbero ai dipendenti pubblici di fare vacanza. (The New York Times)
Costa Rica al bivio: la guerra si accanisce sul paese più pacifico del mondo.
Il Costa Rica non ha esercito da 73 anni, per cui la dichiarazione di guerra del neopresidente Rodrigo Cháves il 16 maggio ha colto tutti si sorpresa. In effetti, da due mesi, che il paese è in guerra contro apparentemente anonimi pirati stranieri. Gli insegnanti non possono ricevere gli stipendi, il sistema fiscale e doganale è paralizzato e i medici non riescono ad accedere alle cartelle cliniche o a monitorare la diffusione del covid. Finora, 27 istituzioni governative costaricane sono state colpite, dal Ministero delle Finanze al Fondo di previdenza sociale, nonché all’Istituto meteorologico. Gli effetti sono vari e includono la crittografia delle informazioni, l’estrazione di informazioni sensibili e vari effetti sulla funzionalità dei sistemi. La situazione solleva anche interrogativi sulla capacità (e voglia) degli Stati Uniti di proteggere le nazioni amiche dagli attacchi informatici quando le bande criminali con sede in Russia prendono di mira i paesi meno sviluppati con modalità che potrebbero avere importanti ripercussioni globali. (El Universal)
I residenti cinesi devono avere istallato sul proprio telefono un’applicazione che ne certifica lo stato di salute e l’eventuale esposizione al covid. La luce verde dell’applicazione consente di utilizzare i mezzi pubblici e l’accesso a uffici, ristoranti e centri commerciali. Ma alcuni utenti della provincia di Henan affermano di essere stati bloccati nell’accesso alla propria banca dalla stessa applicazione. (Associated Press)
Mentre la missione delle Nazioni Unite nella nazione dell’Africa occidentale è in attesa di rinnovo, e la Francia e l’Unione Europea mettono fine alle proprie operazioni militari in Mali a causa dell’inasprimento delle relazioni con la giunta al governo, gli attacchi degli estremisti islamici si stanno intensificando. Solo questo mese sono stati uccisi tre membri delle forze di pace delle Nazioni Unite. I membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite concordano ampiamente che la missione di mantenimento della pace, nota come MINUSMA, debba continuare, ma il dibattito in seno al consiglio è minato dagli attriti sul futuro ruolo della Francia in Mali e sulla presenza dei mercenari russi. (Associated Press)
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