Europol: aumentano le armi stampate in 3D sequestrate in Europa.
La minaccia delle armi stampate in casa è sui radar di Europol. (Le Parisien)
Il rialzo dell’Euribor fa lievitare i tassi dei mutui come non si vedeva da tempo.
Anche negli scenari più cauti elaborati dalle banche, il costo dei mutui entro la fine di quest’anno potrebbe raggiungere i livelli del 2007. (El País)
Una rete di organizzazioni conservatici vuole influenzare la politica sull’aborto in tutta l’Europa.
La rete ultracristiana e di estrema destra anti-aborto vorrebbe esportare in Europa la politica dei repubblicani statunitensi. (The Guardian)
La Turchia ha un piano per riportare in Siria i rifugiati siriani (e ripulire il paese dai curdi).
Utilizzando la clava del veto all’adesione degli stati nordici alla NATO, Erdoğan prepara un’ampia operazione per spostare le popolazioni curde dal confine meridionale della Turchia e affermare il controllo turco fino a 18 miglia nel nord della Siria. L’operazione prevede lo spostamento degli arabi siriani nelle nuove zone. (The Guardian)
Mentre la Russia si isola dall’economia globale, torna la scarsità in stile sovietico.
La banca centrale ha tagliato nuovamente i tassi di interesse nel tentativo di sostenere l’economia, ma la sua presidente, Elvira Nabiullina, avverte che i prossimi mesi saranno molto “difficili sia per le aziende che per i cittadini”. A tre mesi dall’invasione dell’Ucraina il costo economico pesa sia sulle grandi aziende che sui piccoli negozi e i lavoratori. Gli articoli di base, dalla carta ai bottoni, scarseggiano. L’inflazione è vertiginosamente salita al 17,8% il mese scorso prima di scendere leggermente. Le esportazioni energetiche, sebbene ancora elevate, dovrebbero diminuire non appena i clienti europei inizieranno ad abbandonare il petrolio russo. Le industrie e le compagnie aeree, tagliate fuori dai circuiti occidentali, cercano disperatamente i pezzi di ricambio. (The New York Times)
I sudcoreani sono abituati da sempre a subire gli abusi dei potenti. Tale comportamento è così inveterato da avere una parola speciale che lo designa: gapjil. Da qualche tempo, tuttavia, il gapjil è nel mirino della gente. Sui siti web, con striscioni stradali e persino con adesivi nei bagni pubblici, le agenzie governative, la polizia, i gruppi civici e le corporazioni offrono “linee telefoniche di emergenza” per incoraggiare i cittadini a denunciare funzionari, capi, professori e chiunque abusi della propria autorità. (The New York Times)
La prossima battaglia con la Cina sul futuro di internet è appena iniziata.
Gli Stati Uniti hanno vinto la lotta per limitare il ruolo della Cina nella costruzione dei sistemi di telecomunicazioni 5G, con la scusa dello spionaggio. In effetti la pistola fumante che colleghi Huawei allo spionaggio cinese non è mai stata trovata, anche se una manciata di incidenti abbia fornito ai critici avvisaglie sulla possibile dipendenza dell’azienda dalle pressioni di Pechino. In vista del 6G, la battaglia su chi controllerà il futuro della tecnologia delle comunicazioni globali è solo all’inizio. E Huawei non si arrende (The Washington Post)
Un gruppo misto del Senato statunitense inizia a parlare di proposte condivise sulle armi.
Le conversazioni sono iniziate pochi istanti dopo che i repubblicani del Senato hanno bloccato un disegno di legge sulla lotta al terrorismo interno. (The Washington Post)
Il primo tentativo dei democratici di rispondere alle sparatorie di massa di Buffalo e Uvalde, in Texas, è fallito poiché i repubblicani hanno bloccato il disegno di legge sul terrorismo interno che avrebbe aperto il dibattito su questioni difficili riguardanti i crimini ispirati dall’odio e la sicurezza delle armi. Tutti i repubblicani hanno votato contro. (Associated Press)
La Cina punisce numerosi dirigenti locali che hanno abbellito i dati economici delle proprie città.
L’abbellimento dei dati del 2020 e nel 2021 riguarda le città di Xingtai (nella provincia di Hebei), Jiaozuo (Henan), Bijie e Anshun (Guizhou). I dirigenti responsabili delle falsificazioni sono stati retrocessi o licenziati. (Reuters)
Il Quebec si dà una nuova legge per difendere l’uso della lingua francese.
Approvata dalla maggioranza dei deputati del Quebec, la legge è aspramente criticata dalle minoranze anglofone, dalle imprese, da rappresentanti del settore sanitario e dalle popolazioni indigene. (Reuters)
Come il miliardario russo Melnichenko ha messo i suoi beni al riparo dalle sanzioni europee.
Melnichenko, che ha fatto fortuna nell’industria energetica russa negli anni successivi alla caduta dell’Unione Sovietica nel 1991, ha ceduto le sue partecipazioni nell’impresa carbonifera Suek e nel gruppo di fertilizzanti EuroChem alla moglie, Aleksandra Melnichenko, l’8 marzo scorso. (Reuters)
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