Nello stato settentrionale del Punjab, il giovane partito politico che governa la capitale dell’India, ha conquistato 91 seggi su 117, ma per battere Modi alle elezioni del 2024 avrà bisogno del sostegno del pur mal ridotto partito del Congresso. L’AAP ha anche conquistato due seggi nello stato di Goa, diventando l’ago della bilancia per la formazione del governo. (NDTV)
Il BJP ha mantenuto tutti e quattro gli stati in cui governava, stravincendo in quello più popoloso dell’Uttar Pradesh. Qui rimarrà primo ministro Yogi Adityanath, un monaco indù noto per le sue opinioni oltranziste. (The Guardian)
Stephanie Williams vorrebbe che i colloqui tra i membri della Camera dei rappresentanti e dell’Alto Consiglio di Stato si svolgano prima del Ramadan, che inizia il 1 aprile. La scorsa settimana Williams ha detto di volere convocare un comitato misto Camera-Consiglio al fine di concordare un quadro giuridico per le elezioni. (The Libya Update)
La neo-presidente sosterrà l’agenda nazionalista del primo ministro, anche se nega di volere essere una “burattina”. (Blikk)
La paga del capo della Shell è aumentata di un quarto nel 2021, sfiorando i 6 milioni di sterline.
Lo stipendio di Ben van Beurden è 57 volte più alto di quello del lavoratore medio della Shell, secondo il rapporto annuale della compagnia petrolifera. (Dagblad van het Norden)
Il giudice federale esaminerà personalmente 111 documenti che l’ex avvocato di Trump, John Eastman, vorrebbe mantenere segreti. Eastman ha ammesso di sapere che il suo progetto rappresentava una violazione dell’Electoral Count Act, ma ha sollecitato ugualmente Mike Pence a metterlo in atto. (CNN)
Confermata la morte di Abu Ibrahim Al-hashemi Al-Quraishi, il gruppo ha annunciato che Abu Al-Hassan Al-hashemi Al-Quraishi sarà il suo nuovo leader. (Reuters)
Abbassando autonomamente del 13% il prezzo del petrolio, gli Emirati Arabi Uniti vogliono dimostrare il proprio potere e inviano un segnale eloquente a Washington perché presti maggiore attenzione ai suoi antichi alleati. I pesi massimi dell’OPEC, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, entrambi pieni di rancore nei confronti di Washington, snobbano le pressioni degli Stati Uniti perché usino la loro capacità di estrazione per contenere i prezzi del greggio di fronte al pericolo d’una recessione globale. (Reuters)
Gli Emirati, un “parco giochi per ricchi”, potrebbe mettere a rischio le sanzioni sugli oligarchi.
Gli amici del presidente Vladimir Putin, in arrivo su jet e yacht privati, sono ancora i benvenuti negli Emirati Arabi Uniti, che si astengono dal condannare l’invasione dell’Ucraina o dall’applicare le sanzioni. Almeno 38 uomini d’affari o alti dirigenti legati al presidente russo possiedono dozzine di proprietà a Dubai per un valore complessivo di oltre 314 milioni di dollari. Tra i proprietari di quelle ville figurano due dozzine di stretti alleati del presidente russo, tra cui un ex governatore provinciale e direttore di una centrale nucleare, un magnate edile ed ex senatore e un magnate bielorusso del tabacco. (The New York Times)
La Russia potrebbe pianificare un attacco con armi chimiche o biologiche in Ucraina, teme la Casa Bianca. (BBC)
I russi contrari alla guerra fuggono. L’ex Kirghizistan sovietico si prepara ad accoglierli.
Migliaia di russi contrari alla guerra fuggono per non incappare nelle nuove leggi draconiane contro il dissenso. Ma con lo spazio aereo dei paesi europei chiuso ai voli russi, alla maggior parte di essi non resta che dirigersi verso i paesi dell’ex spazio sovietico. (The Moscow Times)
Le fotografie dell’americana Planet Labs PBC sembrano mostrare una vasta distesa di terra allagata a nord di Kiev. In un paio di immagini scattate il 22 e il 28 febbraio, l’area del territorio appare significativamente sommersa. L’area allagata si trova a nord di Kiev, sulla riva del fiume Dnepr, un po’ a est di dove il convoglio di truppe russe lungo 40 miglia è rimasto fermo per giorni. Funzionari statunitensi hanno attribuito questo stallo anche agli sforzi ucraini per rallentarlo. (The Washington Post)
I filo-russi usano ancora Facebook per reclutare combattenti e fare propaganda.
Un paio di denunce di informatori presentate ai dipartimenti di giustizia e del tesoro sostengono che Facebook ha violato le leggi ospitando le pagine di entità sanzionate. (The Washington Post)
Nel censimento del 2020 gli Usa si sono persi 18,8 milioni abitanti.
Secondo il Census Bureau, nel censimento del 2020, le persone che si identificavano come ispaniche o “di altra razza” sono state sottostimate tre volte di più rispetto al censimento del 2010. Il conteggio del 2020 è stato ostacolato da vari problemi come la pandemia, gli uragani, gli incendi e gli sforzi dell’amministrazione Trump per accelerarne il completamento. (The Washington Post)
Nella foresta di Sebitoli, in Uganda, gli scimpanzé sono esposti a dozzine di pesticidi.
La primatologa Sabrina Krief e il suo gruppo hanno analizzato gli inquinanti presenti nei capelli dei primati che vivono in un’area protetta africana, ma la situazione degli esemplari della riserva di Sigean in cattività non è diversa. (Le Monde)
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