Una fuga di notizie accusa Ericsson di avere pagato mazzette anche al gruppo Stato Islamico.
Gli investigatori interni del gigante delle telecomunicazioni hanno coperto le attività di corruzione in almeno 12 paesi, secondo i documenti interni ottenuti dal Consorzio internazionale di giornalisti investigativi. (Icij)
I risultati rivoluzionari dell’Australian Sports Brain Bank rivelano la presenza dell’encefalopatia traumatica cronica, anche nei giocatori più giovani. Dodici dei 21 campioni donati da atleti impegnati in discipline esposte a lesioni ripetute alla testa, studiati dall’Australian Sports Brain Bank, sono stati trovati affetti da encefalopatia traumatica cronica . I risultati della ricerca sono in attesa di pubblicazione sul Medical Journal of Australia. (The Sydney Morning Herald)
Il tasso di gradimento del presidente scende al 37%, un nuovo minimo, poiché gli elettori indicano più fiducia nei repubblicani che nei democratici, mentre si avvicinano le elezioni di medio termine del prossimo novembre. (The Washington Post)
Numerosi progetti rischiano la chiusura, dato che l’UE revoca milioni di sovvenzioni dopo il fallimento dei colloqui commerciali. (The Guardian)
La guerra di Putin innesca la crisi della Russia.
Nonostante gli sforzi del Cremlino per minimizzare l’offensiva in Ucraina, i costi della guerra sono evidenti sia a livello economico che sociale. (The New York Times)
Putin mette in allerta le forze nucleari, inasprendo le tensioni.
La direttiva per mettere le armi nucleari russe in posizione di lancio ha sollevato il timore che la crisi possa sfociare in una guerra nucleare, sia per scelta che per errore. (Associated Press)
Per la televisione russa, la guerra in Ucraina non c’è.
La televisione russa nasconde i bombardamenti sulle città ucraine e si accontenta di parlare di una “operazione militare speciale”, quasi una semplice routine. (Le Monde)
La Cina dice di “capire” la Russia, ma non la sostiene col suo voto all’Onu.
Dopo aver insistito sul rispetto del “principio” di sovranità, Pechino cambia tono, insiste sulla storia “complicata” dell’Ucraina con la Russia e accusa gli Stati Uniti di aver “versato olio sul fuoco”.
Siria: l’Onu ritiene che la Francia “violi i diritti dei bambini” detenuti nei campi siriani.
Il Comitato sui diritti dell’infanzia afferma che la Francia non protegge “il diritto alla vita” dei bambini di nazionalità francese detenuti nei campi siriani, impedendo il loro ritorno in patria. E chiede un intervento urgente. (Libération)
I manifestanti temono che le condizioni dell’accordo prevarranno sulle leggi del Nepal e minacceranno la sovranità del paese. La polizia antisommossa ha risposto ai manifestanti con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua e ha picchiato i manifestanti con canne di bambù. Per il governo, l’aiuto statunitense significherà più posti di lavoro per il popolo nepalese, una disponibilità costante di elettricità e minori costi di trasporto. (The Kathmandu Post)
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