Il prezzo del grezzo rimbalza dopo le nuove sanzioni statunitensi contro la Russia.
Le nuove misure dovrebbero interrompere il flusso di petrolio russo verso Cina e India, costringendo i principali clienti del Cremlino a cercare forniture alternative. Nelle contrattazioni di ieri a mezzogiorno in Europa. il greggio Brent, riferimento internazionale del petrolio, si è attestato a circa 81 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate statunitense è salito a 78 dollari. Entrambe le quotazioni sono salite di oltre il 2%. [The Wall Street Journal.]
La Bomba è tornata mentre il rischio di una guerra nucleare entra in una nuova fase.
I timori di un conflitto nucleare tornano a farsi più preoccupanti mentre gli arsenali bellici si espandono, le alleanze cambiano e i trattati di non belligeranza evaporano. Alla fine della Guerra Fredda, le potenze globali si erano accordati sul fatto che il mondo sarebbe stato meglio con meno armi nucleari. Quell’era è ormai finita. [The Wall Street Journal.]
Gaza: l’accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi è vicino. Mancherebbe solo l’ok di Hamas.
Israele afferma di avere accettato ampiamente la bozza “definitiva” presentata alle parti dai negoziatori, ma il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich la definisce una “catastrofe” per la sicurezza nazionale. “Ora è il momento di continuare a pieno ritmo, conquistare e ripulire l’intera Striscia”, afferma Smotrich, mentre dieci membri della coalizione di governo hanno inviato una lettera a Netanyahu per esprimere la loro forte opposizione. [The Jerusalem Post]
Mohammed Sinwar, 50 anni, diventa il nuovo leader di Hamas a Gaza.
Mohammed Sinwar, fratello minore di Yahya Sinwar ucciso nell’ottobre 2024, capo delle brigate Ezzedeen Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, sarebbe il nuovo leader di Hamas nella Striscia di Gaza. Mohammed Sinwar è sempre riuscito a eludere i servizi segreti israeliani, guadagnandosi il soprannome di “Ombra”. Ad inizio della guerra, Israele stimava che Hamas avesse “circa 30.000 combattenti organizzati in 24 battaglioni in una struttura che assomigliava vagamente a un esercito regolare”. 17.000 di essi sarebbero caduti nei combattenti, senza contare le migliaia di arresti. [The Palestine Chronicle]
Croazia: Zoran Milanović confermato presidente.
Il risultato elettorale è un sconfitta cocente per il suo avversario Dragan Primorac, sostenuto dal partito di centro-destra Unione Democratica Croata (HDZ) al governo in Croazia. Milanovic ha criticato frequentemente il partito al governo su questioni come corruzione, inflazione e assistenza sanitaria. Mentre condannava l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha anche criticato frequentemente il sostegno militare dell’Occidente a Kiev. Prima di diventare presidente, Milanovic è stato primo ministro del paese dal 2011 al 2016 e ha guidato il Partito Socialdemocratico di centro-sinistra (SDP) dal 2007 al 2016. [23 Sata]
Il presidente iraniano Massoud Peseshkian va a Mosca per firmare un accordo di “strategico”.
Durante la visita verranno discusse “le prospettive per un’ulteriore espansione della cooperazione bilaterale, anche in materia di commercio, investimenti, trasporti, logistica e sfere umanitarie, nonché questioni di attualità regionali e internazionali”. [Novaia Gazeta]
Un sondaggio rileverebbe che la maggioranza dei groenlandesi sostiene l’adesione agli Stati Uniti.
Secondo un sondaggio di Patriot Polling, il 57,3 percento degli intervistati approverebbe l’adesione della Groenlandia agli Stati Uniti. Solo il 37,4 percento la disapproverebbe e il 5,3 percento si dice indeciso. I sondaggisti di Patriot Polling, la cui credibilità in una scala da uno a tre viene valutata con una sola stella, hanno intervistato solo 416 persone per altro tra quanti hanno partecipato a incontri col figlio di Trump.
[The Hill]
Tre rappresentanti del partito kurdo dell’Uguaglianza e della Democrazia dei Popoli (DEM) visiterà per la seconda volta i meno di un mese il leader del PKK incarcerato che sta scontando l’ergastolo su un’isola-prigione al largo di Istanbul. Nel corso dell’incontro, Öcalan potrebbe chiedere al PKK di deporre le armi. Potrebbe anche essere redatto un quadro giuridico per facilitare il processo di disarmo, che potenzialmente consentirebbe ad Öcalan di essere messo agli arresti domiciliari. [Hürriyet]
Il trasferimento a Washington del cardinale progressista Robert McElroy deciso da Francesco avviene mentre i cattolici di destra esercitano una notevole influenza nella capitale degli Stati Uniti. La chiesa cattolica e le organizzazioni benefiche affiliate potrebbero diventare oggetto di indagini penali da parte del dipartimento di giustizia per il loro ruolo nel facilitare quella che Bannon e altri esponenti della destra trumpista definiscono un’“invasione” di immigrati clandestini negli Stati Uniti. [The Guardian]
Siria: i nuovi governanti siriani invitano i responsabili della sicurezza di Assad ad arrendersi.
Il quartier generale dei servizi segreti a Damasco è diventato un “centro di insediamento” dove coloro che vi hanno prestato servizio si recano per consegnare le armi e registrarsi. File di ex funzionari aspettano nel cortile di ricevere foglietti di carta che confermano ufficialmente la loro resa e la riconciliazione con la nuova amministrazione, mentre ex insorti in nuove uniformi militari esaminano le armi consegnate in un ufficio improvvisato. [The Guardian]
Axos Financial, la banca statunitense che ha maggiormente sostenuto Trump.
Scioccate dalla furia che ha seguito i tentativi di ribaltamento delle elezioni presidenziali statunitensi del 2019, la maggior parte delle aziende in patria e all’estero avevano sospeso le donazioni politiche e rivisto i loro legami con il presidente uscente. Persino la Deutsche Bank, che aveva sostenuto la Trump Organization per due decenni, ha deciso di non lavorare più con il politico caduto in disgrazia. Ma mentre il sostegno della Deutsche veniva meno, una banca di medie dimensioni con sede in California era pronta a prendere il suo posto. Da allora, Axos Financial è diventata uno dei maggiori sostenitori finanziari di Trump. [The Guardian]
Libano, Nawaf Salam nominato primo ministro
Il nuovo presidente del Libano, Joseph Aoun, ha incaricato Nawaf Salam di formare un governo. Da febbraio 2024, Salam è presidente della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite. [L’Orient-Le Jour]
L’UE annuncia 148 milioni di euro in aiuti umanitari per Kiev e Chisinau.
L’Unione europea ha annunciato un nuovo programma da 140 milioni di euro per l’Ucraina e altri 8 milioni di euro di aiuti per la Moldavia. I fondi sono destinati a fornire alla popolazione cibo, alloggio, acqua pulita e riscaldamento. [Evropeiska Pravda]
“Reimmigrazione” e uscita dall’euro: in Germania l’AfD presenta il suo programma elettorale.
Puntando al 20% dei voti, il partito di estrema destra presenta per la prima volta un candidato alla cancelleria. [Le Monde]
Prima di dimettersi, Smith ha presentato il suo rapporto sulle indagini relative a due casi riguardanti il presidente eletto degli Stati Uniti. Un giudice federale ha stabilito che il dipartimento di giustizia può pubblicare il rapporto investigativo di Smith anche prima che Trump entri nuovamente in carica. Ma un’ingiunzione temporanea che impedisce la pubblicazione immediata del rapporto rimane in vigore fino a martedì, ed è improbabile che l’ordine del giudice distrettuale statunitense Aileen Cannon sia l’ultima parola sulla questione. [Le Monde]
Terremoto di magnitudo 6.6 scuote il Giappone sud-occidentale.
Non si segnalano feriti né danni; un piccolo tsunami è stato osservato nelle prefetture di Miyazaki e Kochi. [Kyodo]
Il surplus commerciale della Cina raggiunge la cifra record di quasi un trilione di dollari.
Se si tiene conto dell’inflazione, il surplus commerciale della Cina lo scorso anno ha superato di gran lunga qualsiasi altro nel mondo nel secolo scorso, persino quelli di potenze dell’export come Germania, Giappone o Stati Uniti. Le fabbriche cinesi stanno dominando la produzione manifatturiera globale in una scala mai sperimentata da nessun paese dai tempi degli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale. L’afflusso di prodotti cinesi ha attirato critiche da una lista sempre più lunga di paesi sia industrializzati che in via di sviluppo che eretto muri tariffari per arginare la marea. In molti casi, la Cina ha reagito in modo analogo, avvicinando il mondo a una guerra commerciale che potrebbe destabilizzare ulteriormente l’economia globale. [The New York Times]
Il sequestro segue una lettera di avvertimento inviata alla Barrick all’inizio di questo mese dal giudice istruttore senior del Mali, Boubacar Moussa Diarra. [Associated Press]
Nigeria: Boko Aram uccide almeno 40 contadini nello stato di Borno.
Presunti militanti islamici hanno attaccato la comunità Dumba nello stato di Borno, nel nord-est della Nigeria. Si ritiene che i militanti appartengano al gruppo armato Boko Haram e alla sua propaggine Gruppo Stato islamico della provincia dell’Africa occidentale (ISWAP), che dal 2009 conduce una sanguinosa insurrezione nel nord-est della Nigeria. [Punch]
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