Ultim’Ora – V – 158 –  Iran: il Consiglio dei Guardiani approva sei candidati per le imminenti presidenziali.

Messico: il partito al potere ha conquistato una schiacciante maggioranza alla camera bassa, ma non al senato.

Alla luce dei risultati definitivi, il partito Morena e i suoi alleati rimangono appena al di sotto della maggioranza qualificata dei due terzi necessaria in entrambe le camere per cambiare la costituzione come avrebbe voluto il residente uscente Obrador. [El Universal]

Elezioni europee: i seggi paese per paese e la composizione del futuro parlamento.

Chi sono i 618 deputati eletti su 720, in attesa dei risultati completi di Belgio, Grecia, Ungheria, Irlanda, Slovacchia e Slovenia. [Le Monde]

Scioccato dall’esito elettorale, Macron scioglie il parlamento e indice nuove elezioni nazionali.

Il presidente francese Emmanuel Macron scatena un terremoto politico indicendo le elezioni legislative anticipate per la fine del mese, dopo la vittoria dell’estrema destra di Marine Le Pen alle europee. La decisione a caldo di Macron è una scommessa importante sul suo futuro politico, a tre anni dalla fine della sua presidenza. Se il partito di Le Pen ottenesse la maggioranza parlamentare, Macron rimarrebbe con poca influenza sugli affari interni del paese. [Le Monde]

In Kenya, a causa del riscaldamento globale, i cammelli stanno sostituendo le mucche.

Tre anni di siccità hanno decimato le mandrie di bestiame nella regione di Samburu. Gli allevatori ora investono nei cammelli per il loro latte sempre più apprezzato. [Le Monde]

Israele: sollecitando nuove le elezioni, il centrista Gantz esce dal governo di guerra definendo un fallimento la politica di Netanyahu.

Ma la sua fuoriuscita dal governo non scalfisce la stabilità del governo. [The Times of Israel]

Il carceriere dei quattro ostaggi israeliani liberati avrebbe lavorato per Al Jazeera e per un’organizzazione benefica con sede negli Stati Uniti.

Abdallah Aljamal, che lavorava per il Palestine Chronicle, un organo pro-Hamas diretto dall’ex collaboratore di Al-Jazeera Ramzi Baroud, sarebbe stato un membro attivo di Hamas. [The Jerusalem Post]

Israele prolunga la messa al bando di Al Jazeera di 45 giorni.

La scorsa settimana un tribunale di Tel Aviv ha confermato la sospensione di 35 giorni sulle attività di Al Jazeera in Israele, imposto dal governo per motivi di sicurezza nazionale. [Arab News]

India: tutti i ministri del terzo governo Modi.

71 ministri hanno prestato giuramento accanto al tre volte premier Narendra Modi. L’attribuzione dei portafogli non è stata ancora annunciata. [The Indian Espress]

Iran: il Consiglio dei Guardiani approva sei candidati per le imminenti presidenziali.

L’elenco comprende diverse figure inaspettate assieme a pochi esponenti considerati potenziali contendenti dopo la scomparsa del presidente Ebrahim Raisi il 19 maggio. Tra i bocciati eccellenti figurano l’ex presidente del parlamento Ali Larijani. l’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad, l’ex governatore della Banca Centrale dell’Iran Abdonnaser Hemmati e il sesto vicepresidente dell’Iran Eshaq Jahangiri. A sorpresa sono state ammesse le candidature del più volte ministro  Mostafa Pourmohammadi e del cardiologo riformatore Masoud Pezeshkian. Si ritiene che le due ultime figure abbiano opinioni moderate e riformiste. [Tehran Times]

Crolla un ampio segmento dell’autostrada del passo del Teton Pass nel Wyoming.

Le foto aeree e i video del crollo mostrano l’autostrada squarciata da profonde crepe, e una grande porzione di corsia franata completamente. Al momento del crollo la strada era chiusa al traffico. [The Hill]

L’UE prepara dazi all’importazione sui veicoli elettrici cinesi.

Gli esperti ritengono che Pechino reagirà con misure che potrebbero colpire le esportazioni europee, dal formaggio al cognac. [The Guardian]

Nuove opere teatrali e cinematografiche celebrano uno scienziato ebreo “cancellato dalla storia”.

Uno storico e un drammaturgo rivalutano l’opera di Waldemar Haffkine, al quale si debbono i vaccini contro la peste bubbonica e il colera, che l’antisemitismo degli anni 30 cercò di cancellare. [The Guardian]

Il partito tailandese Andare Avanti, vincitore delle elezioni dello scorso anno, lotta contro lo scioglimento.

La commissione elettorale tailandese ritiene che, impegnandosi a modificare la severa legge sulla lesa maestà in vigore nel paese, il partito avrebbe violato le regole elettorali. Per l’ex leader del partito, Pita Limjaroenrat, la Corte costituzionale non ha il potere di accettare la richiesta della Commissione elettorale, di per sé illegale. [The Nation, Thailand]

Cina: gli incentivi governativi per salvare il settore immobiliare non riescono ad assorbire il numero eccessivo di case invendute.

I costruttori abbassano i prezzi, ma la fiducia degli acquirenti resta molto debole. [South China Morning Post]

La Repubblica Centrafricana sospende la compagnia mineraria cinese per presunti legami con gruppi armati.

Il ministero delle miniere del paese accusa la Daqing, una società cinese di estrazione di oro e diamanti, di “legami con gruppi armati, sfruttamento illegale, introduzione illegale di soggetti stranieri nelle aree minerarie, mancato pagamento delle tasse e mancanza di rapporti sull’attività”. La Daqing opera a Mingala, una città nel sud della Repubblica Centrafricana al centro di scontri tra le forze armate del paese e la Coalizione dei Patrioti per il Cambiamento, un gruppo armato antigovernativo. La Repubblica Centrafricana è agitata da atti di guerriglia civile dal 2013, quando ribelli prevalentemente musulmani hanno preso il potere e costretto il presidente François Bozize a dimettersi. [Associated Press]

Armenia: il primate della diocesi di Tavush indice quattro giorni di proteste per chiedere la destituzione del primo ministro.

Una grande folla ha manifestato nella capitale armena Yerevan contro il primo ministro Nikol Pashinyan, in risposta all’appello dell’esponente religioso. L’arcivescovo Bagrat Galstanyan si fa interprete della rabbia popolare per le sconfitte militari e le concessioni territoriali all’Azerbaigian. [Reuters]

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