Ultim’Ora – V – 151 – Il Messico ha la prima presidente donna.

Iran: l’ex presidente Ahmadinejad e lo squalificato Larijani si candidano per la presidenza.

Mahmoud Ahmadinejad non è il solo ad aspirare alla successione di Raisi, ma non è certo che la sua candidatura venga accettata dal Consiglio dei Guardiani. [Al Jazeera]

Israele: a malincuore il governo Netanyahu accetta l’accordo sugli ostaggi di Biden. Ma fa sapere che  bisogna ancora lavorarci su.

Il presidente Herzog incoraggia il primo ministro a sostenere la proposta americana per il rilascio degli ostaggi. [The Times of Israel]

L’Alta Corte israeliana si spazientisce nei confronti delle tesi a favore dell’esenzione dalla leva degli haredim.

I giudici rigettano le argomentazioni del governo e delle scuole religiose secondo cui l’esercito non possa arruolare gli ultraortodossi e insistono sul fatto che i militari hanno urgentemente bisogno di uomini a causa della guerra in corso. [The Times of Israel]

Alla scuola delle streghe rom di Bucarest.

In Romania, le donne della comunità rom vedono la stregoneria come un mezzo per riscattarsi socialmente. In costruzione dal 2011, la prima scuola per fattucchiere del mondo mira a preservare le tradizioni rom. Tuttavia, tra discorsi femministi, incantesimi 2.0 e folklore mercificato, è difficile leggere chiaramente il futuro della scienza dell’occulto. [Le Monde]

Mentre il Sud Africa si chiede quale coalizione potrà reggere il paese, l’Alleanza Democratica (DA) emerge come l’asse principale di qualsiasi  potenziale governo.

Ma, nonostante i suoi progressi in aree come Città del Capo per attirare un elettorato più ampio, prevalentemente nero, l’Allenza Democratica di John Steenhuisen, unica formazione ad aver registrato una crescita significativa, continua ad essere percepita come il partito della minoranza bianca. [The Citizen]

Gli huthi condannano a morte 44 yemeniti accusati di “spionaggio”.

Un tribunale penale specializzato di primo grado di Sana’a ha emesso 44 condanne a morte. 16 dei condannati sono stati giudicati in contumacia. [Yemen Monitor]

L’Islanda elegge presidente l’imprenditrice Halla Tómasdóttir.

L’imprenditrice 55enne ha sconfitto l’ex prima ministra Katrin Jakobsdottir, che ha ottenuto solo il 25,2% dei voti, e Halla Hrund Logadottir ferma al 15,5%. Halla Tómasdóttir ha condotto una campagna come se fosse al di sopra della politica dei partiti e l’unica in grado di affrontare temi come l’effetto delle reti sociali sulla salute mentale, il turismo in Islanda e il ruolo dell’intelligenza artificiale. [euronews.]

Messico: due donne per la presidenza.

Il Messico vota per il suo primo presidente donna dopo che il partito al governo ha scelto Claudia Sheinbaum per affrontare la candidata della coalizione di opposizione, Xóchitl Gálvez. I primi dati sulle rilevazioni all’uscita dei seggi saranno disponibili intorno alle 18, ora locale. [Associated Press]

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