L’esercito russo vuole prendere Chasiv Yar, un comune di 12mila abitanti appena ad ovest della già occupata Bakhmut, entro il 9 maggio, giornata in cui la Russia festeggia la vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale. [The Kyiv Independent]
La Giordania convoca l’ambasciatore iraniano per protestare contro le interferenze nei suoi affari.
Nelle dichiarazioni rilasciate all’emittente pubblica Mamlaka il ministero degli esteri fa riferimento ai commenti apparsi sui media ufficiali iraniani nei giorni scorsi, secondo cui la Giordania sarebbe stata il prossimo obiettivo se dovesse collaborare con Israele nella resa dei conti con l’Iran. [The Jerusalem Post]
Le forze israeliane hanno bombardato centinaia di sfollati palestinesi che cercavano di tornare alle loro case nel nord della Striscia di Gaza, riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu. In mattinata, il portavoce dell’esercito israeliano aveva negato che l’esercito israeliano avrebbe consentito il ritorno dei palestinesi nell’area. [The Palestine Chronicle]
Il conflitto israeliano si allarga a 16 nazioni, ma Biden nega si essere in guerra.
Gli attacchi ritorsivi dell’Iran contro Israele evidenziano una guerra regionale guidata che coinvolge USA, Iraq, Giordania, Arabia Saudita e altri 12 paesi. [The Intercept_]
Hamas ha presentato ai mediatori una proposta di liberazione dei 129 ostaggi detenuti dal gruppo terroristico dal 7 ottobre dopo aver rigettato l’accordo mediato dagli Stati Uniti. Nella sua proposta, Hamas chiede che l’esercito di Israele cessi tutti i combattimenti a Gaza ritirandosi dalle aree urbane per sei settimane e consentendo ai palestinesi sfollati di tornare a nord. Secondo Hamas, le sei settimane di tregua servono a localizzare gli ostaggi e accertare in quali condizioni si trovino. [Haaretz]
Robert Kennedy Jr., Cornel West e Jill Stein rischiano di sottrarre voti a Biden. [The Guardian]
I rifugiati sudanesi in Ciad non possono accedere alle cure mediche per le ferite di guerra.
Alcune rifugiati nel campo di Ambelia aspettano ancora di essere curati per le ferite causate dalla violenza etnica dello scorso anno. [The Guardian]
Le Isole Salomone si preparano alle elezioni all’ombra dell’influenza cinese.
Nel tentativo di facilitare il regolare svolgimento delle elezioni nazionali, provinciali e del consiglio comunale di Honiara, il governo delle isole ha dichiarato il 17 aprile 2024 un giorno festivo. [Solomon Times]
Il rilascio avviene nel contesto di un’impennata dell’attività dei pirati somali mentre le forze navali internazionali vengono dirottate nel Mar Rosso per difendersi dagli attacchi huthi. [Somali Signal]
Mentre Scholz cerca di rafforzare i legami commerciali, Bruxelles avvia un’indagine sui sussidi ai produttori cinesi di veicoli elettrici. [South China Morning Post]
Secondo un rapporto dell’emittente statale CCTV, l’anno scorso due persone che lavoravano nel settore delle terre rare sono state condannate ad oltre 11 anni di reclusione per aver rubato segreti di stato. [South China Morning Post]
Gli avvocati dell’ex presidente sono concentrati nel tentativo di rinviare tutti e quattro i processi penali a carico dell’ex presidente. Ma quello di New York è molto diverso. [The Washington Post]
Dopo sei frustranti mesi a Gaza, Israele finalmente riporta una vittoria decisiva, neutralizzando l’attacco missilistico a tutto campo dell’Iran con una sorprendente prova di capacità militare e alta tecnologia. Neutralizzando lo sbarramento iraniano, forte di 100 missili balistici, 150 droni e 30 missili da crociera, Israele dimostra che un ottimo scudo può essere potente quanto la spada. [The Washington Post]
Il Sudan è dilaniato dalla guerra da un anno, da quando le tensioni latenti tra i suoi militari e le famigerate Forze paramilitari di supporto rapido sono esplose in scontri di strada nella capitale Khartoum a metà aprile 2023. [Associated Press]
Mahamat Idriss Deby, ha dato il via alla campagna presidenziale per le elezioni del mese prossimo destinate a porre fine a tre anni di governo militare, promettendo di rafforzare la sicurezza e rilanciare l’economia. Il governo di Deby è una delle numerose giunte militari al potere nell’Africa centrale e occidentale dal 2020, suscitando preoccupazioni per l‘arretramento democratico del continente. Il Ciad è il primo ad organizzare elezioni accogliendo le pressioni regionali e internazionali per restituire rapidamente il potere agli elettori. [Reuters]
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