Ekrem Imamoğlu si assicura un inaspettato secondo mandato come sindaco di Istanbul, mettendo il CHP al centro della politica nazionale. [Hürriyet]
L’Alta Corte di Islamabad ha sospeso le condanne a 14 anni inflitte all’ex primo ministro Imran Khan e a sua moglie Bushra Bibi, ma i due coniugi non verranno rilasciati perché pendono altre condanne. [Dawn]
Berlino celebra la liberalizzazione del possesso di cannabis.
Gli adulti in Germania ora possono detenere fino a 25 grammi di cannabis per il proprio consumo e conservarne in casa fino a 50 grammi. [Deutsche Welle]
Le vittime del programma di intercettazione Pegasus verranno informate e potrebbero essere avviati procedimenti penali contro i responsabili. [The Guardian]
Le forze dell’ordine, in collaborazione con lo Shin Bet, hanno fatto irruzione nella residenza della sorella del leader terrorista, sospettata di avere legami con Hamas. [Y net]
Gi attacchi aerei vicino all’ambasciata iraniana avrebbero ucciso Mohammad Reza Zahedi, la figura militare più importante dell’Iran in Siria. [The Times of Israel]
Anche l’Iran aveva allertato la Russia della minaccia alla sicurezza prima della strage di Mosca.
L’Iran aveva informato la Russia della possibilità di una grande “operazione terroristica” sul suo territorio prima del massacro nella sala da concerto vicino a Mosca del mese scorso. Nell’attacco più mortale avvenuto in Russia negli ultimi 20 anni, uomini armati hanno aperto il fuoco con armi automatiche contro gli spettatori d’un concerto il 22 marzo presso il municipio Crocus, uccidendo almeno 144 persone. L’azione è stata rivendicata dal gruppo Stato islamico. [Reuters]
Il primo ministro di Delhi dovrà rimanere in carcere altre due settimane.
I partiti di opposizione accusano il governo di “truccare la partita” delle prossime elezioni a causa del trattamento riservato ad Arvind Kejriwal. [The Hindu]
Il declino della città sudafricana lascia presagire che le elezioni di maggio potrebbero vedere la fine del potere dell’ANC. [The Telegraph]
Taiwan: l’ex presidente Ma incontrerà Xi lunedì prossimo.
Ma Ying-jeou (馬英九) è partito per un viaggio di 11 giorni in Cina, dove dovrebbe incontrare il presidente cinese Xi Jinping (習近平). Presidente dal 2008 al 2016, lo scorso anno Ma è stato il primo ex presidente taiwanese a visitare la Cina. [Taipei Times]
Dopo lo zero Covid, la Cina teme lo zero turisti.
Chiuso al resto del mondo durante la crisi sanitaria, il Paese di Mezzo spalanca le sue porte. Ma, nonostante l’esenzione dai visti, il paese soffre di un’immagine appannata e fatica ad attrarre i visitatori occidentali. [Le Monde]
Riprendono le traversate dei migranti nel Mediterraneo, ma diminuiscono gli arrivi in Italia.
Con poco più di 7.000 persone sbarcate tra gennaio e marzo, gli arrivi in Italia dalla Libia rimangono stabili. Sono diminuiti invece gli immigrati che partono dalla Tunisia. [Le Monde]
Benjamin Netanyahu vuole vietare l’ascolto di Al-Jazeera in Israele.
Il parlamento israeliano ha adottato un disegno di legge per vietare la trasmissione di media stranieri che minano la sicurezza dello stato. [Le Monde]
La rabbia degli agricoltori sta rimodellando la politica europea.
Le proteste degli agricoltori stanno cambiando non solo il sistema alimentare europeo ma anche la sua politica. L’estrema destra vi intravede un’opportunità. [The New York Times]
Una provincia italiana ha investito nei bambini. Con quali risultati?
La provincia di Bolzano dispone di un articolato sistema pubblico di sostegno alla famiglia. Il risultato è un tasso di natalità costante in un paese che registra un costante crollo demografico. [The New York Times]
Google accetta di distruggere miliardi di dati per risolvere una causa in cui é accusata di avere monitorato segretamente l’utilizzo di Internet da parte di persone che pensavano di navigare in incognito. I termini dell’accordo sono stati depositati presso il tribunale federale di Oakland, in California, e richiedono l’approvazione del giudice distrettuale degli Stati Uniti Yvonne Gonzalez Rogers. Gli avvocati dei querelanti avevano valutato il danno subito dai loro clienti tra 5 e 7,8 miliardi di dollari. Google non pagherà alcun indennizzo, ma gli utenti potranno citare in giudizio l’azienda individualmente per i danni lamentati. [BBC]
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