L’UNESCO conta 341 siti culturali ucraini danneggiati o distrutti da due anni di guerra.
Sulla base delle immagini satellitari, l’agenzia Onu stima i danni nel settore in 3,3 miliardi di euro. [The New Voice of Ukraine]
L’UE intende sanzionare le imprese cinesi e indiane che trafficano con la Russia.
Secondo quanto riportato da Bloomberg e dal Financial Times, l’Unione Europea sta valutando la posizione di un’azienda con sede in India assieme ad altre imprese di Hong Kong, Kazakistan, Serbia, Sri Lanka, Turchia e Tailandia che continuerebbero a fare affari con la Russia aiutandola nella sua guerra in Ucraina. [Business Insider]
La Russia può sostenere il suo sforzo bellico “per altri due o tre anni”, dicono alcuni analisti.
Un rapporto dell’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici (IISS) con sede nel Regno Unito stima che la Russia abbia perso più carri armati sui campi di battaglia in Ucraina rispetto a quando ne possedeva alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina due anni fa. Ma, nonostante una perdita media di centinaia di veicoli corazzati e pezzi di artiglieria al mese, Mosca riesce a mantenere stabile i numeri del suo parco bellico. [Business Insider]
Putin firma una legge che consente la confisca dei beni di chi critica la guerra in Ucraina.
La legge consente anche il sequestro di denaro e altri oggetti di valore a coloro che sono giudicati colpevoli di incitamento ad attività “estremiste” o di avere sostenute le sanzioni “anti-russe”. Apparentemente la nuova legge non sembra includere i beni immobili tra quelli soggetti a confisca, a differenza d’una analoga legge dell’epoca sovietica. [The Moscow Times]
La spirale bellica in Medio Oriente potrebbe assumere “dimensioni nucleari”.
Le tensioni in Medio Oriente potrebbero sfociare nell’uso di armi nucleari, afferma il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Il direttore generale dell’organismo di vigilanza sulle armi nucleari lancia l’allarme, mentre l’Iran, che sostiene la cancellazione di Israele, è vicino alla costruzione della sua prima bomba nucleare. [Newsweek]
Le forze antiterrorismo turche hanno arrestato un russo che lavorava presso la centrale nucleare di Akkuyu, a Mersin, la centrale elettrica da 20 miliardi di dollari costruita dal colosso energetico statale russo Rosatom, con documenti d’identità falsi. [Hürriyet]
La rete di gasdotti iraniana colpita da “esplosioni di sabotaggio”.
La principale rete di gasdotti iraniani è stata colpita da una serie di esplosioni a causa di azioni di “sabotaggio”. Le esplosioni sono avvenute nell’Iran centrale lungo un importante gasdotto sud-nord, intorno all’una di notte. [Iran International]
Sconfitto alle urne l’8 febbraio dal partito di Imran Khan, il clan Sharif, sostenuto dall’esercito, si prepara a tornare al potere grazie all’alleanza con il partito della famiglia Bhutto. [Dawn]
Prabowo Subianto assume la guida dell’Indonesia all’ombra di “Jokowi”, il presidente uscente.
L’ex comandante delle forze speciali della dittatura di Suharto ha beneficiato del sostegno dell’attuale capo di Stato Joko Widodo, convinto di poter portare avanti meglio i suoi grandi progetti di trasformazione dell’Indonesia. [The Jakarta Post]
Alcuni additivi alimentari sarebbero responsabili della crescita del rischio di tumore.
In uno studio condotto su oltre 90.000 partecipanti, ricercatori francesi dimostrano che il consumo di alcuni emulsionanti, additivi comunemente utilizzati nell’industria alimentare, è associato a un rischio maggiore di cancro. [Plos Medicine]
Il Brasile minacciato da un’epidemia di dengue senza precedenti.
In tutto il paese si assiste a un’esplosione del numero dei contagi, in particolare a Brasilia, la capitale, dove l’incidenza è di 1.700 casi di dengue ogni 100.000 abitanti. Gli ospedali faticano a far fronte all’afflusso di pazienti febbricitanti. [Le Monde]
La Francia vara la patente dematerializzata.
La patente dematerializzata è disponibile per tutti coloro che ne fanno richiesta. Anche la carta d’identità può essere dematerializzata come una serie di altri documenti come le procure. [Le Monde]
Meta e Google mantengono la pressione sul mercato della sicurezza informatica privata.
I due gruppi questa settimana hanno pubblicato rapporti su diversi attori di questo controverso mercato, accusati di consentire a regimi autoritari di spiare giornalisti e oppositori. [Le Monde]
L’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti chiarisce la sua politica per la concessione di brevetti per le invenzioni create con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. La nuova guida dell’agenzia afferma che i brevetti possono coprire invenzioni assistite dall’intelligenza artificiale ” solo se una persona fisica ha fornito un contributo significativo”. [CNN]
L’Europa vuole rendersi militarmente autonoma. È troppo poco e troppo tardi?
Indignata dalle osservazioni di Donald J. Trump che vuole incoraggiare la Russia a punire alcuni membri della NATO troppo pacifisti, e demoralizzata per le prospettive militari dell’Ucraina, l’Europa avverte una crescente ansia per la propria sicurezza. [The New York Times]
Perché così tanti palestinesi e israeliani parlano di Marwan Barghouti.
Un importante leader di Hamas recentemente ha dichiarato che qualsiasi accordo per porre fine ai combattimenti a Gaza deve includere il rilascio di Marwan Barghouti. Alcune settimane prima, un ex capo della sicurezza israeliana aveva identificato in Marwan Barghouti “l’unico leader che può condurre i palestinesi verso uno stato a fianco di Israele”. [The New York Times]
La Serbia ha ricevuto un altro carico di armi dal suo alleato, la Russia, nonostante le sanzioni internazionali contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. Il presidente populista serbo Aleksandar Vucic ha presentato un sistema russo di disturbo elettronico anti-drone noto come Repellent affermando che “è già nella disponibilità della Serbia”. [Associated Press]
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