Sono saliti a 43 i morti dell’uragano Otis che ha colpito Acapulco.
Al conteggio finale mancano 29 uomini e 10 donne di cui non si trova traccia. [La Crónica de Hoy]
Mentre i documenti che hanno preceduto l’incontro erano caratterizzati da candore e apertura, il rapporto di sintesi dell’assemblea di ottobre assume un tono molto più cauto. Sebbene faccia 81 proposte, queste spesso sono piuttosto vaghe o generiche, e il testo chiede ulteriori studi, valutazioni o considerazioni teologiche e canoniche almeno 20 volte. [National Catholic Reporter]
Il miliardario ha offerto il suo servizio di rete satellitare per i collegamenti di comunicazione alle “organizzazioni umanitarie riconosciute a livello internazionale”. La connettività telefonica e internet, intanto, stanno gradualmente tornando dopo che Israele ha revocato l’oscuramento a Gaza per la pressione degli Stati Uniti. [Financial Times]
Di fronte a una raffica di critiche, Benjamin Netanyahu ha cancellato un controverso messaggio sulle reti sociali in cui accusava i vertici della difesa e dei servizi segreti di avergli fornito informazioni errate prima dell’attacco di Hamas del 7 ottobre. Il primo ministro ha poi pubblicato un nuovo tweet. “Ho sbagliato”, ha scritto, aggiungendo che “le cose dette dopo la conferenza stampa non avrebbero dovuto essere dette”, e si scusa per questo. [Haaretz]
Un militante fatto prigioniero afferma che il gruppo terroristico utilizza i tunnel sotto l’ospedale di Shifa per spostare armi ed esplosivi perché sa che Israele non può prendere di mira un ospedale. [The Times of Israel]
I partecipanti all’incontro di pace in Ucraina svoltosi domenica a Malta hanno esplorato le possibili aree che potrebbero portare a una pace globale, giusta e duratura. Tali aree comprendono la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare ed energetica, il rilascio di prigionieri e dei deportati e il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Gli incontri prevedevano la partecipazione di persona e via rete di esperti per la sicurezza nazionale e la politica estera provenienti da 66 paesi e organizzazioni internazionali. [Times of Malta]
Murthy, 77 anni, cofondatore di Infosys nel 1981 e con un patrimonio netto di circa 4,3 miliardi di dollari, afferma che l’India ha uno dei livelli di produttività più bassi al mondo e che spetta ai giovani del paese guidare i cambiamenti nella propria cultura del lavoro. Gli indiani già lavorano attualmente 47,7 ore settimanali, il che pone l’India al settimo posto nella classifica globale, con solo Qatar, Congo, Lesotho, Bhutan, Gambia ed Emirati Arabi Uniti che hanno una media più elevata, secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). [INSIDER]
Un uomo afferma di aver collocato degli esplosivi nel centro congressi di Kalamassery, a circa 10 chilometri da Kochi dove si svolgeva l’adunanza e muove diverse accuse contro i Testimoni di Geova perché arrabbiato con il gruppo che secondo lui promuove contenuti sediziosi contro la nazione indiana. [The Times of India]
Almeno 10 morti in uno scontro ferroviario in India.
10 morti e 25 feriti è il bilancio di una collisione tra due treni passeggeri nello stato indiano di Andhra Pradesh. Due carrozze di uno dei treni che trasportavano passeggeri sono deragliate a causa del “mancato rispetto di un segnale” da parte del treno passeggeri Visakhapatnam-Rayagada tra Alamanda e Kantakapalle. [Reuters]
La caccia al latitante più famoso del mondo delle criptovalute.
Dopo un crollo della criptovaluta da 40 miliardi di dollari, Do Kwon si è spostato continuamente tra l’Asia e l’Europa per eludere le autorità che lo ricercano. [The Wall Street Journal.]
La preoccupante imprecisione europea sulla brevettabilità dei “nuovi OGM”.
Mentre a luglio la Commissione Europea ha presentato un disegno di legge che apre le porte alle colture derivanti da nuove tecniche genomiche, è tempo di riaprire il dibattito sulla brevettabilità degli esseri viventi. [Le Monde]
Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza è un affare tutto politico.
In risposta alle accuse di manipolazione lanciate dalla Casa Bianca sul conteggio delle vittime causate dai bombardamenti israeliani, il ministero della sanità del territorio, controllato da Hamas, ha pubblicato una lista con 7.000 nomi, cognomi e numero di carta d’identità, ma l’elenco da solo dimostra poco. [Le Monde]
Erdoğan o la reinterpretazione continua della storia turca.
Il presidente turco celebra in tono minore il 29 ottobre il centenario della Repubblica, inneggiando alla rinascita neo-ottomana. E riabilita sultani e uomini forti, basandosi, riscrivendo la storia nazionale. [Le Monde]
L’ex vice di Donald Trump afferma che dopo approfondita riflessione ha concluso che “non è il suo momento”. [The Guardian]
La delegazione russa impedisce la creazione di un’area protetta nell’Antartide.
Gli sforzi dell’importante conferenza svoltasi in Tasmania sono stati vanificati nonostante le prove che l’istituzione di un’area protetta metterebbe a disposizione spazi cruciali per l’alimentazione e riproduzione della fauna selvatica dell’Antartide. [The Guardian]
In Myanmar, un post su Facebook ritenuto provocatorio ha portato all’arresto di un ex ministro.
Un ex alto ufficiale dell’esercito birmano ed ex ministro dell’informazione e portavoce presidenziale in un precedente governo militare è stato arrestato con l’accusa di avere diffuso notizie false o provocatorie. Ye Htut, 64 anni, tenente colonnello in pensione, è stato arrestato per aver scritto e diffuso notizie ritenute false su Facebook. Il suo arresto è avvenuto lo stesso mese in cui un tribunale militare del Myanmar ha condannato all’ergastolo due generali di alto rango ritenuti colpevoli di alto tradimento, corruzione, possesso illegale di valuta estera e violazione della disciplina militare. [Associated Press]
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