Un denso fumo rosso si sprigiona dal vulcano Villarrica.
Il Servizio nazionale di geologia e delle miniere del Cile, Sernageomin, ha alzato da giallo ad arancione il livello di allerta per il vulcano Villarrica, citando un graduale aumento dell’attività vulcanica. Tra i vulcani più attivi del Sud America, il Villarrica, che ha eruttato l’ultima volta nel 2015 provocando un’evacuazione di massa ma senza feriti, ha un cratere aperto largo 200 metri. L’allerta arancione significa che aumenta la probabilità che si verifichi un’eruzione nei prossimi giorni o settimane. [La Tercera]
L’avvocato Arnon Nampa ha avuto negata la libertà su cauzione dopo essere stato condannato per la prima delle 14 accuse a suo carico per oltraggio alla monarchia. [Bangkok Post]
Nagorno-Karabakh: in migliaia fuggono mentre l’Armenia parla di pulizia etnica da parte degli azeri.
Un fiume crescente di rifugiati di etnia armena è in fuga dal Nagorno-Karabakh in seguito all’occupazione della regione da parte dell’Azerbaijan. Più di 13.000 persone sono finora entrate in Armenia dall’enclave, che ospita circa 120.000 armeni. [BBC]
L’esplosione è avvenuta in un magazzino appena fuori il capoluogo regionale di Stepanakert (chiamato Khankendi dall’Azerbaigian). Il magazzino veniva utilizzato per distribuire carburante a coloro che volevano lasciare la regione con la propria auto. Quando è avvenuta l’esplosione nel magazzino si trovavano centinaia di persone. [Al Jazeera]
Il governo tedesco ha concordato un pacchetto di misure per sostenere il settore edile e immobiliare in difficoltà. Tra i cambiamenti figura un notevole allentamento delle norme ambientali. [Deutsche Welle]
La giunta del Burkina Faso sospende Jeune Afrique per i suoi articoli “non veritieri”.
La giunta militare del Burkina Faso ha sospeso la rivista per gli articoli che denunciavano tensioni e malcontento all’interno delle forze armate del paese. La sospensione di Jeune Afrique segna l’ultima iniziativa nella repressione dei media francesi da quando il paese dell’Africa occidentale è caduto sotto il dominio militare lo scorso anno. Un comunicato della giunta accusa la pubblicazione di cercare di screditare le forze armate e di manipolare l’informazione per “diffondere il caos”. [Jeune Afrique]
Il Vietnam chiede forniture militari sia a Mosca che a Washington.
Il Vietnam è alla disperata ricerca di una nuova generazione di potenti aerei da combattimento e altre armi e potrebbe cercarli sia negli Stati Uniti che in Russia. Sabato scorso Reuters ha riferito che l’amministrazione Biden è in trattative con il Vietnam per un accordo per il più grande trasferimento di armi tra i due paesi, compresi gli aerei da combattimento F-16. L’accordo è ancora nelle sue fasi iniziali e potrebbe non concretizzarsi. Ma è stato un argomento chiave del recente incontro vietnamita-americano. Sempre secondo Reuters, nell’ultimo mese si sono svolti colloqui su questi argomenti ad Hanoi, New York e Washington. [Voice of America]
I costi per gli yacht e le ville sequestrate agli oligarchi gravano sui contribuenti.
I beni sottratti ai miliardari russi sanzionati sono costosi da mantenere perché numerosi ostacoli legali ne frenano la vendita. Lo yacht Alfa Nero, sequestrato al miliardario russo Andrey Guriev, per fare un esempio, costava 28.000 dollari a settimana solo per tenerne lontana la muffa; alla fine il governo di Antigua e Barbuda si è deciso a metterlo all’asta. [The Wall Street Journal.]
Il successo del decimo incontro economico e commerciale ad alto livello Cina-UE e il tono relativamente costruttivo che ne è seguito inviano al mondo un segnale positivo: nel contesto di una grave recessione economica globale e di una serie di altre sfide, le economie dei due blocchi stanno cercando di appianare le differenze e di rafforzare la cooperazione. Tuttavia, permangono importanti differenze e sfide, poiché la parte europea negli ultimi mesi ha adottato una serie di misure politiche nell’ambito della cosiddetta campagna di “de-risking”, ampiamente considerata in chiave anticinese. [Global Times]
Un’indagine paneuropea ha esaminato migliaia di transazioni successive all’accordo sul clima di Parigi nel 2016, scoprendo che istituti di credito come Deutsche Bank, HSBC e Barclays hanno continuato a trarre profitto dall’espansione del mercato di petrolio, gas e petrolio. e carbone sostenendo la vendita di obbligazioni sui combustibili fossili. [The Guardian]
Nel Sudan dilaniato dalla guerra, il futuro incerto del raccolto 2023 dei datteri.
I piccoli agricoltori non hanno più accesso ai finanziamenti e gli acquirenti non sono più in grado di immettere il raccolto sui mercati. Anche le più grandi imprese del settore agricolo hanno gettato la spugna. [Le Monde]
La Nigeria è il secondo maggiore utilizzatore di criptovalute al mondo.
Per molti nigeriani il bitcoin è lo strumento migliore per mettere il proprio denaro al sicuro. Nel paese la criptomoneta ha registrato uno degli incrementi più forti degli ultimi dodici mesi. [Le Monde]
In tutto il paese, i lavoratori federali che non hanno dimenticato i problemi vissuti con le passate chiusure governative, stringono i denti e si preparano a un’altra potenziale lunga chiusura. È una prova non solo della loro capacità di rimanere a galla dal punto di vista finanziario, ma anche del loro impegno nell’espletazione del servizio pubblico. [Associated Press]
I genitori sono frustrati per la difficoltà di trovare attività idonee a intrattenere i propri figli tenendoli lontani da cellulari, tv e videogiochi. [Associated Press]
La Federal Trade Commission e 17 stati hanno citato in giudizio Amazon, affermando che la condotta della sua piattaforma e i servizi ai suoi commercianti soffocano la concorrenza: prezzi troppo alti per i consumatori e condizioni vessatorie per i negozianti. [The New York Times]
Il tentativo di tenere riservate le testimonianze sollevano sempre più interrogativi mentre il processo davanti alla sezione antimonopolio federale entra nella sua terza settimana. Sia Google che altre società coinvolte, come Apple e Microsoft, hanno sostenuto che lo storico processo dovesse essere tenuto a porte chiuse. Apple si è addirittura battuta per annullare le citazioni in giudizio, descrivendole come “eccessivamente onerose”, allo scopo di evitare che i suoi dirigenti vengano chiamati a testimoniare. [The New York Times]
Dopo aver tolto la cittadinanza agli oppositori scomodi, Il Venezuela ora ne confisca le abitazioni.
Il governo del Nicaragua ha iniziato a confiscare le case degli ex prigionieri politici e dei dissidenti costretti all’esilio, proprio come fece il paese negli anni ’80. [The New York Times]
Due potenti esplosioni hanno devastato durante la notte alcune abitazioni nella Svezia centrale, ferendo almeno tre persone e danneggiando numerosi edifici. Lunedì sera una prima esplosione è stata registrata a Hasselby, un sobborgo di Stoccolma. Nella mattinata di martedì, un’altra esplosione a Linkoping, circa 175 chilometri a sud-ovest, ha strappato la facciata di un edificio di tre piani. Non è chiaro se le esplosioni siano collegate. [Dagens Nyheter]
Gli Stati Uniti sanzionano nove membri del cartello messicano di Sinaloa e il leader dell’organizzazione colombiana per il traffico di droga Clan del Golfo, il colombiano Jobanis de Jesus Avila Villadiego, meglio noto come Chiquito Malo. Avila Villadiego è accusato di aver ordinato l’anno scorso una campagna di omicidi contro le forze di sicurezza colombiane dopo l’annuncio che un ex leader del Clan del Golfo sarebbe stato estradato negli Stati Uniti. [El Colombiano]
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