In Libia la produzione di petrolio torna ai livelli di marzo.
A metà aprile, sei giacimenti e terminali erano stati chiusi da gruppi vicini al campo orientale i quali chiedevano una “equa distribuzione” delle entrate petrolifere. [Al-Arabia]
Tensioni tra Kosovo e Serbia: perché la NATO è “pronta a intervenire”.
Nonostante le apparenza la decisione sarebbe tutt’altro che banale, perché lo status dei serbi che vivono vicino al confine tra Serbia e Kosovo è al centro di un conflitto prolungato tra i due governi. Il Kosovo ha dichiarato la sua indipendenza dalla Serbia nel febbraio 2008, ma la Serbia considera ancora il Kosovo una sua provincia. [The Washington Post]
Libano e Israele sono vicini a trattare per risolvere la disputa sui confini marittimi.
Libano e Israele sono ufficialmente in guerra fin dalla nascita di Israele nel 1948. Entrambi i paesi rivendicano circa 860 chilometri quadrati del Mare Mediterraneo. [Associated Press]
Bulgaria: un governo provvisorio guiderà il paese alle elezioni anticipate di ottobre.
Il presidente bulgaro Rumen Radev ha nominato un governo provvisorio in vista delle elezioni parlamentari di ottobre, nel tentativo di scongiurare la crisi politica ed economica del paese. [Associated Press]
L’Iran arresta persone di religione baha’i con l’accusa di spionaggio.
Gli arrestati avevano collegamenti col centro baha’i in Israele, dove si trova la sede internazionale del gruppo religioso, e vi avrebbero raccolto e trasferito informazioni. È raro che il ministero riporti gli arresti di membri baha’i. Il rapporto non indica quanti siano i detenuti. [Associated Press]
Una fonte del ministero degli esteri russo ha espresso perplessità circa la proposta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di negoziare un nuovo quadro di controllo degli armamenti nucleari per sostituire il trattato START alla scadenza nel 2026. Biden aveva dichiarato che la sua amministrazione è pronta a negoziare “rapidamente” un nuovo quadro, ma che la Russia dovrebbe dimostrare di essere pronta a riprendere i lavori sul controllo degli armamenti nucleari. [Reuters]
Il tribunale del Lussemburghese ha ordinato alle banche di congelare i beni detenuti dall’Ecuador sui conti nel paese in attesa della risoluzione della controversia da 391 milioni di dollari con la compagnia petrolifera anglo-francese Perenco per un debito non saldato. [Reuters]
La portavoce della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, dovrebbe trascorrere a Taiwan la notte di martedì. [Reuters]
Se Nancy Pelosi visita Taiwan l’esercito cinese “non starà a guardare”.
Un portavoce avverte che la visita nell’isola dell’alta esponente della Camera degli Stati Uniti avrebbe “un impatto politico eclatante”. [The Guardian]
La mezzanotte arriva sempre un poco prima, mentre la Terra aumenta la velocità di rotazione.
Il 29 giugno è stato il giorno più corto del nostro pianeta dagli anni ’60. Cosa sta succedendo? [The Guardian]
L’onda Karua: le prossime elezioni in Kenya vedere la prima vicepresidente donna.
Martha Karua potrebbe essere la prima donna del Kenya ai vertici dello stato, ma le femministe temono i compromessi che le verrebbero imposti. [The Guardian]
Usando gli impianti nucleari come scudo, i russi lanciano razzi contro gli ucraini.
La Russia ha trasformato la più grande centrale nucleare d’Europa in una fortezza, ostacolando le forze ucraine e snervando i locali che temono sia i bombardamenti che le fughe di radiazioni. [The New York Times]
Il basso livello del Reno, “arteria vitale d’Europa”, minaccia il trasporto di materie prime.
Alla fine di luglio, nel porto di Duisburg, in Germania, il fiume era profondo solo 1,98 metri: un’altezza che rende necessario rivedere le condizioni di navigazione delle chiatte. [Neue Ruhr Zeitung]
Testimonianze di ex militari israeliani, raccolte dalla ong Breaking the Silence, mostrano come lo Stato ebraico distribuisca i permessi di viaggio nella massima opacità per ottenere la collaborazione di alcuni notabili palestinesi. [Le Monde]
In Ucraina, i russi stanno cercando di annettere anche il ciberspazio.
Come in Crimea e nel Donbass nel 2014, la Russia costringe a connettersi alla sua rete internet. È un altro modo per affermare la propria sovranità nelle aree occupate. [Le Monde]
Legislative in Senegal: il campo presidenziale rivendica la vittoria, l’opposizione contesta.
Dopo una campagna tesa, e in attesa dei risultati ufficiali, i due principali schieramenti politici si dichiarano vincitori. [France 24]
In Iraq, sale tensione politica tra le fazioni sciite.
I sostenitori del populista Moqtada Al-Sadr occupano il parlamento a Baghdad mentre gli sciiti filo-iraniani inscenano contro-proteste. [CNN]
Cosa vogliono i vari gruppi sciiti in competizione in Iraq.
Il più lungo stallo politico post-elettorale dell’Iraq ha lasciato il posto a manifestazioni di entrambe le fazioni sciite, guidate dal focoso religioso Moqtada al-Sadr da un lato e da una miriade di gruppi per lo più allineati all’Iran dall’altro, noti come il “quadro di coordinamento”. [US News & World Report]
Le Filippine si sono ritirate dalla CPI nel 2019, quando l’allora presidente Rodrigo Duterte l’ha accusata di pregiudizio avviando un’indagine preliminare sulle migliaia di omicidi da parte della polizia. [Berita Harian]
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