La corsa a sostituire Boris Johnson si restringe a tre candidati.
Il litigioso sistema ad eliminazione dei conservatori per sostituire Boris Johnson come primo ministro britannico si è ridotto a tre nomi: Rishi Sunak, il ministro del commercio Penny Mordaunt e la ministra degli esteri Liz Truss. (ABC News)
Il rinnovato attacco di Bolsonaro al sistema elettorale brasiliano accende le polemiche.
Il tentativo di mettere in discussione l’affidabilità del sistema denuncia la fragilità elettorale di Bolsonaro. (Folha de S. Paolo)
Israele: la libertà di telefono “kosher” è indigesta per i rabbini ultra-ortodossi.
Le nuove regole che consentono di passare liberamente da un cellulare vecchio tipo a un apparecchio di ultima generazione sono avversate da alcune autorità religiose israeliane. (The Times of Israel)
La Russia potrebbe affidare alla manodopera nordcoreana la ricostruzione del Donbas.
Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo Alexander Matsegora, in un’intervista al quotidiano russo Izhvestia ripresa dal giornale nordcoreano in rete NK News, per illustrare le “molte opportunità” di cooperazione economica tra i due paesi, nonostante le sanzioni delle Nazioni Unite. (The Guardian)
La richiesta arriva dopo il ritorno di Biden dall’Arabia Saudita. (The Guardian)
“Mi chiamo Brian”: il trattamento d’un detenuto mette sotto accusa la Svizzera.
I tabloid svizzeri ritraggono Brian Keller come un mostro si nome “Carlos”. Gli esperti di tortura delle Nazioni Unite affermano che il detenuto è stato traumatizzato dall’isolamento e dal razzismo sistemico. (The Guardian)
In Ucraina, la logistica militare russa è stata sconvolta dai missili statunitensi Himars.
Decine di depositi di armi russi nella zona ucraina occupata sono stati distrutti da armi a lungo raggio fornite da Washington. kiev prevede di estendere gli attacchi alla Crimea, nodo cruciale del sistema logistico russo. (Le Monde)
Hellfest,un laboratorio per lo studio dei movimenti delle folle.
I gruppi di ricerca europei cercano di modellizzare le interazioni dei frequentatori dei grandi concerti per prevenire meglio i pericoli associati agli assembramenti. (Le Monde)
La provincia di Nakhon Ratchasima, nel nord-est, spesso chiamata solo Korat, in festa dopo che la sua varietà “non puzzolente” di durian ha ottenuto la certificazione di indicazione geografica protetta. (The Nation)
Gli scandali bancari cinesi mettono a dura prova la fede nel sistema.
L’evaporazione del denaro di migliaia di piccoli risparmiatori e l’apparente indifferenza del governo potrebbero rappresentare un test importante per la legittimità del Partito Comunista. (The New York Times)
Biden potrebbe dichiarare l’emergenza climatica già questa settimana.
I funzionari della Casa Bianca si stanno affrettando a portare avanti l’agenda ambientale del presidente dopo che i colloqui con il senatore Joe Manchin III si sono incagliati. (The Washington Post)
Gli agricoltori ucraini sono il nuovo obiettivo dei missili russi.
Contadini e soldati ucraini riferiscono ogni giorno nuovi incendi che distruggono coltivazioni, scorte e attrezzi agricoli. (The Washington Post)
L’Ue riavvia i negoziati per l’adesione dell’Albania e della Macedonia del Nord.
L’Unione Europea ha riavviato i colloqui di adesione con Albania e Macedonia del Nord nonostante l’incertezza geopolitica nella regione. Per i Balcani occidentali è un grande momento storico. (Deutsche Welle)
Gli ungheresi vorrebbero limitare i poteri del Parlamento europeo.
Una risoluzione, adottata dai membri del partito al governo ungherese Fidesz, vorrebbe dare ai parlamenti nazionali il potere di porre di veto su qualsiasi legge proposta a livello dell’Ue. Inoltre i deputati europei dovrebbero essere nominati dai parlamenti nazionali e non eletti dai cittadini dei rispettivi paesi, come avviene ora. (Associated Press)
Myanmar: proteste sparse segnano il 75° anniversario della morte del fondatore.
Manifestazioni a favore della democrazia si sono svolte spontaneamente in tutto il Myanmar governato dai militari per celebrare il 75° anniversario dell’assassinio dell’eroe dell’indipendenza e padre del leader civile del paese Aung San Suu Kyi. (Associated Press)
I leader del Myanmar chiedono aiuti e armi a Mosca.
I generali del Myanmar si rivolgono alla Russia mentre gran parte del mondo volta loro le spalle. (Al Jazeera)
La Cina ha chiesto all’Alta Commissaria per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet, di non pubblicare l’atteso rapporto sulle violazioni dei diritti umani nello Xinjiang, secondo una lettera cinese vista da Reuters e confermata dai diplomatici di tre paesi che l’hanno ricevuto in copia. (Reuters)
La Russia riprenderà le esportazioni di gas dal Nord Stream 1 nei tempi previsti.
il gasdotto avrebbe dovrebbe riprendere a funzionare nei tempi, previsti, ma con una capacità ridotta a circa 160 milioni di metri cubi al giorno. (Reuters)
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