Ultim’Ora III/141 – La pirateria estorsiva lo scorso anno è cresciuta del 70%. 

La scienza analizza diversi metodi di voto.

La Francia vanta una comunità di ricercatori particolarmente attiva che studia scientificamente i diversi sistemi di voto e le loro conseguenze sulla democrazia. Le recenti elezioni presidenziali hanno offerto l’ennesima opportunità per verificare alcune delle loro ipotesi. Il 10 aprile, durante il primo turno delle elezioni presidenziali, diverse centinaia di elettori di Strasburgo hanno potuto votare… due volte. All’uscita di due seggi elettorali ufficiali  c’era un altro seggio elettorale quasi identico, con urne, cabine e schede elettorali. La sola differenza consisteva nel fatto che chi accettava l’esperimento aveva la possibilità di rivotare, oltre che con il sistema tradizionale, con diverse modalità sperimentali di voto. (CEPREMAP)

Le defezione di una deputata mette in minoranza il gabinetto Bennett, adombrando possibili nuove lezioni.

Per quanto minoritaria, tuttavia, la coalizione  non è ancora sepolta. Anche un governo di minoranza può governare, ma Bennett deve muoversi rapidamente. (The Times of Israel)

La Cina aumenta cautamente gli acquisti di petrolio russo a prezzo scontato.

La mossa del più grande importatore di petrolio del mondo arriva un mese dopo aver inizialmente ridotto le forniture russe, per non dare l’impressione di volere sostenere apertamente Mosca e potenzialmente esporre i suoi giganti petroliferi statali a sanzioni. (Reuters)

Guerra in Ucraina: la Russia apre la strada al richiamo dei riservisti con pìù di 40 anni.

Il sito web della Duma di Stato, la camera bassa del parlamento, affermato che questa decisione consentirebbe di utilizzare le competenze militari dei professionisti più anziani. (Reuters)

Mosca avvia la russificazione delle città conquistate dell’Ucraina, segnalando propositi di annessione.

Marat Khusnullin, vice primo ministro russo per le infrastrutture, ha visitato la regione occupata e ha delineato i piani per assumere il pieno controllo delle infrastrutture vitali, inclusa la più grande centrale nucleare d’Europa, mentre la Russia fortifica le posizioni difensive ed esercita la propria autorità sulla popolazione locale. (The New York Times)

In Ungheria, il petrolio russo a buon mercato alimenta le guerre culturali della destra.

Il primo ministro Viktor Orban resiste alla proposta UE di embargo sul petrolio russo, sostenendo che devasterebbe l’economia del suo paese. Il blocco degli approvvigionamenti russi taglierebbe anche una fonte di finanziamento per i suoi alleati politici. Il conglomerato energetico ungherese MOL, una delle società più grandi e redditizie della nazione, ha annunciato dividendi per 652 milioni di dollari. Oltre 65 milioni di dollari andranno a una fondazione per l’istruzione gestita privatamente dalla destra del paese. (The New York Times)

Pirati cinesi hanno cercato di rubare i dati della difesa russa.

Una società di sicurezza informatica mette in evidenza le tattiche sempre più sofisticate di Pechino per spiare una serie di obiettivi, compresi i paesi che si considerano amici. (The New York Times)

Guerra in Ucraina: i carri armati sono l’anello debole dell’esercito russo.

Dall’inizio dell’invasione, la Russia avrebbe aver già perso un quarto dei suoi carri armati T-72, T-80 e T-90: un  numero “colossale”, secondo gli esperti militari. (Le Monde)

Furto di petrolio in Nigeria: nelle acque internazionali i clienti non mancano.

Il traffico illegale di greggio coinvolgerebbe militari, società di sorveglianza, politici e comunità locali. (Le Monde)

In Africa, le grandi acquisizioni di terre sono ancora opache.

Dieci anni dopo che le Nazioni Unite hanno cercato di introdurre regole certe per evitare l’acquisto anarchico di terreni da parte dei grandi investitori, in Africa il furto delle terre non s’arresta. Un rapporto della Land Matrix Initiative, basato sull’analisi di 730 transazioni, mostra che le regole internazionali di trasparenza e consultazione delle popolazioni in gran parte rimangono lettera morta. (Le Monde)

Perché Biden non ha abolito i dazi sui prodotti cinesi di Trump e ridotto i prezzi dei beni importati.

I consiglieri del presidente sono divisi e gli economisti vedono scarsi vantaggi immediati per i consumatori. (The Washington Post)

L’industria della pirateria estorsiva lo scorso anno è cresciuta del 70%.

Le estorsioni informatiche continuano a colpire le istituzioni sanitarie, l’istruzione e le imprese. Il tutto impunemente, sotto l’occhio compiacente di alcuni stati. (The Washington Post)

Un’antica foresta scoperta in fondo a un’enorme dolina in Cina.

I botanici ritengono che il sito nel Guangxi, con alberi alti fino a 40 metri, possa albergare antiche specie sconosciute. (The Guardian)

Gli insorti del Tigré annunciano la liberazione unilaterale di 4.000 prigionieri di guerra dell’esercito etiope.

La decisione riguarda esattamente 4.208 prigionieri di cui 401 donne. Questa è la seconda volta che le forze del Tigré annunciano il rilascio di prigionieri. (Associated Press)

Cosa non è successo questa settimana.

Una nuova rubrica di Associated Press si propone di segnalare  le notizie più cliccate sulla rete, ma false della settimana. La bufala di questa settimana riguarda le speculazioni sulla “porta” di Marte che altro non è che una piccola fessura su un terreno arido. (Associated Press)

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