Giandomenico Iannetti, esperto del dolore all’UCL e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, nega con rabbia che la sua ricerca suggerisca che i feti possano sentire dolore prima della 24 settimana. (The Guardian)
Scarpe di buccia d’uva e borse ai funghi: la pelle senza animali si fa strada.
La “pelle alternativa” sempre più richiesta, grazie al fascino della moda sostenibile. (The Guardian)
La guerra in Ucraina mette a nudo le vulnerabilità dell’Unione Europea.
Sovranità, difesa, energia, politica migratoria: il conflitto colpisce il rilancio della costruzione europea. (Le Monde)
In Giappone, il forte calo dello yen comincia a preoccupare.
La valuta giapponese dall’inizio dell’anno ha perso il 12% nei confronti del biglietto verde, in gran parte a causa della stretta monetaria da parte della banca centrale americana. (Le Monde)
Il dollaro è più forte. Chi ci guadagna? Chi ci perde?
Le forze che maggiormente turbano i mercati azionari e obbligazionari (l’aumento dei tassi della Fed, la guerra della Russia in Ucraina, le sanzioni alla Russia, i blocchi delle grandi città cinesi) rafforzano il dollaro. (The New York Times)
Mentre la Gran Bretagna si allontanava dall’UE, l’Irlanda del Nord si orientava verso lo Sinn Fein.
I risultati elettorali riflettono la demoralizzazione degli elettori unionisti, lo stato confusionale dei loro leader e un elettorato con nuove priorità, molte delle quali possono essere ricondotte alla Brexit. (The New York Times)
Lee è stato eletto col 99,2 per cento dei voti espressi da un comitato elettorale dominato da Pechino. Per l’UE la scelta del capo dell’esecutivo è l’ennesimo passo verso lo smantellamento del principio “un paese, due sistemi”. L’ufficio di Pechino a Hong Kong risponde furiosamente, chiedendo che l’Ue “smetta immediatamente di intromettersi negli affari di Hong Kong”. (South China Morning Post)
Undici soldati egiziani uccisi nel Sinai in un attacco armato rivendicato dal gruppo Stato islamico.
Fonti militari affermano che un ufficiale e 10 soldati sono stati uccisi mentre cercavano di sventare un attacco a una stazione di sollevamento dell’acqua. (Al Jazeera)
La diaspora libanese sparsa in 48 paesi inizia a votare per le elezioni parlamentari.
Migliaia di libanesi residenti in quasi 50 paesi hanno votato in anticipo domenica per le elezioni parlamentari, 10 giorni dopo che un voto simile si è tenuto in 10 nazioni a maggioranza musulmana. Per il voto di domenica si erano registrati circa 195.000 libanesi. In Libano la votazione si svolgerà il 15 maggio. Le elezioni parlamentari si tengono ogni quattro anni e l’ultima votazione, nel 2018, aveva dato la maggioranza al potente gruppo Hezbollah sostenuto dall’Iran. (Associated Press)
Il Senato degli Stati Uniti mercoledì vota sul disegno di legge sul diritto all’aborto.
Il Senato degli Stati Uniti voterà sulla legislazione sull’aborto per contrastare la bozza di decisione trapelata nei giorni scorsi che indica che la Corte Suprema sia propensa a ribaltare la sua storica sentenza ‘Roe contro Wade’ del 1973. Lo ha annunciato il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer. (Reuters)
L’assemblea costituzionale cilena ha approvato il rafforzamento dei diritti ambientali, ma si è astenuta dall’approvare la concessione allo stato dei diritti minerari esclusivi su litio, idrocarburi e terre rare, nonché le quote di maggioranza delle miniere di rame. Il Cile è il principale produttore mondiale di rame e la proposta è stata fortemente osteggiata dall’industria mineraria del paese. Per la sua approvazione occorrevano almeno 103 voti. Ne sono arrivati solo 66. (Reuters)
Le moschee di Mumbai abbassano il volume degli altoparlanti perché disturbano gli indù.
Il volume degli altoparlanti delle moschee è l’ultimo punto di tensione tra i musulmani indiani e gli indù, ma
il partito al governo sostiene che in India non c’è discriminazione. (Hindustan Times)
Con il 43,4% dei voti, secondo l’ultima proiezione . La CDU ha un vantaggio di oltre 20 punti sul secondo partito più forte, i Verdi, fermi al 18,3 per cento. (Zweites Deutsches Fernsehen)
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